AMO: CON O SENZA ARDIGLIONE?
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Re: AMO: CON O SENZA ARDIGLIONE?
finora sempre con ardiglione
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Re: AMO: CON O SENZA ARDIGLIONE?
Penso ragazzi di non aver mai acquistato un amo senza ardiglione in 15 anni di carpfishing anche perchè penso che non faccia molta differenza alle nostre carpette, non soffrono di piu o di meno sia in un caso che nell'altro. Trovo pro e contro in entrambe le soluzioni. Continuate a leggere quello che vi sto dicendo e capirete sicuramente delle cose, non l'ho invemtato, letto da una fonte ufficiale.
In uno studio del 1987 svolto all’Università di Utrecht si osservò che in un pesce preso all’amo la condizione di paura è maggiore della condizione di dolore sperimentata dall’animale. I ricercatori notarono che carpe prese all’amo, fintanto che il filo veniva lasciato lento, mostravano solo segni di sofferenza; quando invece il filo veniva teso, il pesce mostrava un comportamento definito spitgas, ovvero espellevano la miscela gassosa contenuta nella vescica natatoria (necessaria per regolare la profondità di immersione) e, quando il filo veniva nuovamente allentato, il pesce tendeva a cadere verso il fondo della vasca in quanto aveva espulso la maggior parte della miscela gassosa.
I ricercatori successivamente osservarono che in vasche con l’aggiunta di feromoni (i mediatori chimici d’allarme emessi dalle carpe) i pesci reagivano nuovamente con lo spitgas finendo poi ancora una volta sul fondo: questa dimostrazione rese evidente come la reazione delle carpe all’amo teso era dovuta non al dolore provato ma ad uno stato di paura. In un’altra prova i ricercatori usarono stimoli elettrici per produrre stimoli dolorosi più precisi, e solo dopo alcuni minuti di esposizione le carpe cominciavano ad espellere il gas fino ad affondare.
I ricercatori osservarono che il ritardo intercorso tra lo stimolo doloroso e la risposta di spitgas indicava una serie di processi biochimici e fisiologici in atto associati alla paura. John Verheijen, responsabile della ricerca, concluse che «il dolore che deriva dall’essere agganciato all’amo contribuisce alla sofferenza del pesce meno della condizione di paura in cui il soggetto viene a trovarsi»
In uno studio del 1987 svolto all’Università di Utrecht si osservò che in un pesce preso all’amo la condizione di paura è maggiore della condizione di dolore sperimentata dall’animale. I ricercatori notarono che carpe prese all’amo, fintanto che il filo veniva lasciato lento, mostravano solo segni di sofferenza; quando invece il filo veniva teso, il pesce mostrava un comportamento definito spitgas, ovvero espellevano la miscela gassosa contenuta nella vescica natatoria (necessaria per regolare la profondità di immersione) e, quando il filo veniva nuovamente allentato, il pesce tendeva a cadere verso il fondo della vasca in quanto aveva espulso la maggior parte della miscela gassosa.
I ricercatori successivamente osservarono che in vasche con l’aggiunta di feromoni (i mediatori chimici d’allarme emessi dalle carpe) i pesci reagivano nuovamente con lo spitgas finendo poi ancora una volta sul fondo: questa dimostrazione rese evidente come la reazione delle carpe all’amo teso era dovuta non al dolore provato ma ad uno stato di paura. In un’altra prova i ricercatori usarono stimoli elettrici per produrre stimoli dolorosi più precisi, e solo dopo alcuni minuti di esposizione le carpe cominciavano ad espellere il gas fino ad affondare.
I ricercatori osservarono che il ritardo intercorso tra lo stimolo doloroso e la risposta di spitgas indicava una serie di processi biochimici e fisiologici in atto associati alla paura. John Verheijen, responsabile della ricerca, concluse che «il dolore che deriva dall’essere agganciato all’amo contribuisce alla sofferenza del pesce meno della condizione di paura in cui il soggetto viene a trovarsi»
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Re: AMO: CON O SENZA ARDIGLIONE?
Ho usato entrambi, ma ora utilizzo ami Korda con microardiglione, permettono una facile slamatura del pesce che arreca il minor numero possibile di danni ma non permette al pesce di slamarsi durante il recupero
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