il CF visto dagli inglesi - carpfishing invernale - 1
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il CF visto dagli inglesi - carpfishing invernale - 1
Da: http://www.fishingmagic.com – articoli di Dave Rothery
Titolo originale: my approach to winter carping
Smantellare i miti del carpfishing invernale
Bene, l'inverno è finalmente arrivato – è tempo di cambiare le vostre boilies ed i vostri terminali, sostituire i fishmeals estivi ed i combi-rigs con pop-ups molto attrattive e terminali sofisticati. Ma perchè? Esistono forse delle prove che ciò porti a catturare di più, o in realtà potreste scoprire di catturare meno di quello che potreste?
Nei prossimi due o tre mesi ho intenzione di mettere alla prova, confermare o smantellare un paio di miti. Non ho idea di quelli che saranno i risultati, o di quello che realmente scoprirò, ma mi ci metterò con impegno.
Mito invernale 1
Non usare i fishmeals – la carpe non possono digerirli in modo corretto, e quindi usarli andrà a scapito dei tuoi risultati.
Mito invernale 2
Cerca di affinare il tuo terminale, perchè le carpe sono più diffidenti in inverno – sono più prudenti quando si nutrono, quindi i rigs devono essere più ingannevoli.
Mito invernale 3
Dato che le carpe hanno minore necessità di cibo, non usarne molto; si sazieranno troppo velocemente.
Quello che ho in mente di fare è di continuare ad usare le mie esche estive - Essential Baits Shellfish B5 – nella loro versione da piena estate (piuttosto che in quella adattata per l'inverno) su una canna, ed iniziare a pasturare su di essa in quantità sensibili (per una sessione di una sola notte). Queste boilies sono state collaudate per alcuni anni ed io ho piena fiducia in esse. Se il mito 1 è la verità, le catture dovrebbero calare sensibilmente man mano che l'inverno avanza.
Su un'altra canna innescherò boilies fatte con un appropriato mix HNV alle proteine lattee, nella sua versione senza compromessi e senza badare al costo. Si tratta delle Nutrabaits Hi-Nu-Val più tutti gli additivi – una selezione di preparati aminoacidici – più Liquid Liver, un olio di noce ed un Essential Oil come “marchio” gustativo. In teoria, questa combinazione dovrebbe avere un avvio lento, ma con risultati che migliorano col tempo – almeno fino alla seconda metà della primavera, quando il fishmeal dovrebbe riprendere il sopravvento. Ancora, se ne andrà almeno un chilo per settimana.
La canna 3 sarà innescata con la famosa pop-up gialla all'ananas, con un sacchettino di pellets poco oleosi – quel che è ritenuto essere “il” method per l'inverno. Questa preparazione dovrebbe dare risultati costanti durante la stagione, ma non spettacolari. Uno dei motivi per cui la gente valuta positivamente questo method è che usa solo quello!
I rig rimarranno gli stessi per gli altri inneschi: presentazioni omino di neve o boilie singola affondante su un amo dell'8 Gardner Muggas e terminale Kryston Mantis Dark 15lb, oppure 8lb Riverge Fluorocarbon. Userò gli stessi terminali su entrambe le canne. Su entrambe, uno stringer.
Le pop-ups saranno innescate su un rig 360 usando una amo Mugga 6 su un terminale Mantis Dark.
Non vorrei avventurarmi troppo a fondo nel dibattito sulla digeribilità delle boilies; le ultime tendenze di pensiero vedono le proteine del latte come meno digeribili per il pesce rispetto ai moderni fishmeals – ma di nuovo, i risultati dimostreranno se questo è vero. Per essere onesti, lo Hi-Nu-Val era stato concepito quando i mix fishmeal baits erano relativamente basici, ed avevano un contenuto elevato in oli di pesce, che avrebbero provocato problemi nella digestione. La gente spesso è portata a considerare questo tipi di esca come “naturale”, ma in realtà non vi sono molte “sorgenti” di latte in un lago!
Parlando di rigs, alcuni sono dell'opinione che in inverno le carpe siano più prudenti, e quindi siano necessarie in questa stagione montature più fini e sensibili. Ma di certo, dato che le carpe sono animali a sangue freddo, quando l'acqua è molto fredda esse saranno meno “prudenti”, in quanto il loro metabolismo è rallentato. Quello che conta è che l'amo giri bene e sia ben affilato. Casomai il terminale dovrà essere più corto, non più lungo...
A mio parere, se si insiste con l'uso di una certa boilie il pesce inizierà a mangiarla; mentre interromperne l'uso significa non abituare il pesce a mangiare, rendendo difficile che possa ricominciare a mangiare esche diverse. Per essere chiari, non ritengo di esagerare se butto in acqua 2 chili alla settimana, ma mi sposterò in aree più piccole sperando che anche altri le tengano leggermente pasturate. Posso raggiungere lo spot da quattro punti diversi, quindi spero di poterlo sempre raggiungere; vorrei fare in modo che le cose vadano nel modo più regolare possibile.
A questo punto dovreste iniziare a vedere dei reports su catture (o cappotti) da me, e sperabilmente potremo vedere degli sviluppi. Oppure ripiegherò su maggots e mais in un paio di settimane!
RICETTE
Shellfish B5
450 gr. Basemix
4ml Shellfish Plum
20ml Red Salmon Oil
1 cucchiaino Fruit Factor 6
5gm Green Lipped Mussel
Hi-Nu-Val
300 gr. Hi-Nu-Val
30 gr. Robin Red
2gm Addit Taste
2gm Addit Digest
2gm Addit Attract
10ml Nutramino
5ml Toasted Sessame Oil
5 gocce Cassia Terpen
Smantellare i miti del carpfishing invernale – prima sessione
Adesso comincia a diventare difficile. E' iniziata lora solare e quindi è buio pesto quando parto, ed è ancora buio quando ritorno. Aggiungete che sta piovendo, e sto cercando una scusa per non andare! Ma poi mi ricordo che siamo sotto Halloween, quindi per evitare di essere stressato da bambini per tutta la notte decido di andare! Il tempo è totalmente l'opposto rispetto ad una settimana fa, non più cieli chiari e temperature basse ma nuvole e 15 gradi (o almeno coì mi dice l'auto).
Sorprendentemente per un giorno infrasettimanale in questo periodo dell'anno, quando arrivo scopro che c'è già della gente, quindi mi dirigo verso il limite più lontano del lago per una veloce esplorazione e trovo la mia posta preferita ancora libera. Così tiro su l'ombrellone, vi metto al riparo le attrezzature per ripararle dalla pioggia e tiro fuori le canne. Poi noto che uno di quelli di fronte (a ca. 60 metri) ha un barchino che viene verso di me, si sposta verso il margine destro; non è un problema perchè se ne sta lontano da dove stanno i pesci (rido!), ma attraversa l'area di pesca di almeno due persone e occupa la mia. Perchè non si è semplicemente messo qui dove sono io, non riesco a capirlo. Ecco le gioie dei laghi a pagamento!
Il terminale è lo stesso della settimana scorsa, ma stavolta l'ho accorciato a ca. 18 cm. Ecco la prima partenza sul B5! Ho l'impressione che sarà una buona nottata.
Passano un paio d'ore prima della partenza successiva. Succede sulla canna a pop-up, ma non ferro nulla e così la rimetto in posizione. Un paio di minuti più tardi vedo una calata, ma forse c'è qualcuno là fuori che mi ha toccato il filo con il suo. Segue una quiete totale fino ad appena dopo mezzanotte, quando si succedono partenze a ripetizione, quattro sul B5, e una sul Hi-Nu-Val con i due pesci migliori che raggiungono i 7-8 chili. Quindi finora le partenze non sono mancate, sto solo aspettando che compaia un pesce più grosso...
Alle 6 del mattino ecco l'allarme – purtroppo è solo la sveglia – ed è tempo di andar via, per fortuna ha smesso di piovere! Se la prossima volta potrò mettermi nella stessa posta, metterò la canna con la pop-up lì dove adesso c'era quella col B5, per vedere se ci sono differenze. Lancerò in giro circa 3kg di boilies cercando di non farmi vedere.
Smantellare i miti del carpfishing invernale – seconda sessione
Gli orari lavorativi di mia moglie mi hanno impedito di pescare questa settimana (ma ho fatto in modo di buttar giù comunque un po' di boilies). Quindi la prossima chance che avrò cadrà nella notte più fredda dell'anno fino ad oggi!
Nel momento in cui arrivo al parcheggio, poco dopo le 6, c'è già della spessa brina sulle auto... hmmmm tutte queste macchine significano poste occupate? Sfortunatamente era proprio così! Era davvero pieno di gente, così sono finito in un angolino in fondo al lago, e devo dire che non ero molto ottimista, a causa della quantità di lenze che il pesce avrebbe dovuto attraversare per arrivare al mio spot. Ma di nuovo, se sto tranquillo potrei avere delle chances.
Così si inizia con uno stringer su ciascuna canna, calato marginalmente in ca. 2 metri e mezzo d'acqua, ed un pugno di boilies gettate attorno a ciascun innesco. La canna innescata a pop-up porta un piccolo sacchettino di rete, e la calo a ca. 10 metri di distanza, verso l'angolo di un'isoletta.
Ecco che una leggera coltre di brina inizia a coprirmi, così tiro fuori l'ombrello e lo piazzo bene indietro rispetto al bordo dell'acqua, quindi mi infilo subito nel sacco a pelo. Guardando fuori, sull'acqua, la vedo assolutamente piatta, e tutto è così silenzioso che posso quasi sentire il depositarsi della brina sull'ombrello. Metto la centralina sulla vibrazione, accendo l'I-pod ed infilo la testa nel sacco per un'oretta di musica.
Un po' più tardi un paio di bip mi fanno uscire dal sacco, ma alla fine era solo un pescetto che toccava il filo... accidenti se è freddo adesso, e grazie a Dio che ho la coperta Trakker!
Per un pò osservo e ascolto, ma non c'è assolutamente alcun movimento... fino a che... suona la sveglia ed è ora di andarsene. Primo cappotto della “campagna”, ma non posso dire di essere particolarmente sorpreso, ed inoltre non ho sentito muoversi nessuno durante la notte.
Semino il chilo di Hi-Nu-Val attorno alla posta, dato che non mi piace ricongelare esche alle proteine lattee (le quali tra l'altro non si scongelano poi del tutto!) ma il resto lo porto a casa; non è proprio corretto verso gli altri che rimangono a pescare, buttare in acqua una quantità di boilies, nonostante che questo non sia uno spot battuto di frequente.
Dappertutto c'è uno spesso strato di brina, e quando raggiungo la macchina scopro che siamo a -4.
Tabella riassuntiva
Hi-Nu-Val
partenze 4
catture 3
pesce più grosso 7,5 chili
Essential B5
partenze 5
catture 4
pesce più grosso 7,5 chili
Pop-up all'ananas
partenze 0
catture 0
pesce più grosso -
Titolo originale: my approach to winter carping
Smantellare i miti del carpfishing invernale
Bene, l'inverno è finalmente arrivato – è tempo di cambiare le vostre boilies ed i vostri terminali, sostituire i fishmeals estivi ed i combi-rigs con pop-ups molto attrattive e terminali sofisticati. Ma perchè? Esistono forse delle prove che ciò porti a catturare di più, o in realtà potreste scoprire di catturare meno di quello che potreste?
Nei prossimi due o tre mesi ho intenzione di mettere alla prova, confermare o smantellare un paio di miti. Non ho idea di quelli che saranno i risultati, o di quello che realmente scoprirò, ma mi ci metterò con impegno.
Mito invernale 1
Non usare i fishmeals – la carpe non possono digerirli in modo corretto, e quindi usarli andrà a scapito dei tuoi risultati.
Mito invernale 2
Cerca di affinare il tuo terminale, perchè le carpe sono più diffidenti in inverno – sono più prudenti quando si nutrono, quindi i rigs devono essere più ingannevoli.
Mito invernale 3
Dato che le carpe hanno minore necessità di cibo, non usarne molto; si sazieranno troppo velocemente.
Quello che ho in mente di fare è di continuare ad usare le mie esche estive - Essential Baits Shellfish B5 – nella loro versione da piena estate (piuttosto che in quella adattata per l'inverno) su una canna, ed iniziare a pasturare su di essa in quantità sensibili (per una sessione di una sola notte). Queste boilies sono state collaudate per alcuni anni ed io ho piena fiducia in esse. Se il mito 1 è la verità, le catture dovrebbero calare sensibilmente man mano che l'inverno avanza.
Su un'altra canna innescherò boilies fatte con un appropriato mix HNV alle proteine lattee, nella sua versione senza compromessi e senza badare al costo. Si tratta delle Nutrabaits Hi-Nu-Val più tutti gli additivi – una selezione di preparati aminoacidici – più Liquid Liver, un olio di noce ed un Essential Oil come “marchio” gustativo. In teoria, questa combinazione dovrebbe avere un avvio lento, ma con risultati che migliorano col tempo – almeno fino alla seconda metà della primavera, quando il fishmeal dovrebbe riprendere il sopravvento. Ancora, se ne andrà almeno un chilo per settimana.
La canna 3 sarà innescata con la famosa pop-up gialla all'ananas, con un sacchettino di pellets poco oleosi – quel che è ritenuto essere “il” method per l'inverno. Questa preparazione dovrebbe dare risultati costanti durante la stagione, ma non spettacolari. Uno dei motivi per cui la gente valuta positivamente questo method è che usa solo quello!
I rig rimarranno gli stessi per gli altri inneschi: presentazioni omino di neve o boilie singola affondante su un amo dell'8 Gardner Muggas e terminale Kryston Mantis Dark 15lb, oppure 8lb Riverge Fluorocarbon. Userò gli stessi terminali su entrambe le canne. Su entrambe, uno stringer.
Le pop-ups saranno innescate su un rig 360 usando una amo Mugga 6 su un terminale Mantis Dark.
Non vorrei avventurarmi troppo a fondo nel dibattito sulla digeribilità delle boilies; le ultime tendenze di pensiero vedono le proteine del latte come meno digeribili per il pesce rispetto ai moderni fishmeals – ma di nuovo, i risultati dimostreranno se questo è vero. Per essere onesti, lo Hi-Nu-Val era stato concepito quando i mix fishmeal baits erano relativamente basici, ed avevano un contenuto elevato in oli di pesce, che avrebbero provocato problemi nella digestione. La gente spesso è portata a considerare questo tipi di esca come “naturale”, ma in realtà non vi sono molte “sorgenti” di latte in un lago!
Parlando di rigs, alcuni sono dell'opinione che in inverno le carpe siano più prudenti, e quindi siano necessarie in questa stagione montature più fini e sensibili. Ma di certo, dato che le carpe sono animali a sangue freddo, quando l'acqua è molto fredda esse saranno meno “prudenti”, in quanto il loro metabolismo è rallentato. Quello che conta è che l'amo giri bene e sia ben affilato. Casomai il terminale dovrà essere più corto, non più lungo...
A mio parere, se si insiste con l'uso di una certa boilie il pesce inizierà a mangiarla; mentre interromperne l'uso significa non abituare il pesce a mangiare, rendendo difficile che possa ricominciare a mangiare esche diverse. Per essere chiari, non ritengo di esagerare se butto in acqua 2 chili alla settimana, ma mi sposterò in aree più piccole sperando che anche altri le tengano leggermente pasturate. Posso raggiungere lo spot da quattro punti diversi, quindi spero di poterlo sempre raggiungere; vorrei fare in modo che le cose vadano nel modo più regolare possibile.
A questo punto dovreste iniziare a vedere dei reports su catture (o cappotti) da me, e sperabilmente potremo vedere degli sviluppi. Oppure ripiegherò su maggots e mais in un paio di settimane!
RICETTE
Shellfish B5
450 gr. Basemix
4ml Shellfish Plum
20ml Red Salmon Oil
1 cucchiaino Fruit Factor 6
5gm Green Lipped Mussel
Hi-Nu-Val
300 gr. Hi-Nu-Val
30 gr. Robin Red
2gm Addit Taste
2gm Addit Digest
2gm Addit Attract
10ml Nutramino
5ml Toasted Sessame Oil
5 gocce Cassia Terpen
Smantellare i miti del carpfishing invernale – prima sessione
Adesso comincia a diventare difficile. E' iniziata lora solare e quindi è buio pesto quando parto, ed è ancora buio quando ritorno. Aggiungete che sta piovendo, e sto cercando una scusa per non andare! Ma poi mi ricordo che siamo sotto Halloween, quindi per evitare di essere stressato da bambini per tutta la notte decido di andare! Il tempo è totalmente l'opposto rispetto ad una settimana fa, non più cieli chiari e temperature basse ma nuvole e 15 gradi (o almeno coì mi dice l'auto).
Sorprendentemente per un giorno infrasettimanale in questo periodo dell'anno, quando arrivo scopro che c'è già della gente, quindi mi dirigo verso il limite più lontano del lago per una veloce esplorazione e trovo la mia posta preferita ancora libera. Così tiro su l'ombrellone, vi metto al riparo le attrezzature per ripararle dalla pioggia e tiro fuori le canne. Poi noto che uno di quelli di fronte (a ca. 60 metri) ha un barchino che viene verso di me, si sposta verso il margine destro; non è un problema perchè se ne sta lontano da dove stanno i pesci (rido!), ma attraversa l'area di pesca di almeno due persone e occupa la mia. Perchè non si è semplicemente messo qui dove sono io, non riesco a capirlo. Ecco le gioie dei laghi a pagamento!
Il terminale è lo stesso della settimana scorsa, ma stavolta l'ho accorciato a ca. 18 cm. Ecco la prima partenza sul B5! Ho l'impressione che sarà una buona nottata.
Passano un paio d'ore prima della partenza successiva. Succede sulla canna a pop-up, ma non ferro nulla e così la rimetto in posizione. Un paio di minuti più tardi vedo una calata, ma forse c'è qualcuno là fuori che mi ha toccato il filo con il suo. Segue una quiete totale fino ad appena dopo mezzanotte, quando si succedono partenze a ripetizione, quattro sul B5, e una sul Hi-Nu-Val con i due pesci migliori che raggiungono i 7-8 chili. Quindi finora le partenze non sono mancate, sto solo aspettando che compaia un pesce più grosso...
Alle 6 del mattino ecco l'allarme – purtroppo è solo la sveglia – ed è tempo di andar via, per fortuna ha smesso di piovere! Se la prossima volta potrò mettermi nella stessa posta, metterò la canna con la pop-up lì dove adesso c'era quella col B5, per vedere se ci sono differenze. Lancerò in giro circa 3kg di boilies cercando di non farmi vedere.
Smantellare i miti del carpfishing invernale – seconda sessione
Gli orari lavorativi di mia moglie mi hanno impedito di pescare questa settimana (ma ho fatto in modo di buttar giù comunque un po' di boilies). Quindi la prossima chance che avrò cadrà nella notte più fredda dell'anno fino ad oggi!
Nel momento in cui arrivo al parcheggio, poco dopo le 6, c'è già della spessa brina sulle auto... hmmmm tutte queste macchine significano poste occupate? Sfortunatamente era proprio così! Era davvero pieno di gente, così sono finito in un angolino in fondo al lago, e devo dire che non ero molto ottimista, a causa della quantità di lenze che il pesce avrebbe dovuto attraversare per arrivare al mio spot. Ma di nuovo, se sto tranquillo potrei avere delle chances.
Così si inizia con uno stringer su ciascuna canna, calato marginalmente in ca. 2 metri e mezzo d'acqua, ed un pugno di boilies gettate attorno a ciascun innesco. La canna innescata a pop-up porta un piccolo sacchettino di rete, e la calo a ca. 10 metri di distanza, verso l'angolo di un'isoletta.
Ecco che una leggera coltre di brina inizia a coprirmi, così tiro fuori l'ombrello e lo piazzo bene indietro rispetto al bordo dell'acqua, quindi mi infilo subito nel sacco a pelo. Guardando fuori, sull'acqua, la vedo assolutamente piatta, e tutto è così silenzioso che posso quasi sentire il depositarsi della brina sull'ombrello. Metto la centralina sulla vibrazione, accendo l'I-pod ed infilo la testa nel sacco per un'oretta di musica.
Un po' più tardi un paio di bip mi fanno uscire dal sacco, ma alla fine era solo un pescetto che toccava il filo... accidenti se è freddo adesso, e grazie a Dio che ho la coperta Trakker!
Per un pò osservo e ascolto, ma non c'è assolutamente alcun movimento... fino a che... suona la sveglia ed è ora di andarsene. Primo cappotto della “campagna”, ma non posso dire di essere particolarmente sorpreso, ed inoltre non ho sentito muoversi nessuno durante la notte.
Semino il chilo di Hi-Nu-Val attorno alla posta, dato che non mi piace ricongelare esche alle proteine lattee (le quali tra l'altro non si scongelano poi del tutto!) ma il resto lo porto a casa; non è proprio corretto verso gli altri che rimangono a pescare, buttare in acqua una quantità di boilies, nonostante che questo non sia uno spot battuto di frequente.
Dappertutto c'è uno spesso strato di brina, e quando raggiungo la macchina scopro che siamo a -4.
Tabella riassuntiva
Hi-Nu-Val
partenze 4
catture 3
pesce più grosso 7,5 chili
Essential B5
partenze 5
catture 4
pesce più grosso 7,5 chili
Pop-up all'ananas
partenze 0
catture 0
pesce più grosso -



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Re: il CF visto dagli inglesi - carpfishing invernale - 1
Questo articolo fa riflettere...
Forse è vero non servono tante attenzioni in inverno, o meglio non più che in altri periodi...
io personalmente utilizzo le stesse montature e gli stessi terminali in tutte le stagioni...
Atro che tenda, sovratelo, ecc... Ombrellone a -4° e via... Leggero, veloce e pratico...
Forse è vero non servono tante attenzioni in inverno, o meglio non più che in altri periodi...
io personalmente utilizzo le stesse montature e gli stessi terminali in tutte le stagioni...
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La preparazione, lo studio dell'ambiente, l'attesa, la cattura, i compagni, il rispetto... Questo è CARPFISHING!
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Re: il CF visto dagli inglesi - carpfishing invernale - 1
sono curioso di sapere il diametro delle palline! voglio sapere se pesca con lo stesso diametro sia in estate che in inverno.. perchè io uso si le stesse montature tutto l'anno , ma i diametri cambiano e di parecchio . 

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Re: il CF visto dagli inglesi - carpfishing invernale - 1
come sempre... apri post interessanti... nulla di dire.. dovrebbero passarti lo stipendio qui... perchè sei l'anima di questo forum.. e quindi dico volentieri la mia anche se non cambio idea su tu sai cosa..
2 cose:
non si possono paragonare l'italia all'inghilterra... sono due modi di fare cf completamente differenti..
tutto vero e tutto falso.. dipende sempre da dove la meta... pressione o non pressione? libera o cava? quantità di nutrimento naturale in acqua? fondale morfologia?...
comunque una cosa l'hai capita.... le ricette che stai usando... non fanno selezione o peschi in posti dove ce roba troppo piccola....
ai una media troppo bassa di peso considerato il periodo...
per quanto mi riguarda.. fa differenza tutto e il contrario di tutto dipende sempre dove e come peschi... e sopratutto a cosa miri...
si sempre flessibile ed adattati al posto... ciao
2 cose:
non si possono paragonare l'italia all'inghilterra... sono due modi di fare cf completamente differenti..
tutto vero e tutto falso.. dipende sempre da dove la meta... pressione o non pressione? libera o cava? quantità di nutrimento naturale in acqua? fondale morfologia?...
comunque una cosa l'hai capita.... le ricette che stai usando... non fanno selezione o peschi in posti dove ce roba troppo piccola....

per quanto mi riguarda.. fa differenza tutto e il contrario di tutto dipende sempre dove e come peschi... e sopratutto a cosa miri...
si sempre flessibile ed adattati al posto... ciao
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Re: il CF visto dagli inglesi - carpfishing invernale - 1
Sono d'accordo con discus. Come avevo già dichiarato nell'altro post io penso che Italia ed Inghilterra siano difficilmente paragonabili per una molteplice serie di motivi e situazioni di pesca...in primis gli habitat e quindi la morfologia dei laghi...poi qualcosa da non sottovalutare e cioè il clima: infatti la Gran Bretagna ha un clima del tutto particolare, di conseguenza le carpe potrebbero avere abitudini alimentari diverse dalle carpe "italiane" cambiando di conseguenza il paragone tra il nostro e il loro inverno. Ovviamente sono solo mie teorie non comprovate da una esperienza...quindi assolutamente discutibili...discus ha scritto:2 cose:
non si possono paragonare l'italia all'inghilterra... sono due modi di fare cf completamente differenti..
tutto vero e tutto falso.. dipende sempre da dove la meta... pressione o non pressione? libera o cava? quantità di nutrimento naturale in acqua? fondale morfologia?...
comunque una cosa l'hai capita.... le ricette che stai usando... non fanno selezione o peschi in posti dove ce roba troppo piccola....ai una media troppo bassa di peso considerato il periodo...
per quanto mi riguarda.. fa differenza tutto e il contrario di tutto dipende sempre dove e come peschi... e sopratutto a cosa miri...
si sempre flessibile ed adattati al posto... ciao
Le teorie "classiche" sul carpfishing possono essere confermate o smitizzate a seconda dell'habitat in cui si pesca, dell' altitudine, del tipo di acqua (grado di limpidezza, qualità, temperatura media, ph), profondità media, granulometria del fondale, ostacoli sommersi e presenza di cibo naturale. Di conseguenza penso che solo la conoscenza approfondita di uno spot possa portare ad applicare una tecnica di pesca "ad hoc" per quello stesso luogo tale da poter essere paragonabile alla visione più classica di carpfishing oppure stravolgere completamente le convinzioni dettate da forum, riviste e quant'altro portando a pescare in una determinata maniera, magari completamente nuova e creativa. Io penso che il bello di questa pesca sia proprio la necessità di doversi reinventare ogni qual volta che si affronta un posto nuovo, dopo averlo studiato e provato più volte con tutti i mezzi e le abilità di cui si dispone...la passione e la costanza sono elementi fondamentali...
Con questo inciso non volevo assolutamente criticare la tua iniziativa, Ritchie, ma anzi lodo la tua capacità di iniziare sempre discussioni interessanti...continua così perchè le riflessioni che facciamo in questi post sono sempre molto costruttive!
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Re: il CF visto dagli inglesi - carpfishing invernale - 1
acque troppo differenti per far paragoni
..l'unico cappotto che conosco è quello di mia madre..
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Re: il CF visto dagli inglesi - carpfishing invernale - 1
Rispondo a te, ciandy, ma anche a discus e maver che hanno fatto la stessa osservazione. Rispondo con 2 punti:ciandy ha scritto:acque troppo differenti per far paragoni
1) nel merito: è vero, ci sono forti differenze (quali esattamente lo sanno in pochi), ma siamo sicuri che le differenze ambientali fra noi e loro implichino differenze anche nella scelta del momento, dello spot, delle esche e dellel tattche?
2) giustamente tirate in ballo un sacco di fattori che inflenzano una sessione. La mia prima impressione è che gli inglesi siano molto più pratici e sbrigativi, ed allo stesso tempo anche molto più sperimentatori senza tema dei cappotti (non per niente il CF è nato lì come "sperimentazione", ed a forza di "sperimentazioni" sempre lì si è evoluto). Noi siamo più meticolosi e perfezonsiti ma in questo ci facciamo spesso condizionare da n fattori.
Comunque man mano che compariranno questi articoli vedremo le cose più chiaramente.



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Re: il CF visto dagli inglesi - carpfishing invernale - 1
beh per il punto 1 secondo me l'inghilterra ha acque completamente diverse che necessitano di esche diverse,vedi che usa l'HNV come mix che qui nn usa nessuno, poi questo esempio è riferito ad un lago a pago in cui si sa che si massimizza la possibilità di prender pesce in qualsiasi momento dell'anno. Quindi tutte le sue teorie sui mix e amenicoli vari vanno a farsi friggere almeno in parte secondo me... ( che poi comunque mix HNV e fishmeal pesanti sono molto molto controindicati in inverno..)Ritchie ha scritto:1) nel merito: è vero, ci sono forti differenze (quali esattamente lo sanno in pochi), ma siamo sicuri che le differenze ambientali fra noi e loro implichino differenze anche nella scelta del momento, dello spot, delle esche e delle tattiche?ciandy ha scritto:acque troppo differenti per far paragoni
2) giustamente tirate in ballo un sacco di fattori che inflenzano una sessione. La mia prima impressione è che gli inglesi siano molto più pratici e sbrigativi, ed allo stesso tempo anche molto più sperimentatori senza tema dei cappotti (non per niente il CF è nato lì come "sperimentazione", ed a forza di "sperimentazioni" sempre lì si è evoluto). Noi siamo più meticolosi e perfezonsiti ma in questo ci facciamo spesso condizionare da n fattori.
Oltretutto pioveva quando ha fatto pesce no? Il top in inverno...infatti la sessione dopo con tempo stabile ha fatto un bello 0...
..l'unico cappotto che conosco è quello di mia madre..
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