un amore lungo 25 anni , e una carpa speciale

[Angler_Mario]

Carpfishing
La mia unica vera passione.
La mia è quasi un’autobiografia, normalmente sono abituato a leggere cose scritte da personaggi famosi e non nascondo che scrivere di me mi fa sentire strano, ma ho veramente voglia di raccontare il mio amore per il Carpfishing.
Sono nato nell’ospedale di Leonforte il 13/06/1974, un piccolo paesino al centro della Sicilia che dista 11km circa dalla Diga Nicoletti , in provincia di Enna
Come nasce l’amore per la pesca ?
Era il 1984 avevo appena 10 anni e un giorno con i compagni di avventura e le nostre bici andammo alla Diga Nicoletti per prendere i pesci. Ricordo che rubai una canna a mia nonna, una canna che in quegli anni si usava per stendere la biancheria, era lunga credo quasi 3 metri e assomigliava alla canna di Sampei
Ricordo ancora quel filo 0,60 che trovai per mia fortuna vicino alla riva , e da li la mia prima attrezzatura: canna per la biancheria , nylon di fortuna e amo 2/0 ( sempre trovato a riva ). Ecco un piccolo verme e giù a prendere i pesci. La mia prima cattura fu una piccola Carpa , ancora oggi mi chiedo come rimase attaccata ad un amo cosi grosso!?.
Pian piano la passione per la pesca in me stava crescendo e io non mi rendevo conto di questo. Vengo da una famiglia umile dove i soldi bastavano a malapena per pagare bollette e cibo, costringendo ( senza mai nessuna forzatura dai miei genitori ) un bambino a lavorare. E’ cosi mentre gli altri bambini erano fuori a giocare io pensavo già al lavoro in campagna con mio zio Vito già a partire dai 6 anni. Provate ad immaginare un bambino di 6 anni con la Zappa in mano ? E’ difficile vero? Lo so è veramente difficile immaginare un bambino cosi piccolo con la Zappa in mano a fare i lavori di campagna , ma è stato cosi era il mio modo di giocare, la campagna, la mia palestra di vita, e la zappa il mio giocattolo e giorno dopo giorno il piccolo bambino iniziava a diventare un piccolo grande “ Ometto “.
Gli anni passano, qualche soldo guadagnato a scaricare paglia e fieno ed ecco la mia prima attrezzatura vera, una canna fissa di 3 metri azzurra (canna che oggi vedo usare al mio piccolo Simone che a soli 5 anni ha un record di 43 Alborelle prese in 4 ore di pesca) ,una lenza 0,20 ,qualche amo sfuso del 18, una valigetta arrangiata e mi sentivo già Sampei . Ecco la passione in me era nata, era evidente. Nel frattempo anche mio fratello maggiore Pino si appassiona di pesca in mare e in acque dolci, però non mi portava con lui (forse perché ero un vero terremoto) e non gli ho mai chiesto il perché.
Pino andava spesso il fine settimana a pescare alla Nicoletti , catturando diverse Carpe, Pesci Gatto e Alborelle, ero affascinato e forse un po’ invidioso dal numero di catture che lui e i suoi compagni di pesca facevano, ma questo non faceva altro che accrescere la voglia . La passione ormai scorreva dentro le mie vene.
Anno 1992 finalmente maggiorenne, finalmente la mia prima macchina , una Ford Fiesta presa nuova di zecca e pagata in contanti Pensate un po’ una macchina tutta mia; e già il piccolo ragazzo umile dividendosi per 18 anni fra scuola e lavoro era riuscito a mettere da parte ben 15 milioni delle vecchie lire. Ricordo ancora la mia faccia, la gioia e l’orgoglio che avevo dentro di me per aver messo da parte tutti quei risparmi , frutto di anni di sacrificio e duro lavoro, al bar a servire i tavoli per 500 lire la sera, in una panineria, a “putia” come si dice da noi in dialetto Leonfortese , a caricare e scaricare Paglia e Fieno, al ristorante fino alle 3 di notte e con i muratori a scaricare mattoni che pesavano il doppio di me.
Oggi Vorrei ringraziare dopo tanti anni un vecchio amico di lavoro ( lavoravamo come muratori nello stesso cantiere ) Giuseppe B. che inconsapevolmente fu il mio primo e vero maestro di pesca , lui e le sue vecchie canne , la sua attrezzatura, la sua tecnica e la pazienza anche se a modo suo, di spiegare un nodo, una montatura o semplicemente come funzionava un galleggiante. Ricordo ancora con la pelle d’oca quelle sere passate alla Diga Morello di Villarosa pescando con galleggiante a fondo, gli star light che apparivano come stelle ai miei occhi rendendo tutto ancora più affascinante, più magico, ho ancora la pelle d’oca solo a pensarci. La passione era viva e cresceva oramai non potevo fare a meno di pensare ad ami, lenze, galleggianti; la notte sentivo ancora il suono del campanellino appeso alla cima delle canne. Andammo avanti cosi per un anno, la mattina a lavoro al cantiere a Enna , e la sera alle 17:30 appena si finiva di lavorare subito in macchina direzione Diga Morello , in pesca fino alle 21:00 / 22:00 circa, e dopo a casa a Leonforte, subito a dormire e sveglia alle 5:30 di mattina , che vita che facevo..ma non rimpiango nulla.
Grazie a Giuseppe , detto Peppe ho imparato tante cose. Non sapevamo nulla del Carpfishing ma già mettevamo la nostra esca con l’amo scoperto, una piccola patata bollita tagliata con un pezzo di canna da pesca che gli conferiva una forma cilindrica ( come un bel Pellet grosso ) con diametro di 30 millimetri circa e con una lunghezza di 5 centimetri tutto montato con amo 1/0 esterno e con ancoretta sotto che faceva da fermo , ma nello stesso tempo dava una seconda opportunità se la carpa non si fosse allamata. Inconsapevolemente avevo davanti il futuro delle mie montature . Io non riuscivo a prendere grosse carpe ,e devo dire che nemmeno Peppe ha avuto tanta fortuna in quelle sere, ma una notte avvenne il miracolo, il fratello di Peppe ( venuto in ferie dalla Germania ) prese una carpa a specchi ai miei occhi enorme, pesava 6Kg Carpa che purtroppo finì in padella ma a quei tempi era utopia rilasciare il pescato.
Alborella morta all’amo, patata bollita, mais, vermi di terra, bigattini , quante esce e quante carpe. A pensarci in quegli anni le mie più belle catture furono fatte proprio utilizzando un’ alborella morta legata con due ami, uno nella testa e uno nella coda, sempre esterni.
La mia prima Vera Carpa.
Settembre 1993 Diga Morello di Villarosa.
Un Sabato mattina di Settembre andai da solo alla Morello, mi piazzai proprio sotto il lungo ponte di cemento che attraversa il lago e calai la mia lenza con la solita alborella come esca. Dopo un paio di ore ecco arrivare finalmente lei, la Carpa che aspettavo, la mia prima vera carpa pescata da solo. Ricordo ancora l’emozione e anche un po’ la paura nel maneggiare un pesce cosi bello, cosi grosso; non avevo nemmeno la bilancia per pesarlo ma stimai intorno ai 4kg . Portai il pesce a casa di mia nonna e durante il tragitto telefonai a mio fratello Pino per dirgli di venire dalla nonna a vedere la mia stupenda cattura.
Ricordo ancora la faccia di mia nonna e di mio nonno ( so che stanno ridendo osservandomi dal cielo ) nel vedere una carpa cosi grossa , anche mio fratello rimase sbalordito.
Da quel giorno ero diventato il pescatore solitario. Andavo quasi ogni giorno e tutte le volte che avevo tempo alla Morello pescando veramente tante, tantissime carpe. Facendo memoria posso dire che in 12 mesi pescai più di 1000 carpe con una media superiore ai 5kg di peso.
Nel frattempo mio fratello era diventato mio compagno di pesca. Era bellissimo svegliarsi presto il fine settimana,uscire insieme quando il paesino dormiva e andare a pesca, io e mio fratello, ero il ragazzo più felice del mondo.
Un giorno mentre eravamo a pesca alla Nicoletti due strani personaggi apparirono alle nostre spalle Antonio G. e Antonio B. di Valguarnera, un paesino in provincia di Enna. Si avvicinarono e subito fu amicizia. Ecco non siamo soli, altri due malati di Carpfishing, anzi, tre malati perché avevano lasciato a casa un compagno, Filippo S. ( so che anche lui sorride dal cielo lottando con la sua carpa più grossa )
Acquistavo riviste su riviste le mie preferite erano Pescare e il Pescatore di Acque Dolci. Poi arrivarono anche i primi libri da leggere: Pescare Carpfishing vol. 1 e 2 poi Boilies & Mix con Roberto Ripamonti e tanti suoi video.
Era arrivato il Carpfishing, che parola magica, che mondo magico. Tutto quello che sognavo era arrivato una nuova tecnica, una nuova mentalità , rilasciare il pescato e prendersi cura delle nostre amate Carpe. Avanti e indietro dal fabbro per realizzare nuovi picchetti, canne a pelo d’acqua, terminali e nodi che avevano nomi cosi strani che non riuscivo nemmeno a pronunciare ( ancora oggi faccio fatica ), segnalatori di fortuna realizzati con pezzetti di legno ma arrivò anche il primo acquisto importante, il disinfettante per le Carpe.
Devo molto a questi tre libri: tecnica , ricette, studio ma soprattutto gli devo un amore che dura ancora oggi. Mi innamorai di quelle canne Shimano raffigurate nella copertina finale del libro Pescare Carpfishing , andai a Catania nel negozio più vicino che poteva avere canne del genere e le trovai. Da allora fu amore vero , ne presi tre , una Baitrunner Specimmen, una Stradic Specimmen e una Aero Specimmen . Da allora sono le mie uniche vere alleate, 18 anni insieme io sono invecchiato ma loro sono rimaste intatte , e ne abbiamo fatte di cose insieme.
Ecco finalmente anche io avevo la mia attrezzatura da Carpfishing, Canne Shimano, Mulinelli Shimano Baitrunner e filo Tensor in bobina, uno 0,40 che tirava su i rami dalla diga, segnalatori Fox ecc..ecc..
Quante Carpe prese, quanti Kg di farina acquistati al mulino, nei negozi di mangime per uccelli, quante uova, sento ancora il profumo dei miei mix, si i miei mix ero io l’artefice di tutto, ero io che calcolavo le mie ricette , ero anche il più grande consumatore di Pastoncino Rosso di quel piccolo negozietto di uccelli.
Che magia non ho parole non immaginate cosa darei per rivivere quei momenti insieme , io, mio fratello e Antonio R. in garage dalle 21:00 fino a notte fonda a impastare , rullare , bollire conservare le nostre palline magiche.
Sono veramente tanti i ricordi che non basterebbe una vita per scriverli: grosse carpe, grosse avventure, amici strani incontrati. Ricordo bene quel giorno d’estate , diga Nicoletti, uno strano pescatore che aveva 2 aggeggi fatti in casa che facevano “bip “, cappello da pistolero e un sorriso contagioso. Fu subito amicizia, ecco era arrivato anche lui l’amico Croce V. e poi anche il dottore Nino A. Ai tempi non si era ancora laureato ma ebbe la capacità di creare una delle prime sedi di Carpfishing in Sicilia .
Il ricordo più bello, Campofranco.
Si Campofranco un piccolo paesino un piccolo laghetto e tantissime grandi Carpe. Voglio dire grazie ad Antonio G. , grazie ad Antonio B. e grazie anche a te Filippo S. per averci portato in questo posto magico, una palestra che ogni carpista vorrebbe avere, piccolo lago , grandi carpe , tantissime dico tantissime catture. Stò guardando con le lacrime agli occhi tutte le foto con tutte quelle belle carpe, una notte furono 56 carpe la più piccola 5kg la più grande 8kg. Quanta nostalgia, credo sia normale vedere una lacrima scendere sul mio viso, non potete immaginare quanti ricordi, l’amico Claudio M. il grande piccolo uomo venuto in ferie da Varese e che grazie a lui oggi ho una copia ( in videocassetta ) di un momento magico, una cosa che mi porterò sempre nel cuore , momenti insieme di una splendida battuta a Campofranco con tantissime carpe, tanti morsi di zanzare e una Carpa che non dimenticherò mai ….
Ricordo..……Dopo aver liberato tutte quelle Carpe, Claudio con la Videocamera di mio fratello filma l’ultima carpa da me rilasciata. Questa si allontana circa 100 metri dalla riva sempre a pelo d’acqua, fa un giro largo e si gira verso di noi nuotando a riva, io stupido, burlone, scherzosamente dico a Claudio: “Vuoi vedere che ritorna da me?” Mi misi in acqua aspettandola con le braccia aperte ed ecco…avvenne la magia, il miracolo… (scusatemi non trattengo le lacrime è un ricordo molto forte che mi porterò sempre nel cuore). La Carpa come per magia si fermò sulle mie braccia, io incredulo la presi e iniziai a baciarla cosi come un padre possa coccolare e baciare un figlio, baci coccole carezze e subito in acqua, ecco avevo capito, era il suo modo di dire grazie, grazie per avermi liberato. Non c’è giorno che io non pensi a quel momento magico , soprattutto oggi dopo aver visto un laghetto cosi bello, cosi unico , morire. Già è morto , prima avvelenato da chissà quale balordo che ha causato la morte di centinaia di carpe e adesso,come se non bastasse, secco, basta andare su Google Map e vedere cosa è successo. Non immaginate il male che mi fa vedere un posto cosi meraviglioso distrutto per mano dell’uomo e non immaginate la rabbia che ho per non aver avuto la capacità di impedire tutto questo.
Campofranco un posto cosi magico, cosi unico , quante notti, quanti km per raggiungere quel posto magico, quanti ricordi.
Ecco è arrivato il Carp Italy quanta gente ho conosciuto, basta vedere le mie vecchie foto. Io e Claudio avevamo il sorriso stampato in faccia, un sorriso unico , come due ragazzini con i loro giocattoli preferiti. Quante amicizie Sandro di Cesare, che persona fantastica , Massimo Mantovani il “Sognatore”, Roberto Ripamonti il “Tecnino”, Bill Cottam Il “ Grande Uomo Gigante “, e tanti altri personaggi famosi. Osservare quelle vecchie foto mi rende felice e mi riporta alla mente quelle risate insieme a Sandro , ma anche quel pensiero triste nel pensare all’amico Filippo che non c’è più.
Da li tante Battute di pesca, veramente tante, ma ne voglio citare solamente due , la più bella e la più brutta:
La più bella , Idroscalo di Milano , belle carpe da 12Kg, tante risate insieme a mio fratello e all’amico Claudio e una gioia immensa.
La più brutta, Lago Viverone, Cappotto orrendo e la rabbia per non aver visto la carpa di 16Kg catturata con una mia boilies fatta in Sicilia, dalla coppia che era nella postazione vicina alla nostra .
Ho sempre vissuto la pesca con massimo rispetto e con un grande sorriso, ma purtroppo lavoro, famiglia, e varie vicissitudini mi hanno portato ad abbandonare per quasi 8 anni il Carpfishing, fino ad una telefonata ricevuta qualche mese fa “Ciao Mario sono Mauruzio ,Maurizio Bischero ( a Leonforte lo chiamano tutti cosi ) dimmi vuoi venderti l’attrezzatura?” Io risposi: “ Ma si ,vediamo, non lo so..vale tanto.” Fortunatamente mio figlio Emanuele, 9 anni, ascoltò la telefonata e mi disse:” Ma papà non venderla anzi andiamo a pescare”. anche mio figlio Simone di 5 anni disse la stessa cosa, ed ecco subito ritornare vecchi ricordi, i vecchi album piene di foto, il video di Campofranco vedere i miei figli con gli occhioni spalancati e con un sorriso stupendo osservare il loro Papà con Carpe cosi Grandi, mi fece capire che un amore non si può mai scordare. Subito rinnovo di licenza, una bella controllatina a tutta l’attrezzatura e si riparte..ah dimenticavo due piccole canne nuove da Spinning acquistate per i miei piccoletti , avreste dovuto vedere la loro faccia appena gliele ho consegnate in mano!
Si riparte , la passione c’è, è ritornata tutta come prima, più forte di prima , oramai ogni fine settimana porto i miei piccoli a pesca . A Simone ho regalato ( oltre la nuova canna da Spinning ) la mia prima vecchia canna fissa azzurra di 3 metri, e ha già catturato di tutto: alborelle a non finire, carpe , pesci gatto. Sto ridendo pensando alla sua ultima cattura una carpa grossa che lui ha definito “ pazza “ per come tirava. E non immaginate la gioia nel sentirgli raccontare di quella carpa enorme ( lui dice un chilo )che gli ha rotto il finale dello 0,10. E’ fantastico vedere Emanuele che cattura il suo primo pesce gatto con il mulinello, vedergli prendere le carpe è stupendo. Emanuele e Simone hanno riacceso in me la voglia, uscire insieme ai miei figli, andare a pesca alle 4:00 di mattina ancora con il buio mi riporta indietro di 25 anni , osservare Emanuele che lega i suoi ami mi dona una gioia che non riuscirei mai ad esprimere scrivendo.
Amo il Carpfishing e non smetterò mai di amarlo per tutte le lezioni di vita che mi ha dato e che continua a darmi anche attraverso i miei figli.…
Il mio sogno più grande?
Passare una settimana insieme a mio fratello, Claudio Marussi, Roberto Ripamonti, Massimo Mantovani e Sandro di Cesare nel famosissimo lago di Bolsena …..
Voglio ringraziare tutti i miei compagni di pesca, voglio ringraziare tantissimo mia moglie Maria Angela, per la grande pazienza che ha ogni giorno con me , che ha avuto in 10 anni di fidanzamento e in 12 anni di matrimonio, ringrazio tantissimo i miei figli perché ogni giorno nonostante la stanchezza , lo stress di una dura giornata di lavoro , mi regalano un sorriso che fa scomparire tutto, ma ringrazio soprattutto Dio per avermi dato tutto questo.
Allegra Mario

[AxzGsK]

Con autobiografia cosi mi inchino

[angelo]

[Ilovethisgame87]

[marko]

[sciubba]

Bel racconto pieno di emozioni!

[Angler_Mario]

Con autobiografia cosi mi inchino

Grazie gentilissimo.

Grazie.

Dai grazie, mi fate arrossire

Grazie davvero a tutti .

Bel racconto pieno di emozioni!

Grazie, si hai ragione mi ha dato tante emozioni scrivere, e mi ha dato altrettante emozioni rileggere tutto.
Sono veramente felice di essere riuscito a trasmettervi queste emozioni .
Grazie veramente di cuore a tutti voi.
Ciao

[Smigols Family]

bellissimo racconto molto molto emozionante!!!!!!!!
Da padre pescatore a padre pescatore.......
Spero con tutto me stesso che arrivi prima possibile il giorno in cui vedrò la mia bimba di pochi mesi pescare davanti ai miei occhi...così da farmi rivivere quelle prime sessioni di pesca con il mio caro buon papà, l'artefice della scintilla che ha acceso in me l'INFINITA PASSIONE per la pesca.
Complimenti ancora.

[Angler_Mario]

bellissimo racconto molto molto emozionante!!!!!!!!
Da padre pescatore a padre pescatore.......
Spero con tutto me stesso che arrivi prima possibile il giorno in cui vedrò la mia bimba di pochi mesi pescare davanti ai miei occhi...così da farmi rivivere quelle prime sessioni di pesca con il mio caro buon papà, l'artefice della scintilla che ha acceso in me l'INFINITA PASSIONE per la pesca.
Complimenti ancora.

Vedrai sarà un momento fantistico
Grazie.
Ciao.

[Junior Carp]

Mi hai commosso
Complimenti

[mettju]

Veramente una bella autografia!! non sai quanto ti invidio !! io è da appena 1 anno che ho cominciato... Spero di avere anche io una storia così bella e più che altro spero di non abbandonare MAI questo brllissimo hobby comunque siccome l'hai scritta molto bene è stato quasi divertente leggerla

[Angler_Mario]

Mi hai commosso
Complimenti

sei stato veramente gentile, grazie.

Veramente una bella autografia!! non sai quanto ti invidio !! io è da appena 1 anno che ho cominciato... Spero di avere anche io una storia così bella e più che altro spero di non abbandonare MAI questo brllissimo hobby comunque siccome l'hai scritta molto bene è stato quasi divertente leggerla

Grazie molto gentile, tranquillo anche tu potrai raccontare le tue storie, vedrai l'esperienza e il tempo ti porteranno ad avere sempre più ricordi belli e brutti, poi sta a te condividerli con gli altri.
Ciao

[beppe86]

che storia avvincente...complimenti!!!
Mi stai facendo ripensare e rivivere anche a me tutto il mio passato da pescatore e devo dire la verità non ci avevo mai riflettuto...ho ripensato agli inizi, ai compagni di avventura i primi fiumi le prime esche, e le risate e le prese per il culo...i primi pesci. Ne è passato di tempo ma ti ringrazio per avermi fatto fare un salto nel passato, perchè serve...Serve a capire tante cose.
Purtroppo la vita scorre sotto i nostri piedi come un treno e nn ci possiamo fare niente, ma fermarsi un minuto e rivivere il passato è come fermare questo treno...
Ti ringrazio ancora per tutto questo e per le emozioni che hai dato nel leggere il tuo racconto.

[FabioS]

[Angler_Mario]

che storia avvincente...complimenti!!!
Mi stai facendo ripensare e rivivere anche a me tutto il mio passato da pescatore e devo dire la verità non ci avevo mai riflettuto...ho ripensato agli inizi, ai compagni di avventura i primi fiumi le prime esche, e le risate e le prese per il culo...i primi pesci. Ne è passato di tempo ma ti ringrazio per avermi fatto fare un salto nel passato, perchè serve...Serve a capire tante cose.
Purtroppo la vita scorre sotto i nostri piedi come un treno e nn ci possiamo fare niente, ma fermarsi un minuto e rivivere il passato è come fermare questo treno...
Ti ringrazio ancora per tutto questo e per le emozioni che hai dato nel leggere il tuo racconto.

Hai ragione , la vita scorre e ogni tanto bisognerebbe fermarsi un minuto e guardare indietro.
Sono veramente felice e onorato per averti fatto ritornare in mente vecchi ricordo.
Grazie ancora per i complimenti , sinceramente quando mi sono messo a scrivere la mia storia non pensavo di ricevere tutti questi complimenti.
Grazie grazie ancora a tutti voi.

Grazie Grazie