Eccomi a domenica sera, dopo un weekend intenso, ma che sabato mi ha riservato una giornata fantastica.
Ma cominciamo da venerdi....
VENERDI'
Giornata in ufficio devastante, mille cose da fare e sempre troppo poco tempo per farle. A pranzo finalmente una pausa e coi colleghi andiamo a mangiare al "pianeta verde". Calcolate che in quei giorni ero in preda a seri attacchi di "carp fever" dovuti all'astinenza dall'attività a causa di una serie di naufragi che sembrano aver colpito milano soltanto nei weekend, e andare là è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso. Fanculo (scusate ma in questi casi ci vuole

C'erano già due gruppi di carpisti piazzati ma i posti migliori erano ancora liberi.
Ore 1845 esco fuori dall'ufficio e schizzo a comprare boiles e pellets più i sacchettini di PVA e un paio di cosette di cui ero rimasto a secco.
Rientro a casa alle 2030 soddisfatto e comincio a preparare il tutto per l'indomani.
Notte di sogni monotematici sul cf ovviamente

SABATO
ore 7:00
Il suono della sveglia mi riporta nel mondo reale con la speranza di vivere una giornata di pesca intensa.
Colazione veloce e poi via in direzione del Pianeta Verde.
Ore 8:00
Arrivato!
varco, forse pure un po' troppo veloce, l'ingresso e mi dirigo allo spiazzo del parcheggio.
Prima brutta sorpresa:
all'arrivo nel parcheggio vedo la stessa macchina del giorno prima e capisco che i carpisto visti venerdì hanno fatto la notte, ma il problema principale non è quello...davanti a me si presenta una tendopoli! le postazioni vicino al ristorante, l'ansa, la postazione del salice e soprattutto la punta sono TUTTE occuppate!!!

un vero dramma!
Per qualche minuto resto perso davanti alla scena, perso nella bellezza delle prime luci del giorno sul lago e allo stesso tempo profondamente sconfortato dalla possibilità di non avere a disposizione neanche una postazione libera in cui pescare...
Ripresomi dall'attimo di sconforto comincio a meditare sul da farsi:
Soluzione 1: prendo e me ne vado alla cava Cabassi, sono tesserato e non è lontana, inoltre a quell'ora sono pochi i carpisti che possono essersi piazzati, e poi il posto è più grande. Il problema sono però i personaggi che ci girano intorno che ultimamente hanno creato non pochi problemi.
Soluzione 2: punto ad una postazione famigerata...il nattello! Chi segue da un po' il forum sa che se n'è già parlato in passato...postazione difficile per diversi fattori che magari riporterò più avanti, sicuramente poco adatta a un principiante come me.
La giornata spensierata e carica di promesse sembra comunque essere sfumata

Apro il bagagliaio e,spinto da nuove energie, comincio a scaricare.
TAC! problema numero 2:
HO DIMENTICATO IL CARRELLINO!!!

e adesso come cavolo ce la porto tutta sta roba dall'altra parte del lago?!?!?

Vabbè...la tenda la posso lasciare in macchina, qualcos'altro pure...e poi voglio pescareeeeeeeeee!!!
mi carico come un mulo e pian pianino mi incammino lungo il sentiero.
ORE 8:30 - UN INCONTRO INASPETTATO
Ero quasi all'inizio del sentiero quando sbuca una macchina che parcheggia lì vicino e ne vedo scendere un signore e un ragazzo armati di tutto punto di attrezzatura che non lascia spazio ai dubbi...altri due carpisti!
Già ero in ansia perchè non sapevo se dalla parte del nattello ci fosse qualcuno, figurati ora che ne sbucano altri due!!!
Gli passo a finaco e cordialmente ci salutiamo:
" 'mazza sono tutti qui oggi?Ma c'è qualche raduno?" chiede uno di loro
"No...però effettivamente c'è tanta gente. questi poi devono aver fatto la notte perchè all'apertura erano già tutti dentro."
"Beh guarda noi conosciamo una posta oltre la punta, se per te va bene potremmo andare assieme" mi propongono
"Ottimo!" mi fa davvero piacere avere compagnia, soprattutto da altri carpisti più esperti e che conoscono meglio queste acque di me e del mio galleggiante da plumbing.
Inoltre noto subito che Marco e Andrea (i loro nomi) sono molto simpatici e non solo, mi danno pure una mano con l'attrezzatura (meno male! pensavo di morire prima di arrivare al nattello visto il peso di tutta l'attrezzatura!)
Alla fine arriviamo al nattello. Marco e Andrea mi spiegano che c'è una secca una 40ina di metri in fuori. Loro montano tutto in fretta e lanciano le loro lenze nel punto esatto indicato da Marco. Io coi lanci non me la cavo benissimo, anche se sono migliorato parecchio dopo i consigli che mi hanno dispensato sabato. decido quindi di provare si a lanciare una canna in fuori, ma di mettere l'altra più vicina, in una specie di lagunetta affianco alla nostra posta.
Una volta in pesca ho il tempo di guardarmi attorno e godermi la bellezza di una parte del lago che non conoscevo. Il posto è bellissimo, ci sono legnaie e canneti e tutto promette bene.
Su una specie di tettoia leggo messaggi lasciati da carpisti in precedenti sessioni vecchie di un paio d'anni. Una mi colpisce in particolare:
"Questo è un gran bel posto bello,
il suo nome è "il nattello"
e se non peschi da coglione
puoi tirare fuori un bel carpone"

Nel frattempo con Marco e Andrea facciamo conoscenza e si parla di pesca.
Ogni tanto qualche timido beep richiama la mia attenzione sulla canna posata più vicino, ma nessuna vera mangiata.
Verso le 11 passa un ragazzo che sta facendo il giro del lago pescando (e rilasciando ovviamente!) boccaloni. A un certo punto, dopo due chiacchere (ci racconta che poco prima alla punta hanno preso una 20kg) ci salutiamo. Passano 2 minuti e ci chiama a circa 30 mt dalle nostre postazioni per indicarci una carpa che nuotava tranquilla nel sottoriva.
"Cavolo non pensavo stessero in acque così basse!"
Non troppo convinto comunque preparo una terza canna e getto un semplice senza nodo con boile alla fragola proprio nella lagunetta. Un picchetto e un avvisatore e via...si spera.
SPECCHI SPECCHI DELLE MIE BRAME
Ore 12:00
Neanche un'ora dopo, mentre ero all'altra postazione, un forte beeeeeep squarcia il silenzio del nattello e subito mi precipito, una pausa di silenzio e ancora beeeeep, chiudo il bait runner e ferro...C'E'!!!!!!
Comincia il duello! La baffuta corre veloce verso il largo, ma poi piega verso una legnaia, controllo la fuga ma subito riparte. metri e metri di filo escono dal mulinello mentre in mezzo al casino della frizione del mio mulinello, Marco mi incita...
La baffuta è sicuramente molto forte, ma dopo qualche minuto sembra calmarsi. Ne approfitto e recupero ma subito riparte puntando la legnaia alla mia destra...un beeep parte dall'altra postazione ma capisco che è la mia carpa che ha incrociato il filo dell'altra canna, fortunatamente senza danni per la baffona.
Il duello prosegue, ma ormai siamo alle ultime battute...marco si avvicina col guadino e finalmente riesco a vederla sporgere dall'acqua...DIO MIO! è una splendida specchi!! Non avevo mai preso una specchi finora, solo amur e una regina tutte abbastanza piccole (record personale 9 kg).
Con la massima concentrazione per non perderla la porto finalmente a guadino e io e marco ci diamo il 5 felici!
La pesiamo e l'ago si ferma, tolto il peso del materassino, a poco più di 12 kg. Non sarà il record del mondo, ma è il mio record personale, è la prima specchi della mia vita, nonché la prima preda di quel lago, la quale arriva dopo un anno di abbandono del cf e ben 4 cappotti consecutivi...c'è di che essere l'uomo più felice del mondo!!!!
Foto ricordo e via...di nuovo in libertà. Finisco pure nel lago mentre sciacquavo il materassino

Per il resto della giornata più niente a parte qualche singolo beep, ma ormai io non c'ero più...avevo la testa altrove, e continuavo a guardare le foto e a godermi la bellezza del posto...
CONCLUSIONE
Ore 17:30
Saluto Marco e Andrea, due persone fantastiche che spero di incontrare nuovamente per una nuova sessione insieme. Mi hanno davvero insegnato tanto in quelle ore passate assieme e hanno condiviso con me le loro conoscenze e i loro racconti...Andrea poi si offre pure di darmi una mano con l'attrezzatura al ritorno...che dire...è il bello di questa disciplina...le persone! Per anni ho militato nelle file di pescatori di trote e spesso mi sono trovato addosso occhiate infastidite e persone gelose dei propri posti e delle proprie tecniche di pesca...ora non voglio fare polemica anche perchè tra i "trotisti" ho un sacco di amici che sono ben diversi dallo stereotipo che ho descritto, ma c'è una realtà che va constatata...il cf ha nelle sue basi un etica che non è rivolta solo all'ambiente e alle nostre avversarie, ma anche alle persone...cf vuol dire condivisione non solo delle tecniche o dei segreti di quest'arte, ma anche di sessioni e di giornate in compagnia, come quella meravigliosa che ho trascorso sabato...
Da quando ho ripreso a pescare cf mi sono innamorato sempre di più di questa filosofia di vita...per il momento sono felice e soddisfatto ma non vedo l'ora della prossima sessione...la febbre è sempre più alta!!!
P.S: Ecco un pò di foto della sessione: