Due mesi di pasturazione preventiva. Iniziati col gelo, e finiti in piena primavera; ogni due giorni, come delle macchine, all’alba o al tramonto, Nicola ed io. Poi, il 24 Aprile, il grande apuntamento, e… la grande delusione. Ricordo bene quel pomeriggio, quando ormai il cappotto si profilava chiaramente, Nicola pronunciò la fatidica frase: “….forse con una barca, un’eco…”.
Nicola ha l’intuito, che in situazioni e posti del genere fa prendere i pesci. Oggi, dopo averlo ascoltato, lo so.
La lunga ricerca della barca, dell'eco, ed eccoci una settimana fa a riprovare. Un pomeriggio scorazzando in barca per il lago sotto il sole a picco, cercando con l’eco i terrazzi, i gradini, il fondo duro, gli ostacoli sommersi. Trovati quattro spot, da sinistra a destra andremo con boilies self made PCF e birdfood-tuttifrutti ricetta 1 (vedi ricettario) alternate. Una prima pasturazione, un po’ rotte un po’ intere, poi si torna a casa… abbiamo battezzato la Mandarina!
In settimana vengo un paio di volte la sera a rinfrescare la pasturazione, qualche fiondata in ognuno degli spot prescelti, lanciando con la fionda fra le piante, come un tupamaro.
Ed eccoci a ieri, sabato 2 Luglio, il nostro “d-day”. Arrivo poco dopo le 2, temo il peggio (poste occupate); invece, a parte una grossa trebbiatrice che fa un casino del diavolo, tutto è tranquillo. Occupo le due poste (quella nell'angolo a sinistra dove metterò il mio pod, e quella centrale dove si sistemerà Nicola), ed eccolo che ariva, con la Panda stracarica e la barca sul tetto; mi fa un gesto di entusiasmo, ora il lago è nostro.

- badshade, amico di poca fede.... una birra non basterà!!
Si montano pod e canne, si innesca, barca in acqua, si sistema l'eco e poi Nicola va a calare le mie lenze; una all'ingresso di una galleria fra due piante semisommerse, innescata PCF, due sopra e sotto un gradino davanti ad un grosso albero, innescate birdfood.

- Nicola va a calare tirandosi dietro le mie lenze, io le tengo in tensione

- eccolo che cala dove avevamo individuato un buon spot con l'eco.... sii preciso!!
Poi è la mia volta di andare a calare le sue, una davanti ad una pianta schiantata (PCF) e due all'ombra delle frasche sulla riva ovest, a due metri da riva ma già con 4 di fondo.

- ora tocca a me....
Ad ogni calata una decina di palline... ed eccoci pronti. Barca ormeggiata, si montano le tende, si sistema il campo; arriva l'ora di cena e si va con una buona pasta e fagioli, un caffè, poi ore a parlare di tutto (ma proprio di tutto,

), semisdraiati sui lettini, a guardare le luci di Erbusco ed un temporale che arrossa il cielo, lontano verso i monti. Pace e serenità.... sono già passate ore da quando abbiamo calato e nulla si muove, ma sono sereno, il posto è così bello che mi basta essere lì. Nicola è un pochino più esigente, comincia a diventare perplesso.... poi mi dice che non gli funziona la centralina, ahi ahi; io del resto ho dimenticato la pila frontale. Arriva mezzanotte e andiamo a dormire. Dormo maluccio, fa caldo e mi sveglio spesso per la sete.
5 e 30. La centralina trilla, non è un sogno, è una partenza vera. il sonno passa in un attimo, come una palla di fucile (ehm... si fa per dire

) mi catapulto fuori dalla tenda e corro al pod, distante una ventina di metri, grido "Nicola!". Arrivo, vedo la bobina che gira... non è un sogno, ci siamo! Dopo mesi di fatiche e speranze, ci siamo! Ferro e quella ci dà dentro subito, una gran bestia, è la canna di mezzo messa davanti all'albero sopra il gradino. Ho paura, paura, dobbiamo andare a prenderla in barca.... "Nicola!" non risponde, "ma perchè non viene? Nicolaaaaaaaaa!!!!". risalgo il sentierino a ritroso, la canna si impiglia nei rovi, "Nicollaaaaaaaaaaaaa!!!" Eccolo che mette fuori la testa, mi vede ed anche per lui è la sveglia, corre da me "C'è, c'è!!!! Prendi la barca, guadino materassino e macchina foto, vieni a prendermi!!!!" Nel frattempo sento che quella si è fermata, la sento ancora ma è ferma, ecco, si è intanata. Sono fermo, devo aspettare Nicola ed andare a prenderla....
Quello che capita al buon Nick nel frattempo è da non credere, presto ve lo racconterà lui stesso. Corre a raccattare la roba e prima di salire in barca dà un'occhiata al suo pod, lo vede in acqua! IN ACQUA!

Non sa più che fare, panico... si risolve a recuperare una canna e.... ma c'è qualcosa, c'è una carpa attaccata! Io intanto sento un movimento strano, un filo che strisica sul mio, là fuori. Passa un'eternità prima che Nick sia in grado di salire in barca "Mauro! Ce l'ho anch'io!!!!" Cosa? Ma fino a poche ore fa davamo il cappotto scontato ed ora.... si dirige verso l'albero caduto davanti a me. Anche la sua si è intanata, forse, no... "Mauro, è lì sotto, vieni ad aiutarmi da riva, ho perso uno scalmo e da solo non ce la faccio!

" Che... ma non c'è altro da fare, lascio la canna sul pod, apro il baitrunner, vedo che quella se ne va... addio. Incespicando giro attorno e scendo fra i rovi, qui finisco in acqua, porc.... lui è riuscito a portarla a guadino e quasi piange dalla contentezza, "E' stupenda, che bestia!" E' infrascato con la barca in mezzo agli alberi sommersi, rischiando ad ogni secondo di finire dentro riesco a prendere la Mandarina e salto su... fà vedere.... !!!!

Un pesce così bello raramente l'ho visto, una specchi scura, perfetta, pinne arancio scuro e non un graffio.... foto, foto!!! Nicola riesce a reggerla a malapena, nella concitazione non abbiamo preso la bilancia ma stimo 13 chili, forse 14, ma chi se ne frega è un pesce fantastico, preso in un modo fantastico, è tutto fantastico!

- la nostra prima carpa a Montorfano, la nostra perla... presa con boilies self made PCF! Acqua libera e self made!

- bella, eh? Nicola ancora non ci crede

- Ragazzi, ora abbiamo bisogno del vostro aiuto. Per Nicola è record, ma non avevamo la bilancia... io stimo 13-14 kg. Proponiamo che lo Staff si riunisca in camera di consiglio ed esprima un parere vincolante
Si slama a fatica, la bocca è dura come un sasso ma poi risuciamo a liberarla.
Attimi di euforia, non ci abbracciamo solo per paura di finire in acqua. Ed ora, alla mia! Torniamo a prendere la canna, recupero ma ormai è andata ad intanarsi di brutto. Nicola tenta di remare senza uno scalmo, attraversiamo tutto il lago, arriviamo. E' finita dentro un intrico di rami sommersi; proviamo di quà e poi di là, ancora e ancora, ma niente da fare. Alla fine rompo, augurandomi mille volte che riesca a liberarsi, avevo l'inline...

lo sapevo, lo sapevo che dovevo mettere il clip!
Ora è finita. La nostra grande ora è finita, ci guardiamo ma già sappiamo che andremo via. A terra non stiamo zitti un attimo, gesticolando e complimentandoci... io penso fra me e me che è merito suo se siamo lì, se abbiamo trovato il sistema giusto, la barca, l'eco, il cercare i posti sotto quella riva dove nessuno riesce a lanciare. Io forse sono più organizzato, più metodico, ma è lui che ha trovato la chiave, quando eravamo scoraggiati e delusi.
Oppure no.... in questi cinque mesi qualcuno ci ha osservato, ogni volta che venivamo a vedere, a pasturare, a goderci questo posto magnifico.... e ci ha preso in simpatia.... le fate di Montorfano....