Sfogo di un povero romantico
- Ritchie
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Sfogo di un povero romantico
Augh,
di norma mi sforzo di fare interventi costruttivi, invece stasera è la volta di un semplice, banale sfogo. In parte provocato da constatazioni oggettive, per il resto frutto di un mio invincibile romanticismo...
Stasera all'ora di cena tornavo a casa e non ho resistito alla tentazione di un salto a Montorfano. Uscita A4 Rovato, un pò di statale poi giù per quelle stradine frra i campi ed i vigneti che io e Nicola abbiamo percorso ormai tante volte. Qualcosa mi lega a questo posto, una specie di affetto, come andare a trovare un amico silenzioso e tornare con una stilla di serenità in più.
Non venivo da quasi venti giorni, ma nel frattempo il lago sembra non abbia sofferto della siccità e del caldo; sempre quei mille toni di verde, lo specchio silenzioso con qualche piccolo bass a zonzo, sempre lui. E nessuno intorno.
Ad un tratto si avvicina uno del posto, dice di abitare a 100 metri da lì (ma non ci sono case per un bel pò, saranno almeno 500); iniziamo a parlare di pesca e pesci, delle carpe che lui giura arrivano a 30 chili, di molte altre storie. Ha 34 anni ed alla sua nascita il lago già c'era, ne avrà almeno 40, mi dice. E poi racconta, cose che in parte già sapevo ma anche altre...
Fino a 12 anni fa più o meno c'erano 8 laghi sotto il Montorfano, tutti ex cave usate dai nonni dei nonni per estrarre il materiale da usare per farci i mattoni di allora. Uno in particolare, poco più a ovest, era bellissimo, 3-4 volte più grande di questo e limpido, ci si faceva il bagno e ci giravano carpe enormi, amur, persici reali (reali!). Poi si è costruito l'ennesimo centro commerciale, il sontuoso (?) Le Porte Franche, 10 negozi, venghino signori venghino, e dove si è pensato di andare a buttare il materiale di scavo? Ma certo, proprio lì, nel lago azzurro. Hanno stordito i pesci con la corrente, i bass li hanno presi e li hanno buttati negli altri laghetti, gli altri pesci sotterrati vivi. Oggi ci crescono grano e viti. C'è stata una timida protesta locale ma il siùr parùn, tale Moretti mi pare, andava dritto come un treno e non c'è stato nulla da fare.
Dentro di me piango ed intanto guardo l'acqua, una sottile chiazza opalescente si allunga sulla mia riva verso destra; gli chiedo cosa sia. "Oh, ogni 15 giorni danno il solfato alle viti e quando si secca il vento ne porta un pò nell'acqua"... inorridisco, e come è possibile che non avveleni tutto? "Beh, un pò avvelena, ma acqua per ora ce n'è tanta e si vede che la concentrazione resta minima..." In effeti aqualche piccolo bass bolla in mezzo alla chiazza di solfato. E quello continua: "Oggi il lago sta bene, perchè hanno piantato l'orzo al posto del furmentù e quello ha bisogno di poca acqua, ma quando faranno la rotazione, cioè l'anno prossimo, dovranno pompare parecchio, perchè il furmentù ha sempre sete..." "Parecchio... quanto?" "Tre, quattro metri. Ma il lago è profondo, acqua per i pesci ne resta sempre molta. Solo che si scoprono le rive e dove ora c'è il verde si formano delle spiaggette dove tutti pescano.... molto meno bello di adesso. E pensa che 25 anni fa l'avevano quasi svuotato, c'erano rimaste un paio di pozze di 2 metri o forse meno, i pesci erano tutti lì ammassati e si potevano quasi prendere con le mani...." Ed io, povero romantico: "Ma non possono farlo, il prelievo è tollerato fino ad un certto limite" "Eh, eh, sarà ma qui fanno così" ..... la Civiltà del Nord che si erge sovrana sopra i popoli della Terra.
Guardo ancora il lago e mi chiedo quanti mesi, o anni, avrà ancora. Forse siamo stati fortunati a trovarlo così, nel suo meglio, o forse tutta la neve e l'acqua di quest'anno gli hanno fatto bene, ma se ci fosse un inverno secco....
Andando a casa faccio il conto di quanti pericoli minaccino questo posto poco più grande del campetto da calcio di una parrocchia, e mille altri come lui, piccoli gioielli abbandonati ad un passo da casa: i prelievi d'acqua, il solfato, i bracconieri, i siluri (a qualcuno verrà, eccome se verrà l'ide di buttarne giù), il tizio che una bella sera va a lavarci la cisterna di persolfato d'ammonio, il Commenda che cava terra di quà e la butta di là, e che altro ancora non so.... Ah, ma noi abbiamo i Parchi Nazionali, le Oasi Protette, i Biotopi, dove quasi ti multano se respiri, questa sì che è la Natura.... la Natura di seria A, mica 'sta roba di serie B, roba da poveracci. Che Dio li stramaledica, i Parchi Nazionali.
Amaro, molto amaro. E triste. A casa sono solo e non ho voglia di farmi da mangiare, così passo a prendermi una pizza. Intanto che aspetto sfoglio il giornale e trovo un trafletto: Legambiente ha organizzato un picoclo campus internazionale al Montorfano per ripulire i sentieri, una ventina di ragazzi italiani e non che si fermeranno in zona fino al 25 Luglio. C'è un numero di cellulare, strappo il ritaglio del giornale e me lo metto in tasca.
Così è nata una piccola speranza, nel povero romantico. Almeno fino al prossimo fine settimana.
Scusatemi, era solo uno sfogo, non lo faccio più.
di norma mi sforzo di fare interventi costruttivi, invece stasera è la volta di un semplice, banale sfogo. In parte provocato da constatazioni oggettive, per il resto frutto di un mio invincibile romanticismo...
Stasera all'ora di cena tornavo a casa e non ho resistito alla tentazione di un salto a Montorfano. Uscita A4 Rovato, un pò di statale poi giù per quelle stradine frra i campi ed i vigneti che io e Nicola abbiamo percorso ormai tante volte. Qualcosa mi lega a questo posto, una specie di affetto, come andare a trovare un amico silenzioso e tornare con una stilla di serenità in più.
Non venivo da quasi venti giorni, ma nel frattempo il lago sembra non abbia sofferto della siccità e del caldo; sempre quei mille toni di verde, lo specchio silenzioso con qualche piccolo bass a zonzo, sempre lui. E nessuno intorno.
Ad un tratto si avvicina uno del posto, dice di abitare a 100 metri da lì (ma non ci sono case per un bel pò, saranno almeno 500); iniziamo a parlare di pesca e pesci, delle carpe che lui giura arrivano a 30 chili, di molte altre storie. Ha 34 anni ed alla sua nascita il lago già c'era, ne avrà almeno 40, mi dice. E poi racconta, cose che in parte già sapevo ma anche altre...
Fino a 12 anni fa più o meno c'erano 8 laghi sotto il Montorfano, tutti ex cave usate dai nonni dei nonni per estrarre il materiale da usare per farci i mattoni di allora. Uno in particolare, poco più a ovest, era bellissimo, 3-4 volte più grande di questo e limpido, ci si faceva il bagno e ci giravano carpe enormi, amur, persici reali (reali!). Poi si è costruito l'ennesimo centro commerciale, il sontuoso (?) Le Porte Franche, 10 negozi, venghino signori venghino, e dove si è pensato di andare a buttare il materiale di scavo? Ma certo, proprio lì, nel lago azzurro. Hanno stordito i pesci con la corrente, i bass li hanno presi e li hanno buttati negli altri laghetti, gli altri pesci sotterrati vivi. Oggi ci crescono grano e viti. C'è stata una timida protesta locale ma il siùr parùn, tale Moretti mi pare, andava dritto come un treno e non c'è stato nulla da fare.
Dentro di me piango ed intanto guardo l'acqua, una sottile chiazza opalescente si allunga sulla mia riva verso destra; gli chiedo cosa sia. "Oh, ogni 15 giorni danno il solfato alle viti e quando si secca il vento ne porta un pò nell'acqua"... inorridisco, e come è possibile che non avveleni tutto? "Beh, un pò avvelena, ma acqua per ora ce n'è tanta e si vede che la concentrazione resta minima..." In effeti aqualche piccolo bass bolla in mezzo alla chiazza di solfato. E quello continua: "Oggi il lago sta bene, perchè hanno piantato l'orzo al posto del furmentù e quello ha bisogno di poca acqua, ma quando faranno la rotazione, cioè l'anno prossimo, dovranno pompare parecchio, perchè il furmentù ha sempre sete..." "Parecchio... quanto?" "Tre, quattro metri. Ma il lago è profondo, acqua per i pesci ne resta sempre molta. Solo che si scoprono le rive e dove ora c'è il verde si formano delle spiaggette dove tutti pescano.... molto meno bello di adesso. E pensa che 25 anni fa l'avevano quasi svuotato, c'erano rimaste un paio di pozze di 2 metri o forse meno, i pesci erano tutti lì ammassati e si potevano quasi prendere con le mani...." Ed io, povero romantico: "Ma non possono farlo, il prelievo è tollerato fino ad un certto limite" "Eh, eh, sarà ma qui fanno così" ..... la Civiltà del Nord che si erge sovrana sopra i popoli della Terra.
Guardo ancora il lago e mi chiedo quanti mesi, o anni, avrà ancora. Forse siamo stati fortunati a trovarlo così, nel suo meglio, o forse tutta la neve e l'acqua di quest'anno gli hanno fatto bene, ma se ci fosse un inverno secco....
Andando a casa faccio il conto di quanti pericoli minaccino questo posto poco più grande del campetto da calcio di una parrocchia, e mille altri come lui, piccoli gioielli abbandonati ad un passo da casa: i prelievi d'acqua, il solfato, i bracconieri, i siluri (a qualcuno verrà, eccome se verrà l'ide di buttarne giù), il tizio che una bella sera va a lavarci la cisterna di persolfato d'ammonio, il Commenda che cava terra di quà e la butta di là, e che altro ancora non so.... Ah, ma noi abbiamo i Parchi Nazionali, le Oasi Protette, i Biotopi, dove quasi ti multano se respiri, questa sì che è la Natura.... la Natura di seria A, mica 'sta roba di serie B, roba da poveracci. Che Dio li stramaledica, i Parchi Nazionali.
Amaro, molto amaro. E triste. A casa sono solo e non ho voglia di farmi da mangiare, così passo a prendermi una pizza. Intanto che aspetto sfoglio il giornale e trovo un trafletto: Legambiente ha organizzato un picoclo campus internazionale al Montorfano per ripulire i sentieri, una ventina di ragazzi italiani e non che si fermeranno in zona fino al 25 Luglio. C'è un numero di cellulare, strappo il ritaglio del giornale e me lo metto in tasca.
Così è nata una piccola speranza, nel povero romantico. Almeno fino al prossimo fine settimana.
Scusatemi, era solo uno sfogo, non lo faccio più.
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Re: Sfogo di un povero romantico
che magone che mi è venuto a leggere il tuo racconto...spero per voi e per le nostre amiche carpe che la situazione rimanga come è ora per lo meno! è una delle classiche situazioni italiane..se non vi è del bussines che gira e non c'è qualcuno che guadagna mai nessuno si interessera' di piccoli paradisi come il vostro
è bella è bella.... questa è bella...
- Ritchie
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Re: Sfogo di un povero romantico
come il nostro, daviders. Sono di tutti noi.daviders ha scritto: che magone che mi è venuto a leggere il tuo racconto...spero per voi e per le nostre amiche carpe che la situazione rimanga come è ora per lo meno! è una delle classiche situazioni italiane..se non vi è del bussines che gira e non c'è qualcuno che guadagna mai nessuno si interessera' di piccoli paradisi come il vostro
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Re: Sfogo di un povero romantico
Triste, veramente triste e angosciante....
Si detto bene, di tutti noi, ma quanti di questi "tutti noi" notano questi piccoli paradisi? Pochi, sempre troppo pochi...
E' un vero peccato, e la cosa più triste è che di paradisi dimenticati e a rischio ce ne sono tanti... mi auguro che prima o poi, un passo alla volta, queste situazioni migliorino...
Si detto bene, di tutti noi, ma quanti di questi "tutti noi" notano questi piccoli paradisi? Pochi, sempre troppo pochi...
E' un vero peccato, e la cosa più triste è che di paradisi dimenticati e a rischio ce ne sono tanti... mi auguro che prima o poi, un passo alla volta, queste situazioni migliorino...
Una sfida nel rispetto della natura, l'arte della tecnica di pesca alla carpa, amore e stima.
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Re: Sfogo di un povero romantico
Che amarezza!
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Re: Sfogo di un povero romantico
il prezzo di vivere in un paese "sviluppato" ( tra virgolette mi raccomando!!) è una realta che vedo di frequente purtroppo. Pensare tutti qui pesci in una pozza, poveri esseri viventi , che colpa ne hanno!!! basta che quel tipo delle corti franche si alzi male una mattina e puo distruggere tutto! Io sono pronto Ritchie, se vedi qualche movimento strano , avverti che mi pianto là in assetto da guerra!!
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Re: Sfogo di un povero romantico
Penso ci sia poco da aggiungere......!
Un grande grazie ad Abiss per avermi avvicinato al carpfishing e di avermene fatto innamorare...grazie Enrico!
- Ritchie
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Re: Sfogo di un povero romantico
Stasera alle 7 sono tornato al lago dove avevo appuntamento con Cinzia (ehm... calma, è solo la rappresentante di un gruppo internazionale di Legambiente che sta facendo un piccolo campus con il programma di ripulire i sentieri nella zona; l'avevo contattata per telefono ieri sera). A dir la verità mi sarebbe piaciuto che la cosa prendesse una piega diciamo galante ma quella è venuta con tre hombres... vabbè.
Gli ho mostrato il lago, raccontato un pò della sua storia e li ho invitati a passare la loro ultima giornata, domani, a ripulirne le rive. Dovrebbero farlo, anche perchè in realtà di sporco non ce n'è molto; vedremo.
Loro mi hanno detto un paio di cosette interessanti:
- il solfato che galleggia sull'acqua non è il vecchio solfato di rame, che si usava una volta ed era solubile, quindi realmente pericoloso; è un prodotto sintetico che galleggia sull'acqua in particelle microscopiche e non si scioglie, certo non è molto estetico ma alla lunga se ne va a fondo senza far danni, come delle piccolissime palline di polistirolo... a quanto pare è per quello che pesci ed anatre ci guazzano in mezzo tranquilli. Mah. Resta il fatto che una chiazza grande come un terzo del lago come minimo riduce lo scambio di ossigeno. Qualcuno ha mai sentito parlare di 'sto "solfato sintetico"?
- si può benissimo prelevare una provetta o due e farle analizzare dalle ASL o da un istituto privato. Se poi i risultati confermano l'inquinamento si prendono delle foto e si va con il tutto a fare un esposto in Comune. La zona è teoricamente protetta come tutta la Franciacorta. Il terreno intorno (dalla parte dei campi) sarà anche privato ma il lago non lo è. Il rischio è che quelli siano presi da raptus ambientalistico e da una situazione in cui al lago si può fare di tutto si passa ad un'altra in cui praticamente te lo transennano.
Magari magari.... sono tentato. Di nuovo, qualcuno ha esperienze con analisi delle acque e roba del genere?
Gli ho mostrato il lago, raccontato un pò della sua storia e li ho invitati a passare la loro ultima giornata, domani, a ripulirne le rive. Dovrebbero farlo, anche perchè in realtà di sporco non ce n'è molto; vedremo.
Loro mi hanno detto un paio di cosette interessanti:
- il solfato che galleggia sull'acqua non è il vecchio solfato di rame, che si usava una volta ed era solubile, quindi realmente pericoloso; è un prodotto sintetico che galleggia sull'acqua in particelle microscopiche e non si scioglie, certo non è molto estetico ma alla lunga se ne va a fondo senza far danni, come delle piccolissime palline di polistirolo... a quanto pare è per quello che pesci ed anatre ci guazzano in mezzo tranquilli. Mah. Resta il fatto che una chiazza grande come un terzo del lago come minimo riduce lo scambio di ossigeno. Qualcuno ha mai sentito parlare di 'sto "solfato sintetico"?
- si può benissimo prelevare una provetta o due e farle analizzare dalle ASL o da un istituto privato. Se poi i risultati confermano l'inquinamento si prendono delle foto e si va con il tutto a fare un esposto in Comune. La zona è teoricamente protetta come tutta la Franciacorta. Il terreno intorno (dalla parte dei campi) sarà anche privato ma il lago non lo è. Il rischio è che quelli siano presi da raptus ambientalistico e da una situazione in cui al lago si può fare di tutto si passa ad un'altra in cui praticamente te lo transennano.
Magari magari.... sono tentato. Di nuovo, qualcuno ha esperienze con analisi delle acque e roba del genere?
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Re: Sfogo di un povero romantico
Fantastico!
Un grande grazie ad Abiss per avermi avvicinato al carpfishing e di avermene fatto innamorare...grazie Enrico!
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Re: Sfogo di un povero romantico
se il prezzo da pagare per salvarlo è non pescarci piu ....sono daccordissimo!Ritchie ha scritto:Stasera alle 7 sono tornato al lago dove avevo appuntamento con Cinzia (ehm... calma, è solo la rappresentante di un gruppo internazionale di Legambiente che sta facendo un piccolo campus con il programma di ripulire i sentieri nella zona; l'avevo contattata per telefono ieri sera). A dir la verità mi sarebbe piaciuto che la cosa prendesse una piega diciamo galante ma quella è venuta con tre hombres... vabbè.
Gli ho mostrato il lago, raccontato un pò della sua storia e li ho invitati a passare la loro ultima giornata, domani, a ripulirne le rive. Dovrebbero farlo, anche perchè in realtà di sporco non ce n'è molto; vedremo.
Loro mi hanno detto un paio di cosette interessanti:
- il solfato che galleggia sull'acqua non è il vecchio solfato di rame, che si usava una volta ed era solubile, quindi realmente pericoloso; è un prodotto sintetico che galleggia sull'acqua in particelle microscopiche e non si scioglie, certo non è molto estetico ma alla lunga se ne va a fondo senza far danni, come delle piccolissime palline di polistirolo... a quanto pare è per quello che pesci ed anatre ci guazzano in mezzo tranquilli. Mah. Resta il fatto che una chiazza grande come un terzo del lago come minimo riduce lo scambio di ossigeno. Qualcuno ha mai sentito parlare di 'sto "solfato sintetico"?
- si può benissimo prelevare una provetta o due e farle analizzare dalle ASL o da un istituto privato. Se poi i risultati confermano l'inquinamento si prendono delle foto e si va con il tutto a fare un esposto in Comune. La zona è teoricamente protetta come tutta la Franciacorta. Il terreno intorno (dalla parte dei campi) sarà anche privato ma il lago non lo è. Il rischio è che quelli siano presi da raptus ambientalistico e da una situazione in cui al lago si può fare di tutto si passa ad un'altra in cui praticamente te lo transennano.
Magari magari.... sono tentato. Di nuovo, qualcuno ha esperienze con analisi delle acque e roba del genere?
Invece Ritchie a me han detto 2 ragazzi del posto che sono di proprieta di quello delle corti franche anche i laghetti. Pare strano pero!
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Re: Sfogo di un povero romantico
Ritchie, dovresti rivolgerti alla consulta ambiente del Comune in cui è locato il lago, nella fattispecie all'assessore all'ambiente: individui facilmente chi è, se non lo sai già, recandoti nella sede comunale oppure contattandola per telefono...ti fai dare il suo numero e gli chiedi di ottenere un colloquio.
prima di prendere iniziative private o rivolgersi alle associazioni locali, è sempre meglio rendere conto alla Pubblica amministrazione. Capisco che a volte può dare meno fiducia, però se sono persone serie e competenti saranno loro stessi a predisporre l'analisi delle acque, a meno che il lago non ricada in aree protette provinciali o regionali e allora loro possono soltanto segnalare la cosa e i tempi si potrebbero allungare, comunque, dal mio punto di vista, è la cosa migliore da fare. Io faccio parte di una consulta ambiente, e normalmente quando i cittadini segnalano problemi di questo tipo, la consulta si riunisce e si discute sul da farsi.
non ti arrendere
prima di prendere iniziative private o rivolgersi alle associazioni locali, è sempre meglio rendere conto alla Pubblica amministrazione. Capisco che a volte può dare meno fiducia, però se sono persone serie e competenti saranno loro stessi a predisporre l'analisi delle acque, a meno che il lago non ricada in aree protette provinciali o regionali e allora loro possono soltanto segnalare la cosa e i tempi si potrebbero allungare, comunque, dal mio punto di vista, è la cosa migliore da fare. Io faccio parte di una consulta ambiente, e normalmente quando i cittadini segnalano problemi di questo tipo, la consulta si riunisce e si discute sul da farsi.
non ti arrendere
- Ritchie
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Re: Sfogo di un povero romantico
il terreno a nord (campi di orzo/granoturco e vigneti) è di proprietà a quanto pare del macellaio di Rovato. Il terreno a sud è il monte Orfano ed è area protetta demaniale. Il lago di per sè è demaniale; pertanto se ci sono dei prelievi d'acqua questi devono essere autorizzati e suppongo debbano sottostare a dei limiti.bassmania ha scritto:se il prezzo da pagare per salvarlo è non pescarci piu ....sono daccordissimo!Ritchie ha scritto:Stasera alle 7 sono tornato al lago dove avevo appuntamento con Cinzia (ehm... calma, è solo la rappresentante di un gruppo internazionale di Legambiente che sta facendo un piccolo campus con il programma di ripulire i sentieri nella zona; l'avevo contattata per telefono ieri sera). A dir la verità mi sarebbe piaciuto che la cosa prendesse una piega diciamo galante ma quella è venuta con tre hombres... vabbè.
Gli ho mostrato il lago, raccontato un pò della sua storia e li ho invitati a passare la loro ultima giornata, domani, a ripulirne le rive. Dovrebbero farlo, anche perchè in realtà di sporco non ce n'è molto; vedremo.
Loro mi hanno detto un paio di cosette interessanti:
- il solfato che galleggia sull'acqua non è il vecchio solfato di rame, che si usava una volta ed era solubile, quindi realmente pericoloso; è un prodotto sintetico che galleggia sull'acqua in particelle microscopiche e non si scioglie, certo non è molto estetico ma alla lunga se ne va a fondo senza far danni, come delle piccolissime palline di polistirolo... a quanto pare è per quello che pesci ed anatre ci guazzano in mezzo tranquilli. Mah. Resta il fatto che una chiazza grande come un terzo del lago come minimo riduce lo scambio di ossigeno. Qualcuno ha mai sentito parlare di 'sto "solfato sintetico"?
- si può benissimo prelevare una provetta o due e farle analizzare dalle ASL o da un istituto privato. Se poi i risultati confermano l'inquinamento si prendono delle foto e si va con il tutto a fare un esposto in Comune. La zona è teoricamente protetta come tutta la Franciacorta. Il terreno intorno (dalla parte dei campi) sarà anche privato ma il lago non lo è. Il rischio è che quelli siano presi da raptus ambientalistico e da una situazione in cui al lago si può fare di tutto si passa ad un'altra in cui praticamente te lo transennano.
Magari magari.... sono tentato. Di nuovo, qualcuno ha esperienze con analisi delle acque e roba del genere?
Invece Ritchie a me han detto 2 ragazzi del posto che sono di proprieta di quello delle corti franche anche i laghetti. Pare strano pero!
Comunque grazie!
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Re: Sfogo di un povero romantico
A dir la verità non sapevo da che parte muovermi prima di aver letto il tuo post, ora mi hai dato uno stimolo in piùmaver84 ha scritto:...non ti arrendere
L'altro giorno ci ho portato quelli di Legambiente, a breve passerò a controllare se davvero hanno fatto delle pulizie come dicevano.
Ed è anche giusto andare ad informarsi in assessorato, fuori da ogni polemica; penso che lo farò, e vi farò sapere, dato che queste situazioni possono trovare parecchi riscontri un pò in tutta Italia. Devo parlarne con Nicola, il mio compagno di pesca abituale, gli farà piacere sentirsi coinvolto.
Grazie Maver!
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Re: Sfogo di un povero romantico
Figurati è un piacere...sono posti bellissimi, come le Lame di cui ho appena letto il post, che vanno salvaguardati quanto più possibile.
Perlomeno in Comune sapranno chiarirti di chi è la competenza sul lago, e anche se non fosse direttamente comunale, saprai a chi rivolgerti...dipende poi sempre dalla disponibilità e dalla competenza di chi di dovere per quanto riguarda i risultato finale. Comunque per mia esperienza personale ti posso dire che il 99% delle volte, i problemi ambientali vengono risolti perchè i privati cittadini si lamentano di un problema, e insistono fino a quando qualcosa si muove! Se non siamo noi a muoverci per denunciare certe cose, difficilmente chi ha la competenza lo fa per primo, ahimè..tienici aggiornati!!
Perlomeno in Comune sapranno chiarirti di chi è la competenza sul lago, e anche se non fosse direttamente comunale, saprai a chi rivolgerti...dipende poi sempre dalla disponibilità e dalla competenza di chi di dovere per quanto riguarda i risultato finale. Comunque per mia esperienza personale ti posso dire che il 99% delle volte, i problemi ambientali vengono risolti perchè i privati cittadini si lamentano di un problema, e insistono fino a quando qualcosa si muove! Se non siamo noi a muoverci per denunciare certe cose, difficilmente chi ha la competenza lo fa per primo, ahimè..tienici aggiornati!!
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