Quest'anno niente ferie, o meglio, niente ferie tradizionali. La mia dolce metà, causa impegni di lavoro, mi ha comunicato a fine maggio che avrebbe passato in ufficio tutto il mese di agosto. Qulae occasione migliore per organizzarmi per una sessione di pesca come si deve??
Per prima cosa scelgo il luogo. Opto per una pescata in Canalbianco, fiume che mi ha sempre affascinato e che per me rappresenta una sfida, in quanto è sempre avaro di catture se affrontato in maniera superficiale. Consapevole dell'impegno e della sfida intrapresa, comincio a reperire informazioni sulle preferenze del pesce in un tratto di fiume a valle del campo gara, campo gara del quale abbiamo già parlato in un post precedente:
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Già a metà giugno ho inizato a trascorrere un pò di tempo nella posta che avevo scelto, compatibilmente con gli impegni di lavoro, fumando una sigaretta (forse due, ma più probabilmente cinque!!) ed osservando il fiume, cercando di cogliere eventuali indizi per identificare poi gli spot che avrei utilizzato. Dopo un pò di osservazioni, noto dei segnali un paio di metri fuori da un canneto sottoriva e sulla sponda opposta, dove la vegetazione scende fino a riva. E' ora di scegliere l'esca adatta.
Decido di farmi da me le boiles. Prima volta in assoluto, cerco consiglio dal mio negoziante di fiducia per dare vita alle "Furini's Baits".
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Per non sbagliare, anche se ho testato le nuove boiles in una cava vicino a casa mia, mi procura delle boiles "infallibili" per il Canalbianco, Sardine&Anchovy Dynamite Baits.
Un piao di sttimane prima, inizio la pasturazione preventiva a base esclusivamente di mais bollito e boiles, iniziando prima con il mais e sostituendolo pian piano alle boiles. E' ora di inizare.
Lunedì 8 agosto di buon ora carico la mia fidata Escort SW e raggiungo il posto. E' un tratto di Canalbianco tra il comune di Trecenta e quello di Bagnolo di Po (Rovigo). Il posto è magnifico, ben tenuto da un signore che abita poco distante e che si preoccupa di tagliare l'erba con regolarità.

Preparo il mio campo, rod pod, canne e tutto il resto, tenda compresa. Le canne sono "equipaggiate" con due semplici hair rig e un D-rig. Stringer con 5 boiles attorno all'innesco. Sono pronto, anche se data la temperatura esterna e quella dell'acqua, immagino che le amate carpe inizieranno a muoversi a tarda serata, se non di notte.



Di fatti tutto il lunedì trascorre via senza niente da segnalare. Sono da solo, e trascorro il tempo leggendo delle riviste di CF, un buon libro, accompagnato da parecchie birre e ci metto sopra una bozza di vino bianco fresco durante la cena. Complice l'alcol ingerito, mi abbandono all'abbraccio di Morfeo piuttosto presto. Alle 5.30 del martedì (9 agosto) vengo svegliato dal suono dell'avvisatore. Corsa verso il pod, ferrata decisa e porto a guadino una reginetta combattiva.

Che bello! Non sarà una delle carpe più grosse che ci sono qui dentro ma voi lo sapete meglio di me. Quando l'avvisatore suona e la carpa è nel guadino la soddisfazione è grande. Soprattutto se la cattura avviene con le boiles fatte da noi stessi!! Ripreparo l'innesco e calo di nuovo. Sono troppo contento. Mi ributto in branda, ma non riesco a dormire. Trascorro un pò di tempo facendomi un buon caffè e guardando l'alba. Alle 8.00 circa altra partenza. Violenta, decisa. Dopo qualche minuto arriva a guadino la "big" della mia sessione!


Wow, che contentezza. Se continua così...
Passo parte della mattina alla cura del mio igiene personale. Doccia campale ecc... La giornata è ventosa ma soleggiata. Continuo con un pò di pasturazione per mantenere vivi gli spot...Alle cinque del pomeriggio altra partenza. Mi aiuta Bruno ad inguadinare la "preda", un signore di 91 anni che ancora oggi va ogni giorno a pescare. Ed io lo voglio immortalare con la mia amica carpa. Autoscatto di famiglia.

Alle sette arrivano alcuni miei amici e la mia ragazza per una grigliata...stiamo preparando le braci quando un suono a me famigliare ci fa rizzare le teste. Corro verso il pod e di nuovo...

Stupendo. Quattro catture in un giorno in Canalbianco sono proprio rare. La serata trascorre tranquilla, carne e vino a volontà. Complice il casino fatto, unito al vino che scorreva a fiumi, di carpe nemmeno l'ombra. L'unica cattura notturna di martedì notte è stato un pescegatto americano che è partito svogliato sulle Dynamite. Alle due tutti se ne vanno ed io mi addormento beato. Mi sveglio Mercoledì 10 agosto piuttosto tardi. Ripulisco il campo e mi dedico ad un pò di sano cazzeggio. Alle due del pomeriggio altra partenza. Dopo un paio di minuti di combattimento, il pesce va ad incagliarsi su qualcosa di sommerso. Provo a lasciare la canna con il baitrunner aperto per una decina di minuti per vedere se si disincaglia ma niente da fare. Sono costretto a tagliare tutto. Sono un pò amareggiato, penso che il piombo è a perdere e mi rassicuro un attimo. Alla carpa gli sarà rimasto solo il piercing.

Per tutto il mercoledì nulla. Mi preparo per la notte e mi addormento. Alle cinque di questa mattina, giovedì 11 agosto, vengo svegliato di nuovo. Corro e ferro deciso. L'ultima nostra amica è venuta a salutarmi.

Alle otto decido di andarmene. Sono passati tre giorni pieni.
Il bilancio della sessione è stato di 5 catture, 1 persa, 1 pescegatto americano, 1 pitona clamorosa (leggasi ubriacatura). Sono contento perchè:
- Le catture sono avvenute in un posto nuovo, che però avevo studiato nei minimi dettagli;
- Le "Furini Baits" battono le "Dynamite Baits" 5 a 0
- Sono stato in un posto libero magnifico, che consiglio a tutti voi;
- mi sono divertito con la mia e la nostra passione comune.
Alla prossima amici.
