Regina invernale
Inviato: 31/12/2019, 10:51
Sessione di poche ore del 29 dicembre:
mi dirigo alla cava di Po dove ho pescato per tutta la stagione, consapevole che le condizioni non sono ottimali: l'acqua infatti è ancora torbida dopo le piene del mese scorso ed il livello circa 80 cm sopra quello normale.
Arrivo sullo spot prima di pranzo ed alle 12 sono in pesca.
Fondamentale in questo caso pescare in spot dei quali si ha una buona conoscenza e dove si sa che stazionano i pesci, così lancio entrambe le canne in corrispondenza di una lunga secca con fondale duro dove ho quasi sempre avuto buoni risultati, soprattutto in numero di catture ( più che di taglia), per sfruttare l'effetto dei raggi del sole nelle ore centrali sulle aree con fondale più basso.
Pesco con method e sacchettini in Pva usando canapa, mais, boiles sbriciolate ed il mix che uso per realizzare il mio birdfish, innescando su una canna un'affondante self da 20 mm e sull'altra mezza boiles, sempre autocostruita, ed una pop up da 10 mm in modo da creare un piccolo omino di neve.
Intorno alle 15 ecco la partenza sulla canna con l'omino di neve: dopo pochi minuti porto a guadino una bella regina di 11 kg che non oppone molta resistenza per via della temperatura dell'acqua che è davvero freddissima!
La pescata si conclude al tramonto e chiude un 2019 nel quale ho potuto testare approfonditamente un mix messo a punto ad inizio stagione e perfezionato nel corso dell'anno, che ha saputo darmi enormi soddisfazioni da subito e senza alcun calo nei mesi, con circa 20-22 carpe in quasi altrettante sessioni giornaliere.
Per me è stato anche l'anno dell'omino di neve, al quale ho sempre dedicato almeno una canna e che mi ha portato addirittura più catture dell'affondante singola.
mi dirigo alla cava di Po dove ho pescato per tutta la stagione, consapevole che le condizioni non sono ottimali: l'acqua infatti è ancora torbida dopo le piene del mese scorso ed il livello circa 80 cm sopra quello normale.
Arrivo sullo spot prima di pranzo ed alle 12 sono in pesca.
Fondamentale in questo caso pescare in spot dei quali si ha una buona conoscenza e dove si sa che stazionano i pesci, così lancio entrambe le canne in corrispondenza di una lunga secca con fondale duro dove ho quasi sempre avuto buoni risultati, soprattutto in numero di catture ( più che di taglia), per sfruttare l'effetto dei raggi del sole nelle ore centrali sulle aree con fondale più basso.
Pesco con method e sacchettini in Pva usando canapa, mais, boiles sbriciolate ed il mix che uso per realizzare il mio birdfish, innescando su una canna un'affondante self da 20 mm e sull'altra mezza boiles, sempre autocostruita, ed una pop up da 10 mm in modo da creare un piccolo omino di neve.
Intorno alle 15 ecco la partenza sulla canna con l'omino di neve: dopo pochi minuti porto a guadino una bella regina di 11 kg che non oppone molta resistenza per via della temperatura dell'acqua che è davvero freddissima!
La pescata si conclude al tramonto e chiude un 2019 nel quale ho potuto testare approfonditamente un mix messo a punto ad inizio stagione e perfezionato nel corso dell'anno, che ha saputo darmi enormi soddisfazioni da subito e senza alcun calo nei mesi, con circa 20-22 carpe in quasi altrettante sessioni giornaliere.
Per me è stato anche l'anno dell'omino di neve, al quale ho sempre dedicato almeno una canna e che mi ha portato addirittura più catture dell'affondante singola.