Pescare fra le ninfee

Discussioni varie sul carpfishing, un po di tutto

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Ritchie
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Pescare fra le ninfee

Messaggio da Ritchie » 12/04/2011, 22:31

Lo scorso fine settimana guardavo le ninfee e mi facevo un mucchio di domande: come si cala un innesco lì in mezzo? E le carpe, come si muovono per cercare il cibo lì sotto? A galla c'erano foglie abbastanza rade, ma sentivo gente del posto dire che in estate la popolazione è molto più fitta, e che sott'acqua ci sono già le foglie giovani che stanno salendo.
Allora ho fatto un giro su wikipedia, ecco cosa ho trovato di interessante. Il testo wikipedia è in blu, in rosso le mie note

Nella flora spontanea italiana è presente una sola specie (Nymphaea alba), o Ninfea comune: è una pianta la cui altezza varia da 20 a 200 cm. Il che vuol dire che possono essere molto buoni gli spots dove il fondo scende a 2 metri o più subito al bordo delle ninfee.
il ciclo biologico è perenne (cioè, sul luogo dove crescono le radici ed un minimo di fusto rimangono anche nella stagione fredda); la forma biologica è idrofita radicante, ossia sono piante acquatiche perenni le cui gemme si trovano sommerse o natanti e hanno un apparato radicale che le ancora al fondale.... l'habitat tipico sono le acque stagnanti; la diffusione sul territorio italiano è completa fino ad una altitudine di 1500 m s.l.m..
Alcune specie possono essere considerate palustri in quanto riescono a sopportare facilmente abbassamenti temporanei del livello dell'acqua. L'altezza media di queste piante dipende dalla profondità del bacino idrico e comunque superano raramente i due metri....
Le radici sono secondarie da rizoma e sono fissate sul fondo fangoso...
Parte ipogea: il fusto (la parte sommersa ovviamente) è carnoso, rizomatoso quasi tuberoso. Può essere eretto-ascendente o prostrato, come anche ramificato oppure no. Questo fusto è diverso dai fusti aerei delle piante terrestri in quanto non deve sostenere nessun peso; di conseguenza le parti legnose sono minime a favore dei tessuti aeriferi. Infatti questi fusti (come anche i piccioli e i peduncoli) sono percorsi da ampi canali aeriferi (per assicurare il galleggiamento). In genere i fusti risultano flaccidi ma tenaci. La superficie è segnata dalle cicatrici dei piccioli delle annate precedenti.
Le foglie sono ampie e di consistenza più o meno coriacea... sono galleggianti ma a volte fuoriescono dal pelo d'acqua per 10-20 cm.; la forma è più o meno rotonda (o cordata) con bordo continuo (in qualche caso può essere dentato). La lunghezza del picciolo è in funzione della profondità dell'acqua.... Lo sviluppo di queste è foglie è molto particolare: infatti crescono dritte dal fondale verso la superficie con le due semi-lamine arrotolate su se stesse dall'esterno verso la nervatura centrale della foglia; al momento opportuno si srotolano dispiegandosi completamente sulla superficie dell'acqua.
Il che vuol dire che le giovani ninfee prima di venire a galla non nascondono il fondale...
L'infiorescenza è formata da grandi fiori natanti generalmente solitari. La lunghezza del peduncolo, a sezione rotonda, è in funzione della profondità dell'acqua. Normalmente i fiori durano a lungo e si aprono durante il giorno solo a cielo sereno.
Diffusione: in Italia questa pianta è comune ovunque (in qualche regione al sud è rara come anche nelle province di Cuneo e Vercelli).
Habitat: l'habitat tipico sono le acque stagnanti oligotrofiche (povere o prive di componenti nutrizionali).
Qui "nutrizionali" vale per le piante, non per le carpe. Il substrato preferito è calcareo o calcareo/siliceo con pH neutro. Eppure le ho trovate in una torbiera, che dovrebbe avere un Ph tendenzialmente acido...
Diffusione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1500 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare e in parte montano.

Dopo avervi annoiato con questa dotta dissertazione, vi chiedo: come peschereste voi fra le ninfee? Pensate che siano davvero un buon habitat per le carpe? Cosa avete osservato di questo habitat, e come varia con le stagioni?


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discus
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Re: Pescare fra le ninfee

Messaggio da discus » 12/04/2011, 22:39

poi ti mando la fattura ok... :lol: :lol: :lol: :lol:

devi pescare mai... in mezzo... le radici... sono industruttibili se sono ben radicate e sviluppate... devi stare sempre ai margini... vicino ma non troppo come per gli ostracoli.. ok...

abitat molto buono nel periodo pre frega e frega.... ma non puoi pescarci... ci stanno in mezzo.... ridiventa buono... nella prima parte dell'autunno... poi non buono.... ok..

ciaooooooooooo

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Re: Pescare fra le ninfee

Messaggio da xxxgrimox » 14/05/2011, 14:10

scs per il ritardo. . ma personalemente adotterei (per non farci finire le carpe) il metodo pesante. .. . ..treccia da 60 libbre nel mulinello. . .. shock leader in treccia da 100 libbre ami generosi e robusti del tipo gamakatsu super snag oppure fox serie 2xs e tnt forza e frizione serrata

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Re: Pescare fra le ninfee

Messaggio da Ritchie » 14/05/2011, 17:44

xxxgrimox ha scritto:scs per il ritardo. . ma personalemente adotterei (per non farci finire le carpe) il metodo pesante. .. . ..treccia da 60 libbre nel mulinello. . .. shock leader in treccia da 100 libbre ami generosi e robusti del tipo gamakatsu super snag oppure fox serie 2xs e tnt forza e frizione serrata
è un buon consiglio.... ma tutta questa robustezza tu la intendi per che scopo? Per evitare che la carpa se ne vasa nelle ninfee, o per disincagliarsi dalle stesse?
Insomma, io non ho ancora capito bene una cosa: pescare fra le ninfee vuol dire lasciarci il terminale?
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Re: Pescare fra le ninfee

Messaggio da xxxgrimox » 14/05/2011, 18:13

la robustexxa intendo per evitare che la carpa finisca nelle ninfe. . . se ci finisce allora vi è un unica soluzione allentare la lenza ed aspettare che la carpa esca da sola e funziona credimi. .. .. ..
e pescare tra le ninfe è possibilissimo lasciarci qualche cosa dentro. . ma se utilizzi la treccia non ti si stucca (che appunto taglia letteralmente le ninfe) ed un bel piombo o meglio un bel sasso a perdere 99/100 le porti a guadino

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Re: Pescare fra le ninfee

Messaggio da goldberg » 14/05/2011, 18:50

se si infila tra le ninfee,secondo me l'unica cosa da fare è prendere la treccia in mano e tirarla poco a poco(se si recupera il pesce con la barca) e in molti casi si libera...oppure da riva è inutile tirare e c'è solo da aspettare.cmq una treccia da 25-30libbre ce ne abbastanza.

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Re: Pescare fra le ninfee

Messaggio da carpistapersempre » 22/05/2011, 17:56

Mi ha incuriosito la discussione perchè sono giusto oggi tornato dal lago di Ventina dopo una sessioncina di 4 giorni.... e con le ninfee questi giorni c'ho fatto la guerra... ho perso due carpe, di cui una veramente bella, in mezzo alle ninfee. Mi hanno letteralmente segato la power pro da 25 libbre, perdendo quasi 200 metri di treccia e uno shock leader dello 0,60. Il problema è che non pescavo neanche molto vicino alle suddette piante, stavo si e no a un paio di metri, ma nella mangiata finivano tutte dentro, 4 ne abbiamo cacciate fuori, ma due le abbiamo perse... Vado al punto, perchè era nata una discussione tra me e il mio socio, circa il fatto di come cavare fuori le carpe dalle ninfee, io sostenevo e ancora ne sono convinto che quando si arriva sopra la carpa con il gommone bisogna prendere la treccia con le mani e cercare di districare le piante per liberare la carpa e poi riutilizzare la canna per salparla.... lui invece utilizza solo la canna forzandola fuori, rischiando a mio avviso la rottura del cimino.... risultato? Abbiamo perso una carpa per uno in entrambe i modi! Come vi comportate in merito? Dilemma :8:

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