E' una battaglia persa
- tyty
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E' una battaglia persa
Sono demoralizzato, questa mattina insieme alla mia fida spenk mi sono recato lungo le sponde del magra (parco di montemarcello magra) rigorosamente a piedi (parco "ergo" divieto assoluto transitare in auto ) prima nella parte bassa nei pressi di romito magra dove tutto sommato la situazione dei rifiuti lungole sponde e gli spot di pesca e' nella norma(nelle zone viste), nella norma perche' i rifiuti presenti sono quelli per cosi' dire fisiologici cioe'quelli portati dalle piene del fiume, oltretuttto questi luoghi sono frequentati da pescatori piu' sensibili e preparati e anche piu' controllati dai guardaparco,fino qui' "tutto normale", poi ahime' mi sono recato nei pressi di vezzano ligure "sempre zona parco" in una cava che frequento fin da bambino per cui circa 35 anni, di cui sono "innamorato" per questioni di ricordi e anche per la sua bellezza, purezza delle acque, e soddisfazioni che mi ha regalato, e qui nasce il problema e la domanda che mi pongo e' la seguente, ma possibile che l'ignoranza umana possa spingersi fino a questi punti, possibile che un luogo che si trova in pieno parco fluviale possa essere lasciato a se stesso da chi deve vigilare, possibile che non si riesca a capire che questi luoghi se controllati a dovere e mantenuti in condizioni accettabili dal punto di vista della pulizia possano diventare un valore aggiunto dal punto di vista naturalistico e portare anche benefici sotto altri aspetti ai fruitori e al parco stesso,possibile che non piu' di un mese fa' abbia provveduto io stesso alla pulizia dei dintorni dello spot di pesca che frequento e ora e' ridotto una discarica ,da parte mia lunedi' mi attivero' a contattare l'ente parco per segnalare questa situazione, ma visto la carenza di fondi e di personale sara' di difficile soluzione.
Allego qualche foto tanto per rendere l'idea del luogo e del misfatto
Allego qualche foto tanto per rendere l'idea del luogo e del misfatto
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Re: E' una battaglia persa
come non darti ragione tyty,sarei demoralizzato anche io nel vedere queste cose!!!un vero peccato!ma dico una cosa:cosa ci possiamo fare noi(persone comuni)????se non ripulire la merda di questa gente idiota?sai quanti posti ci sono con immondizia da tutte le parti?sai qual'è il problema grande?e secondo me l'unico problema?che chi di dovere non giri e dia multe a questa gente....,comincia a dare per una cartina buttata a terra 200euro di multa..poi vediamo come si mette.la mancanza di controlli è la vera pecca....
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Re: E' una battaglia persa
Pazzesco ... addirittura una pila di Gomme , da quello che sò per smaltirne una occorrono circa 5 euro .... è incredibile vedere dove possa portare la mancanza di civiltà e l'ignoranza delle persone .....
Quoto in pieno quanto detto da Goldberg ... se cominciassero a mettere multe salate anche per le piccole cose, forse si avrebbe una riduzione del problema
Quoto in pieno quanto detto da Goldberg ... se cominciassero a mettere multe salate anche per le piccole cose, forse si avrebbe una riduzione del problema
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Re: E' una battaglia persa
Purtroppo di gente senza coscenza c'è nè...
Il rispetto per l'ambiente è sinonimo di inteligenza e cultura...
La gente che lascia i rifiuti e che inquina le acque, i parchi, le città, ecc è gente ignorante e stupida...
Queste segnalazioni devono essere fatte a tutti gli Enti necessari e non dobbiamo scoraggiarci ma dobbiamo sperare di "vincere"...
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La preparazione, lo studio dell'ambiente, l'attesa, la cattura, i compagni, il rispetto... Questo è CARPFISHING!
- Ritchie
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Re: E' una battaglia persa
Io credo fermamente che, in un Paese come il nostro, la via d'uscita da queste situazioni sia il volontariato.
Quindi farei così (lo dico senza conoscere la tua realtà, ma sperando che qualcosa sia fattibile anche per te): radunerei un gruppo di amici e chiederei a chi gestisce il parco o alle guardie forestali, a solo scopo di fare pulizia, che mi venga permesso per quel giorno l'uso di una barchetta a remi o con motore elettrico. Se la risposta è positiva è già un grosso punto a favore (sarebbe una concessione in deroga e quindi qualcuno se ne sarebbe dovuto occupare, giocoforza); se la risposta è negativa, resterebbero pur sempre le rive, sulle quali si concentra il grosso della porcheria. Guanti, robusti sacchi neri, 2-3 ore a disposizione. Poi farei delle foto e le manderei con una lettera di accompagnamento al Parco, alla Provincia, alla Forestale, ma senza fare alcuna polemica, facendo notare il degrado (doppiamente grave perchè all'interno di un Parco) ma anche la possibilità che, se gli Enti preposti ed i cittadini volontari si danno una mano, si può fare molto. Già che ci siamo, nella lettera farei cenno al carpfishing ed alla capacità che i carpisti hanno di tenere sorvegliati e puliti luoghi come questi.
Allego un esempio di una di queste lettere, che io ed il mio compagno di pesca ed amico quatto48 abbiamo scritto ad un Comune nelle vicinanze, trovandoci in una situazione simile alla tua.
Questa è solo un'esperienza personale, ma spero che tu ed i tuoi amici siate in grado di fare qualcosa del genere...
Non è una battaglia persa, Riccardo.
Quindi farei così (lo dico senza conoscere la tua realtà, ma sperando che qualcosa sia fattibile anche per te): radunerei un gruppo di amici e chiederei a chi gestisce il parco o alle guardie forestali, a solo scopo di fare pulizia, che mi venga permesso per quel giorno l'uso di una barchetta a remi o con motore elettrico. Se la risposta è positiva è già un grosso punto a favore (sarebbe una concessione in deroga e quindi qualcuno se ne sarebbe dovuto occupare, giocoforza); se la risposta è negativa, resterebbero pur sempre le rive, sulle quali si concentra il grosso della porcheria. Guanti, robusti sacchi neri, 2-3 ore a disposizione. Poi farei delle foto e le manderei con una lettera di accompagnamento al Parco, alla Provincia, alla Forestale, ma senza fare alcuna polemica, facendo notare il degrado (doppiamente grave perchè all'interno di un Parco) ma anche la possibilità che, se gli Enti preposti ed i cittadini volontari si danno una mano, si può fare molto. Già che ci siamo, nella lettera farei cenno al carpfishing ed alla capacità che i carpisti hanno di tenere sorvegliati e puliti luoghi come questi.
Allego un esempio di una di queste lettere, che io ed il mio compagno di pesca ed amico quatto48 abbiamo scritto ad un Comune nelle vicinanze, trovandoci in una situazione simile alla tua.
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Non è una battaglia persa, Riccardo.
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Re: E' una battaglia persa
quoto in pieno grande Mauro tu hai sempre la soluzione giusta al momento giusto.. pero' resta il grande problema che e prevenire questa situazione perchè e inutile ripulire per poi trovarsi nella stessa situazione dopo un mese! troppa gente non ha rispetto della neture bisogna fare applicare la legge e' per questo che in Italia molte cose non funzionano, es in svizzera se un cittadino vede un altro buttare una carta lo riprende o addirittura lo DENUNCIA! Noi vogliamo sempre fare finta di non vedere invece non rendendoci conto che ci stiamo distruggendo con le nostre mani!Ritchie ha scritto:Io credo fermamente che, in un Paese come il nostro, la via d'uscita da queste situazioni sia il volontariato.
Quindi farei così (lo dico senza conoscere la tua realtà, ma sperando che qualcosa sia fattibile anche per te): radunerei un gruppo di amici e chiederei a chi gestisce il parco o alle guardie forestali, a solo scopo di fare pulizia, che mi venga permesso per quel giorno l'uso di una barchetta a remi o con motore elettrico. Se la risposta è positiva è già un grosso punto a favore (sarebbe una concessione in deroga e quindi qualcuno se ne sarebbe dovuto occupare, giocoforza); se la risposta è negativa, resterebbero pur sempre le rive, sulle quali si concentra il grosso della porcheria. Guanti, robusti sacchi neri, 2-3 ore a disposizione. Poi farei delle foto e le manderei con una lettera di accompagnamento al Parco, alla Provincia, alla Forestale, ma senza fare alcuna polemica, facendo notare il degrado (doppiamente grave perchè all'interno di un Parco) ma anche la possibilità che, se gli Enti preposti ed i cittadini volontari si danno una mano, si può fare molto. Già che ci siamo, nella lettera farei cenno al carpfishing ed alla capacità che i carpisti hanno di tenere sorvegliati e puliti luoghi come questi.
Allego un esempio di una di queste lettere, che io ed il mio compagno di pesca ed amico quatto48 abbiamo scritto ad un Comune nelle vicinanze, trovandoci in una situazione simile alla tua.
Questa è solo un'esperienza personale, ma spero che tu ed i tuoi amici siate in grado di fare qualcosa del genere...
Non è una battaglia persa, Riccardo.
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Re: E' una battaglia persa
Luca, il posto che abbiamo ripulito dopo quasi un anno è ancora pulito. Dopo quella volta siamo tornati a Novembre e solo per pulire, abbiamo tirato su bottiglie e sacchi di plastica mezzo sotterrati da anni, abbiamo portato via anche un mezzo lavabo, da allora è rimasto tutto ok, a parte qualche isolata bottiglietta o scatolina di mais, ma ben poca roba. Il grosso è stato spazzato via ed ora il posto è pulito.
Lo stesso dicasi per le Lame, ad Agosto ho portato via 4 sedie rotte ed oltre 20 chili di bottiglie che stavano nascoste dietro un albero, proprio sulla posta. Da allora non c'è più sporco.
Certo, se ogni tanto non si dà una ramazzata la situazione torna critica, ma una buona pulita lascia il posto in ordine per parecchio tempo.
I volontari che lavorano e, dopo aver lavorato, segnalano a chi di dovere il "prima" ed il "dopo" sono l'unica soluzione. Se stiamo qui a questionare di leggi e di Svizzera annegheremo nella munnezza prima che succeda qualcosa.
Lo stesso dicasi per le Lame, ad Agosto ho portato via 4 sedie rotte ed oltre 20 chili di bottiglie che stavano nascoste dietro un albero, proprio sulla posta. Da allora non c'è più sporco.
Certo, se ogni tanto non si dà una ramazzata la situazione torna critica, ma una buona pulita lascia il posto in ordine per parecchio tempo.
I volontari che lavorano e, dopo aver lavorato, segnalano a chi di dovere il "prima" ed il "dopo" sono l'unica soluzione. Se stiamo qui a questionare di leggi e di Svizzera annegheremo nella munnezza prima che succeda qualcosa.
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