Blocco dell'alimentazione
-
- UTENTE BANNATO
- Messaggi: 278
- Iscritto il: 19/03/2009, 19:06
- Regione: Emilia Romagna
- Località: Ferrara
- sesso: M
- data di nascita:: 28 apr 1973
- Record cappotti: 0
Blocco dell'alimentazione
Ciao Sante, da me é ormai 20 giorni che di carpe non se ne vedono mentre le breme o barbi si quindi voglio fare un ragionamento.
Tutti i pesci sono a sangue freddo quindi il loro metabolismo si regola con l'andamento della temperatura dell'acqua per cui é ovvio che in questo periodo calano le temperature e cala anche "l'appetito" dei pesci.
Ma perché le breme continuano a mangiare più delle carpe? Voglio evidenziare il fatto che pesco in un canale pieno di carpe.
Ciao e grazie come sempre
Tutti i pesci sono a sangue freddo quindi il loro metabolismo si regola con l'andamento della temperatura dell'acqua per cui é ovvio che in questo periodo calano le temperature e cala anche "l'appetito" dei pesci.
Ma perché le breme continuano a mangiare più delle carpe? Voglio evidenziare il fatto che pesco in un canale pieno di carpe.
Ciao e grazie come sempre
- sante
- Ittiologo
- Messaggi: 47
- Iscritto il: 06/10/2010, 21:33
- Regione: Emilia Romagna
- sesso: M
- data di nascita:: 25 dic 1957
- Record cappotti: 0
Re: Blocco dell'alimentazione
L'unica ipotesi che mi viene in mente è che per essendo della stessa famiglia delle carpe la Breme (Abramis brama) è diffussa e ben acclimatata leggermente più a nor che non la carpa; in genere la carpa soffre più di altri pesci i repentini cambiamenti di temperatura (evento sempre più diffuso da noi); tutto questo potrebbe voler dire che la capacità di adattamento della breme e dei barbi (specie se nostrani) è superiore a quella delle carpe.
arebbe interessante sapere se questo fenomeno è stato registrato anche da altri amici in ambienti diversi.
Ciao Sante
arebbe interessante sapere se questo fenomeno è stato registrato anche da altri amici in ambienti diversi.
Ciao Sante


SANTE ANSFERRI

http://www.etwansferri.com
Titolare di Easy Technology for Water, ditta che si occupa di progettazione e realizzazione di tecnologie per l'acquacoltura, l'acqua ed i monitoraggi ambientali. Da oltre 30 anni lavora negli allevamenti ittici di acqua dolce e di mare ed è, attualmente, responsabile tecnico di Eutovix s.r.l. azienda leader in Europa per le tecnologie biologiche applicate all'acquacoltura ed agli ecosistemi acquatici.
-
- UTENTE BANNATO
- Messaggi: 278
- Iscritto il: 19/03/2009, 19:06
- Regione: Emilia Romagna
- Località: Ferrara
- sesso: M
- data di nascita:: 28 apr 1973
- Record cappotti: 0
Re: Blocco dell'alimentazione
Grazie Sante!!!
Allora ho un amico di milano che pesca in cava e per giusta a pagamento e non prende nulla pure lui (sentito per cell ieri sera).....lui invece delle breme prende i cavedani! Quando gli ho detto che avrei fatto questa domanda sta aspettando anche lui una risposta.
Certo che é strano che dei pescioletti come breme, cavedani, barbi etc siano meno sensibili delle carpe......mah, la natura mi riserva sempre cose nuove!
Grazie mille ancora Sante!
Allora ho un amico di milano che pesca in cava e per giusta a pagamento e non prende nulla pure lui (sentito per cell ieri sera).....lui invece delle breme prende i cavedani! Quando gli ho detto che avrei fatto questa domanda sta aspettando anche lui una risposta.
Certo che é strano che dei pescioletti come breme, cavedani, barbi etc siano meno sensibili delle carpe......mah, la natura mi riserva sempre cose nuove!
Grazie mille ancora Sante!
-
- Carpista
- Messaggi: 12
- Iscritto il: 26/01/2009, 15:09
- Regione: Abruzzo
- Località: Avezzano (AQ)
- sesso: M
- data di nascita:: 19 ago 1971
- Record cappotti: 3
Re: Blocco dell'alimentazione
Anch'io pesco in una piccola cava in provincia di L'Aquila e le carpe sn quasi completamente ferme. Nn so dirti sulle altre specie, apparte le trote che mangiano parecchio.
- sante
- Ittiologo
- Messaggi: 47
- Iscritto il: 06/10/2010, 21:33
- Regione: Emilia Romagna
- sesso: M
- data di nascita:: 25 dic 1957
- Record cappotti: 0
Re: Blocco dell'alimentazione
Possiamo considerare le carpe e le trote i due estremi dell'intervallo di attività metabolica legata alla temperatura.
Se mangiano le trote le carpe rallentano;
tutto quello che sta in mezzo a questi due pesci si adatta più o meno velocemente alle temperature loro ideali;
è possibile che tra qualche tempo anche le carpe riprendano a mangiare dopo un periodo di adattamento più lungo, la mia esperienza in allevamento dice che più anziani sono gli animali più lenta è la capacità di adattamento.
Ciao Sante
Se mangiano le trote le carpe rallentano;
tutto quello che sta in mezzo a questi due pesci si adatta più o meno velocemente alle temperature loro ideali;
è possibile che tra qualche tempo anche le carpe riprendano a mangiare dopo un periodo di adattamento più lungo, la mia esperienza in allevamento dice che più anziani sono gli animali più lenta è la capacità di adattamento.
Ciao Sante


SANTE ANSFERRI

http://www.etwansferri.com
Titolare di Easy Technology for Water, ditta che si occupa di progettazione e realizzazione di tecnologie per l'acquacoltura, l'acqua ed i monitoraggi ambientali. Da oltre 30 anni lavora negli allevamenti ittici di acqua dolce e di mare ed è, attualmente, responsabile tecnico di Eutovix s.r.l. azienda leader in Europa per le tecnologie biologiche applicate all'acquacoltura ed agli ecosistemi acquatici.
-
- UTENTE BANNATO
- Messaggi: 278
- Iscritto il: 19/03/2009, 19:06
- Regione: Emilia Romagna
- Località: Ferrara
- sesso: M
- data di nascita:: 28 apr 1973
- Record cappotti: 0
Re: Blocco dell'alimentazione
Sante ti ringrazio sempre di cuore....sempre interessanti e utili le tue informazioni!
Staremo ad aspettare che le carpe si abituano.....uffa!
Staremo ad aspettare che le carpe si abituano.....uffa!

- carpachepassione
- Carpista Super
- Messaggi: 2385
- Iscritto il: 18/05/2009, 13:31
- Regione: Piemonte
- Località: Agliè (TO)
- sesso: M
- data di nascita:: 05 giu 1980
- Record cappotti: 100
- Contatta:
Re: Blocco dell'alimentazione
Non voglio andare contro le parole del nostro ittiologo, ma come si spiega il fatto che nei periodi freddi gli esemplari di maggiori dimensioni ( carpe dai 10 kg in su quindi, a seconda dell'ambiente, dai 5 ai 7 anni ) sono maggiormente preda dei nostri inneschi?sante ha scritto:la mia esperienza in allevamento dice che più anziani sono gli animali più lenta è la capacità di adattamento.
Non voglio andare contro le sue parole ma dopo anni ho notato che a fermarsi sono le giovani di esemplari di minor mole... La mia è solo un'osservazione non è una critica, poi non so in allevamento cosa possa succedere... Se è possibile facciamo luce su questa questione anche perchè la reputo un argomento molto importante e caro a tutti noi carpisti... Grazie e spero di non aver creato conflitti.
- gambe
- Carpisti Esperti
- Messaggi: 504
- Iscritto il: 10/04/2010, 20:00
- Regione: Toscana
- Località: quarrata
- sesso: M
- data di nascita:: 15 mag 1990
- Record cappotti: 5
Re: Blocco dell'alimentazione
secondo me è perche le carpe di dimensioni maggiori hanno piu bisogno di cibo per mantenersi in forma rispetto a quelle di piccole dimensioni....
- Ritchie
- Carpista Super
- Messaggi: 3504
- Iscritto il: 10/10/2009, 8:42
- Regione: Lombardia
- Località: Brescia
- sesso: M
- data di nascita:: 01 feb 1958
- Record cappotti: 9
Re: Blocco dell'alimentazione
Sante non ha detto che gli esemplari più vecchi smettono di mangiare, ma solo che richiedono tempi più lunghi ad adattarsi nel caso di cambiamenti repentini della temperatura (ritengo anche in senso opposto, dal freddo al caldo).carpachepassione ha scritto:Non voglio andare contro le parole del nostro ittiologo, ma come si spiega il fatto che nei periodi freddi gli esemplari di maggiori dimensioni ( carpe dai 10 kg in su quindi, a seconda dell'ambiente, dai 5 ai 7 anni ) sono maggiormente preda dei nostri inneschi?sante ha scritto:la mia esperienza in allevamento dice che più anziani sono gli animali più lenta è la capacità di adattamento.
Non voglio andare contro le sue parole ma dopo anni ho notato che a fermarsi sono le giovani di esemplari di minor mole... La mia è solo un'osservazione non è una critica, poi non so in allevamento cosa possa succedere... Se è possibile facciamo luce su questa questione anche perchè la reputo un argomento molto importante e caro a tutti noi carpisti... Grazie e spero di non aver creato conflitti.
Le carpe giovani "metabolizzano" abbastanza velocemente il cambiamento di temperatura ma hanno un fabbisogno alimentare relativamente minore, e quindi al di sotto di una certa temperatura (7-8 gradi circa, ma può variare molto da ambiente ad ambiente) smettono di alimentarsi in modo attivo (cioè: ricorrono ai grassi immagazzinati). Le più vecchie e grandi al contrario necessitano sempre di alimentazione, quindi una volta adattatisi alle nuove condizioni riprendono a cibarsi.
Vorrei anche dire che secondo me l'effetto dei mutamenti di temperatura è spesso sopravvalutato; l'acqua impiega molto più dell'aria a modificare la sua temperatura, pertanto il freddo in acqua arriva in tempi abbastanza lunghi (e lo stesso per il caldo al ritorno della bella stagione). E' possibilissimo che determinate zone (tipicamente i bassi fondali) si raffreddino piuttosto velocemente, ad esempio per l'effetto di un vento freddo, ma le carpe trovano certamente altre zone a temperatura per loro accettabile.... bisogna saperle individuare



nous sommes du soleil
- Max74
- Collaboratore
- Messaggi: 2922
- Iscritto il: 17/08/2009, 10:33
- Regione: Lombardia
- Località: Brescia
- sesso: M
- data di nascita:: 16 mag 1974
- Record cappotti: 100
- Contatta:
Re: Blocco dell'alimentazione
Ritchie ha scritto:Sante non ha detto che gli esemplari più vecchi smettono di mangiare, ma solo che richiedono tempi più lunghi ad adattarsi nel caso di cambiamenti repentini della temperatura (ritengo anche in senso opposto, dal freddo al caldo).carpachepassione ha scritto:Non voglio andare contro le parole del nostro ittiologo, ma come si spiega il fatto che nei periodi freddi gli esemplari di maggiori dimensioni ( carpe dai 10 kg in su quindi, a seconda dell'ambiente, dai 5 ai 7 anni ) sono maggiormente preda dei nostri inneschi?sante ha scritto:la mia esperienza in allevamento dice che più anziani sono gli animali più lenta è la capacità di adattamento.
Non voglio andare contro le sue parole ma dopo anni ho notato che a fermarsi sono le giovani di esemplari di minor mole... La mia è solo un'osservazione non è una critica, poi non so in allevamento cosa possa succedere... Se è possibile facciamo luce su questa questione anche perchè la reputo un argomento molto importante e caro a tutti noi carpisti... Grazie e spero di non aver creato conflitti.
Le carpe giovani "metabolizzano" abbastanza velocemente il cambiamento di temperatura ma hanno un fabbisogno alimentare relativamente minore, e quindi al di sotto di una certa temperatura (7-8 gradi circa, ma può variare molto da ambiente ad ambiente) smettono di alimentarsi in modo attivo (cioè: ricorrono ai grassi immagazzinati). Le più vecchie e grandi al contrario necessitano sempre di alimentazione, quindi una volta adattatisi alle nuove condizioni riprendono a cibarsi.
Vorrei anche dire che secondo me l'effetto dei mutamenti di temperatura è spesso sopravvalutato; l'acqua impiega molto più dell'aria a modificare la sua temperatura, pertanto il freddo in acqua arriva in tempi abbastanza lunghi (e lo stesso per il caldo al ritorno della bella stagione). E' possibilissimo che determinate zone (tipicamente i bassi fondali) si raffreddino piuttosto velocemente, ad esempio per l'effetto di un vento freddo, ma le carpe trovano certamente altre zone a temperatura per loro accettabile.... bisogna saperle individuare




PCF E' AMICO DELL'AMBIENTE E A FAVORE DEL RICICLAGGIO
www.passionecarpfishing.com
www.lagomandarino.it
- FabioS
- Carpista Super
- Messaggi: 5717
- Iscritto il: 11/11/2010, 13:26
- Regione: Lombardia
- Località: Milano
- sesso: M
- data di nascita:: 25 giu 1986
- Record cappotti: 13
Re: Blocco dell'alimentazione
Secondo me dipende molto anche dove si trovano le carpe.
Ovvero una carpa di fiume è pressochè sempre in movimento perchè deve contrastare la corrente e quindi ha bisogno di più nutrimento rispetto ad una carpa che vive in lago
.
Quindi è anche più probabile che le carpe di fiume sia generalmente più attive in inverno rispetto a quelle di lago.
Ovvero una carpa di fiume è pressochè sempre in movimento perchè deve contrastare la corrente e quindi ha bisogno di più nutrimento rispetto ad una carpa che vive in lago

Quindi è anche più probabile che le carpe di fiume sia generalmente più attive in inverno rispetto a quelle di lago.

Carpfishing è Il rispetto della Natura, Una sfida con la Natura, L'Arte della tecnica di pesca alla carpa, Amore e rispetto per la Carpa
Fabio Scuri
- sante
- Ittiologo
- Messaggi: 47
- Iscritto il: 06/10/2010, 21:33
- Regione: Emilia Romagna
- sesso: M
- data di nascita:: 25 dic 1957
- Record cappotti: 0
Re: Blocco dell'alimentazione
Non vi preoccupate di fare osservazioni in antitesi a quanto dico, è comunque tutto materiale per discussioni formative........e poi spesso posso sbagliare l'ipotesi.
Sono perfettamente daccordo con RItchie, le sue deduzioni sono assolutamente corrette.
I pesci cercano prima di tutto la temperatura accettabile perchè questo consente loro un'attività metabolica corretta, poi eventualmente cambiano posto perchè i fattori di stress sono troppi (ossigeno, inquinamento, ecc.).
L'acqua cambia temperatura in funzione della morfologia del sito:
in inverno i fondali bassi si raffreddano, in primavera si riscaldano prima;
in certi laghi le fonti sotterranee cambiano la temperatura o la rendono costante;
alcuni laghi si stratificano altri no.
Penso che la temperatura sia il fattore n. 1 per decidere i luoghi e le strategie di pesca, per questo stiamo cercando di attivare un progetto che consentirà di rendere disponibili on line alcuni dati chimico-fisici di alcuni laghi per dare più strumenti di valutazione ai pescatori. Vi aggiorneremo appena in grado di partire.
Sante
Sono perfettamente daccordo con RItchie, le sue deduzioni sono assolutamente corrette.
I pesci cercano prima di tutto la temperatura accettabile perchè questo consente loro un'attività metabolica corretta, poi eventualmente cambiano posto perchè i fattori di stress sono troppi (ossigeno, inquinamento, ecc.).
L'acqua cambia temperatura in funzione della morfologia del sito:
in inverno i fondali bassi si raffreddano, in primavera si riscaldano prima;
in certi laghi le fonti sotterranee cambiano la temperatura o la rendono costante;
alcuni laghi si stratificano altri no.
Penso che la temperatura sia il fattore n. 1 per decidere i luoghi e le strategie di pesca, per questo stiamo cercando di attivare un progetto che consentirà di rendere disponibili on line alcuni dati chimico-fisici di alcuni laghi per dare più strumenti di valutazione ai pescatori. Vi aggiorneremo appena in grado di partire.
Sante


SANTE ANSFERRI

http://www.etwansferri.com
Titolare di Easy Technology for Water, ditta che si occupa di progettazione e realizzazione di tecnologie per l'acquacoltura, l'acqua ed i monitoraggi ambientali. Da oltre 30 anni lavora negli allevamenti ittici di acqua dolce e di mare ed è, attualmente, responsabile tecnico di Eutovix s.r.l. azienda leader in Europa per le tecnologie biologiche applicate all'acquacoltura ed agli ecosistemi acquatici.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti