Arrivo al lago nella postazione n°12, denominata “pic-nic”, alle 8:20 di giovedì 29/09 e ad aspettarmi c’era Luca (discus) e la sua compagna (contenti per una cattura fatta la notte precedente). Parcheggio la macchina e vedo la tenda di Luca circondata dai cigni (enormi) che stanno “pascolando” nella postazione… Subito mi viene incontro e mi aiuta a scaricare la macchina più piena che mai (si sa, Endine richiede molte scorte), un saluto, due chiacchiere e via che parto con il gommone per dare un ulteriore scandagliata con molta precisione per poter scovare qualche buco, erbaio, legnaia o qualsiasi cosa che potrebbe attirare la mia attenzione… Il fondo si presenta un “piattone” ma, dopo 2 ore e mezza, qualche cosa di interessante ho trovato: un piccolissimo erbaio dove calare due canne e una zona dove il fondale scende molto rapidamente fino ad appiattirsi nel punto più profondo. Ora ho le idee più chiare! Torno a riva e inizio a montare il pod e le canne, decido i terminali e gli inneschi e via a calare la prima canna… Pronto per uscire a calare la seconda canna arriva la polizia locale con barca con motore fuori bordo, due agenti ci chiedono i permessi e controllano il campo. Dopo averci ripresi per il possesso di qualche escha più del dovuto, gentilmente si allontanano senza far più ritorno per il resto della sessione…

to be continued
Voglio ringraziare di cuore i compagni di questa avventura. Abbiamo parlato e discusso su alcuni argomenti ma la cosa più importante è che ho imparato moltissime cose che solo pescando con carpisti di un certo livello si imparano… Grazie Cristina per averci fatto da cuoca e per aver lavato e tenuto in ordine il campo, grazie Luca per i “trucchetti” e per la tua disponibilità e grazie Mauro che come sempre ti sei dato moltissimo da fare… Non vedo l’ora di rifare un’altra sessione con voi!



P.S. Mauro potevi avvisarmi che russi, mi portavo i tappi!!!

E ora alcune foto...