Questa volta il socio non c'è, quindi mi seguirà la mia compagna. Il tempo di preparare due cose e via al lago, fortuna che mi tengo sempre un bidone di mais pronto in cantina. Preparo gli inneschi (tutti bilanciati su ami del n.1) con un bel sasso a perdere. Prendo il mio secchiello e mi dirigo a calare gli inneschi a nuoto. In questo modo sono sicuro di presentare al meglio la mia insidia. Piccola pasturata intorno ed inizia l'attesa.
Dopo un paio d'ore intravedo in zona un paio di ombre molto promettenti, ma nulla succede fino all'imbrunire quando una calata mi fa correre al picchetto. Ferrata decisa ed inizia il combattimento che sarà molto intenso con continue ripartenze sottoriva tipiche dei missili d'argento. Ma alla fine si arrende....


Ma mentre stavamo scattando le foto... ecco che parte anche l'altra canna. La mia compagna si precipita a "tentare di fermare" quella furia dall'altra parte della lenza, mentre io finivo di ossigenare e rilasciare il primo amur. Dopo le prime sfuriate arriva a guadino anche lui...

Ormai è notte ed è troppo tardi per andare a ricalare gli inneschi. Non mi resta che andare al lancio...ma già sapevo che non avrebbe portato a nulla nonostante la notte sia il momento migliore. In questa cava molto speciale se lanci nel posto sbagliato è molto dura avere risultati...
Infatti la notte passa tranquilla senza partenze e così fino al primo pomeriggio, quando dopo una partenza fulminea il pesce riesce a slamarsi. Peccato sembrava proprio un bel pesce...
La sessione si chiude con l'amaro in bocca, ma comunque contento per le due catture effettuate in così poco tempo ma sopratutto per aver trascorso del tempo con la mia compagna in un posto incantevole ed in piena libertà così come lo sono i nostri amati amici pinnuti...
Salut !
