Sessione con la bronchite
Inviato: 11/10/2012, 10:41
Dopo 5 pescate in Arno di cui un solo cappotto (max. 4 pesci presi in altrettante ore) e punte non particolarmente alte (7 kg. io, 9 kg. il ragazzo che pesca con me), all' ultima presenza stagionale del mio "socio" di Arno non potevo mancare... deve sistemare casa nuova per cui da metà ottobre in poi sarà difficilissimo rivederlo in sessione.
Lunedì ottengo il cambio di turno da una collega e lui improvvisamente (non era libero) si libera. Ci sono tutte le condizioni per fiondarsi in pesca tranne una: bronchite da sabato sera, anche se per il momento senza febbre... domenica a pranzo, fra l'altro, condizioni pietose alla sagra del marrone a Palazzuolo sul Senio dove mi sono ingozzato di cose curative come polenta al cinghiale con sopra distesi pezzi di cinghiale in umido, e tortino con marroni e cioccolato. Risultato: lunedì mattina ero da legare a un letto ma sono andato a lavorare lo stesso (con le canne in macchina perchè non si sa' mai)
Morale della favola, esco alle 14 e cerco di mangiare un tramezzino in macchina guidando (alla Dexter) ma non mi va giù perchè la gola è gonfissima, arrivo sul fiume che erano le 14.30 e con fatica supero l'argine, calo l'attrezzatura dal muro di cemento e inizio a montare. 28°, sole che picchia, inizio a non capirci più una sega.
Metto le canne in acqua e mi addormento, dopo un'ora mi sveglio per un bip degli avvisatori ma probabilmente qualcosa ha semplicemente toccato il filo (non uso i tendifilo, troppi ostacoli e già le scorse volte si son persi troppi pesci e lead core incagliati)... sto sudando, mi alzo dalla sedia e inizio clamorosamente a vomitare intorno alla posta (silenziosissimo, da vero angler inglese), bestemmie a alta voce... Prendo il cellulare e chiamo Marco, avvisandolo che non ce la faccio e che vengo via, e lui mi risponde che sta arrivando e di aspettare così mi aiuta a risalire l'attrezzatura.
La febbre sta salendo, provo a riaddormentarmi.
Nel frattempo lui arriva e chiacchierare con qualcuno mi aiuta, dopo mezz'ora lui ha una partenza a vuoto sulle Fishcon Maiscorn (usa sempre quelle, costano poco e ci vede una marea di tirate)... tempo zero e parte la mia canna... due le avevo su un buzz bar, la terza 30 metri a sinistra per non darmi noia... parte proprio quella sulle Banana Ester della Richworth (dopo le K-J-N e le Pineapple CSL quelle che mi hanno dato più soddisfazione), inizio a correre a cxxxo di cane, arrivo e ferro: 8 kg. sulla bilancia facendo la tara al materassino (segnava poco più di 9), smonto in condizioni devastanti e vado via. 2 ore di sessione più mezz'ora per montare e mezz'ora per smontare. Poca roba considerando che in Arno quest'estate han fatto un paio di pescioni, ma in due ore e con la bronchiti, mi vale quanto la 16 kg. in una cava a pagamento a giugno...
Mi bastava scappottare ma anche avessi cappottato, all' ultima sessione non lo potevo mandare da solo! Arrivo a casa, mento spudoratamente sulle condizioni di salute, tachipirina da 1000 e a letto. Il giorno dopo a lavorare, alla cassa, bianco in faccia ma me la ridevo di brutto

Lunedì ottengo il cambio di turno da una collega e lui improvvisamente (non era libero) si libera. Ci sono tutte le condizioni per fiondarsi in pesca tranne una: bronchite da sabato sera, anche se per il momento senza febbre... domenica a pranzo, fra l'altro, condizioni pietose alla sagra del marrone a Palazzuolo sul Senio dove mi sono ingozzato di cose curative come polenta al cinghiale con sopra distesi pezzi di cinghiale in umido, e tortino con marroni e cioccolato. Risultato: lunedì mattina ero da legare a un letto ma sono andato a lavorare lo stesso (con le canne in macchina perchè non si sa' mai)
Morale della favola, esco alle 14 e cerco di mangiare un tramezzino in macchina guidando (alla Dexter) ma non mi va giù perchè la gola è gonfissima, arrivo sul fiume che erano le 14.30 e con fatica supero l'argine, calo l'attrezzatura dal muro di cemento e inizio a montare. 28°, sole che picchia, inizio a non capirci più una sega.
Metto le canne in acqua e mi addormento, dopo un'ora mi sveglio per un bip degli avvisatori ma probabilmente qualcosa ha semplicemente toccato il filo (non uso i tendifilo, troppi ostacoli e già le scorse volte si son persi troppi pesci e lead core incagliati)... sto sudando, mi alzo dalla sedia e inizio clamorosamente a vomitare intorno alla posta (silenziosissimo, da vero angler inglese), bestemmie a alta voce... Prendo il cellulare e chiamo Marco, avvisandolo che non ce la faccio e che vengo via, e lui mi risponde che sta arrivando e di aspettare così mi aiuta a risalire l'attrezzatura.
La febbre sta salendo, provo a riaddormentarmi.
Nel frattempo lui arriva e chiacchierare con qualcuno mi aiuta, dopo mezz'ora lui ha una partenza a vuoto sulle Fishcon Maiscorn (usa sempre quelle, costano poco e ci vede una marea di tirate)... tempo zero e parte la mia canna... due le avevo su un buzz bar, la terza 30 metri a sinistra per non darmi noia... parte proprio quella sulle Banana Ester della Richworth (dopo le K-J-N e le Pineapple CSL quelle che mi hanno dato più soddisfazione), inizio a correre a cxxxo di cane, arrivo e ferro: 8 kg. sulla bilancia facendo la tara al materassino (segnava poco più di 9), smonto in condizioni devastanti e vado via. 2 ore di sessione più mezz'ora per montare e mezz'ora per smontare. Poca roba considerando che in Arno quest'estate han fatto un paio di pescioni, ma in due ore e con la bronchiti, mi vale quanto la 16 kg. in una cava a pagamento a giugno...



Mi bastava scappottare ma anche avessi cappottato, all' ultima sessione non lo potevo mandare da solo! Arrivo a casa, mento spudoratamente sulle condizioni di salute, tachipirina da 1000 e a letto. Il giorno dopo a lavorare, alla cassa, bianco in faccia ma me la ridevo di brutto


