La mia felicità
Inviato: 04/10/2012, 13:59
ciao ragazzi se avete voglia di leggere la mia storia .... mi ripresento,mi chiamo Romano ho 47 anni sono sposato e ho 4 figli, purtroppo come molti da poco sono senza lavoro e in questo momento per me è difficile , la vicinanza della mia famiglia che comunque mi conforta e sopratutto mi rimane la passione per la pesca.
E"un giorno come un altro e ormai da qualche tempo trascorrono tutti uguali , ho sempre lavorato anche nei giorni di festa mi diventa difficile stare fermo mi aggrappo alla pesca per poter passare qualche ora senza pensieri
Di buona mattina anche se il sole è già sorto mi reco in riva al mio amato fiume,qui ho passato giornate indimenticabili ma anche momenti di sconforto,viaggio leggero la mia attrezzatura è ridotta all indispensabile qui non hai la comodità di un lago e se devi camminare devi essere leggero.
Arrivo sul posto e ammiro il panorama in una bella giornata di ottobre dove i caldi raggi del sole fanno capolino dietro le cime degli alberi,comincio con il montare il pod gli avvisatori ....beata comodità, nel frattempo le carpe fanno capolino fuori dall acqua con salti e tuffi.monto le canne preparo i finali in queste acque conoscono le nostre palline(boiles) e così ne innesco una al mais dato che qui molti pescano con il granoturco male non gli fà,la seconda invece vado ancora con gusto ai frutti, mando le lenze in pesca regolo la tensione del filo e ok tutto a posto mi rilasso.
osservo il panorama i colori dell autunno dal rosso al verde al giallo dietro di me la torre millenaria si staglia alta sulla collinetta del paese e penso chissà quante ne ha visto lei così come questo fiume,sono a pochi minuti dalla civiltà ma qui in riva al fiume ti sembra di essere distante mille km,uccelli di tutte le specie ti girano sopra da qualche poiana agli aironi nell acqua spunta in lontananza un albero semisommerso dove sui suoi rami prendono il sole almeno 3 tartarughe che spettacolo
passa circa mezzora l avvisatore mi dà un segnale di vita un tuffo al cuore perchè come sempre accade non te lo aspetti,qui le partenze non sono decise e come tutte le volte un semplice beep poi tutto tace... pesciolini ...in questi momenti di riflessione pensi a 1000 cose,mi tornano in mente le giornate con il mio papà che mi ha lasciato ormai da 3 anni e sento la sua mancanza in questi momenti.mi appisolo sulla sedia, comprata al supermercato per 6 euro e che funziona come una della k-karp da 50,un altro beeep mi fà cadere in terra dallo spavento si ferma un attimo e poi riparte questa volta ci siamo qualche Signora a accettato la mia sfida ferro con decisione e grazie al trecciato ne sento tutta la sua forza non deve essere grossa penso tra me non faccio fatica a recuperarla ma non voglio ucciderla così la lascio tirare a dx e sx alla fine li arriva sotto, la slamo con cura la saluto gli dico grazie e la lascio libera, passa il tempo ancora qualche sfida da vincere e poi arriva l ora di andare,di tornare al mondo reale.arrivo a casa felice ma questo non interesserà a nessuno se non a mio figlio che ora però è a scuola ripongo le mie cose arriva la moglie e comincia a sbottare per questo per quello, tra me penso sono a casa, sorrido da solo pensando a quei momenti di libertà in riva al fiume, niente di meglio per non pensare a tutto il resto
ecco il mio fiume
E"un giorno come un altro e ormai da qualche tempo trascorrono tutti uguali , ho sempre lavorato anche nei giorni di festa mi diventa difficile stare fermo mi aggrappo alla pesca per poter passare qualche ora senza pensieri
Di buona mattina anche se il sole è già sorto mi reco in riva al mio amato fiume,qui ho passato giornate indimenticabili ma anche momenti di sconforto,viaggio leggero la mia attrezzatura è ridotta all indispensabile qui non hai la comodità di un lago e se devi camminare devi essere leggero.
Arrivo sul posto e ammiro il panorama in una bella giornata di ottobre dove i caldi raggi del sole fanno capolino dietro le cime degli alberi,comincio con il montare il pod gli avvisatori ....beata comodità, nel frattempo le carpe fanno capolino fuori dall acqua con salti e tuffi.monto le canne preparo i finali in queste acque conoscono le nostre palline(boiles) e così ne innesco una al mais dato che qui molti pescano con il granoturco male non gli fà,la seconda invece vado ancora con gusto ai frutti, mando le lenze in pesca regolo la tensione del filo e ok tutto a posto mi rilasso.
osservo il panorama i colori dell autunno dal rosso al verde al giallo dietro di me la torre millenaria si staglia alta sulla collinetta del paese e penso chissà quante ne ha visto lei così come questo fiume,sono a pochi minuti dalla civiltà ma qui in riva al fiume ti sembra di essere distante mille km,uccelli di tutte le specie ti girano sopra da qualche poiana agli aironi nell acqua spunta in lontananza un albero semisommerso dove sui suoi rami prendono il sole almeno 3 tartarughe che spettacolo
passa circa mezzora l avvisatore mi dà un segnale di vita un tuffo al cuore perchè come sempre accade non te lo aspetti,qui le partenze non sono decise e come tutte le volte un semplice beep poi tutto tace... pesciolini ...in questi momenti di riflessione pensi a 1000 cose,mi tornano in mente le giornate con il mio papà che mi ha lasciato ormai da 3 anni e sento la sua mancanza in questi momenti.mi appisolo sulla sedia, comprata al supermercato per 6 euro e che funziona come una della k-karp da 50,un altro beeep mi fà cadere in terra dallo spavento si ferma un attimo e poi riparte questa volta ci siamo qualche Signora a accettato la mia sfida ferro con decisione e grazie al trecciato ne sento tutta la sua forza non deve essere grossa penso tra me non faccio fatica a recuperarla ma non voglio ucciderla così la lascio tirare a dx e sx alla fine li arriva sotto, la slamo con cura la saluto gli dico grazie e la lascio libera, passa il tempo ancora qualche sfida da vincere e poi arriva l ora di andare,di tornare al mondo reale.arrivo a casa felice ma questo non interesserà a nessuno se non a mio figlio che ora però è a scuola ripongo le mie cose arriva la moglie e comincia a sbottare per questo per quello, tra me penso sono a casa, sorrido da solo pensando a quei momenti di libertà in riva al fiume, niente di meglio per non pensare a tutto il resto
ecco il mio fiume