Self-made, maneggiare con cura

Discussioni generali relative alle boilies per carpfishing ed alle vostre ricette self made

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FruLLo_82
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Re: Self-made, maneggiare con cura

Messaggio da FruLLo_82 » 19/01/2012, 21:28

chi si avvicina al carpfishing nel modo sbagliato spesso è un "carpfashionist" che deve cercare il pescione e subito... ha già comprato tutto e cerca tutto in minor tempo possibile, è poi il carpista medio secondo me di questo periodo!


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aron1
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Re: Self-made, maneggiare con cura

Messaggio da aron1 » 19/01/2012, 22:22

io pescavo con le palline compre, ma da qualche anno ho cominciato a crearmi alcuni mix seguendo consigli di un mio amico. sono d'accordo con chi dice che e' molto importante saper dove mettere la pallina perche' secondo me e' la cosa piu importante. di mix ne ho provati parecchi, ma ho constatato che quelli piu semplici catturano sempre es il 50/50 birdfood come dice goldberg. io lo uso in tutte le stagioni solo che in estate se l'acqua e' molto calda lo chiudo un po' di piu.secondo me un mix semplice self fa le scarpe a qualsiasi altri mix o palline compre perche' con queste si rischia di inchiodare lo stomaco delle carpe. magari con delle buone palline comperate prendi di piu' (anche se capita raramente), ma se esageri o non le sai usare dopo 2 giorni non prendi piu niente. con un mix semplice e leggero e' piu difficile fare questo errore. e poi penso che sia molto soddisfacente catturare con le proprie palline. e' solo il mio punto di vista spero di non offendere nessuno :D :D :D

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Ritchie
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Re: Self-made, maneggiare con cura

Messaggio da Ritchie » 20/01/2012, 8:49

Una risposta ti è dovuta, Alessio... sempre secondo il mio parere
gobbonegg ha scritto:A questo punto la domanda sorge spontanea:
Come facciamo a testare le nostre esche?
Se uno pesca tutti i giorni ma prevalentemente da solo chi vi dice che avete preso o non preso,tanto o poco grazie alle vostre boiles? E se quel giorno erano affamate o apatiche? E se ci fosse stato uno difianco a voi?E se si fosse piazzato un siluro di 60kg in zona inneschi? E mille altre variabili…
Se mi faccio le boilies partendo da delle buone basi posso iniziare a testarle anche da solo, semprechè mi sia preoccupato preventivamente di cercare lo spot adatto e la presentazione più idonea (sapendolo fare). Ma dovrò mettere in conto molto tempo, molti sacrifici (leggi: accettare il rischio di cappotti a ripetizione, o di poche partenze quando con altre boilies avrei potuto averne di più), appunto perchè una volta sono apatiche, un'altra volta c'è in giro il siluro, etc. Se vado con quelle boilies "presumibilmente" buone e non ho successo, e dopo questo dopo due pescate cambio il mix, non so cosa sto facendo.
gobbonegg ha scritto:E se invece le testiamo quotidianamente in gruppo ma in un grande lago dove ci sono zone dove i pesci sostano piu’ frequentemente e altre dove non ci saranno mai? Chi ci dice che la vittoria o la sconfitta e’ dettata dall’esca e non dallo spot?
Mauro ti assicuro che 30 pescate in un anno fatte in gruppo,ognuno con le proprie esche,pescando alla stessa maniera e nello stesso spot,ad esempio un classico canale ferrarese con fondo uguale e con buona presenza di carpe ottieni gia’ dei buoni giudizi.Piu’ di quanto immagini.
Certo. Testare in gruppo è la strada migliore, semprechè, come sopra, si conoscano gli spot e si sia capaci di presentare l'esca nel modo migliore. 30 volte in gruppo negli stessi spot, ben conosciuti e con sicura presneza di carpe... ottimo test, Alessio. Ma in quanti possono (o sanno) farlo?
gobbonegg ha scritto:Altra domanda:
Perche’ ci facciamo le boiles e non le comperiamo?
Tralasciando quelli che lo fanno x moda (e sappiamo che il carpfashion e’ molto diffuso) e quelli che lo fanno per risparmiare(ci sta) penso che tutti noi(noi che stiamo scrivendo) abbiamo iniziato (chi prima,chi dopo) perche’ ci siam resi conto che una discreta boiles self prendera’ sempre piu’ di un’ottima ready a parita’ di situazione.E non c’e’ Big Fish che tenga!
"noi che stiamo scrivendo" abbiamo già fatto passi avanti nell'elaborazione di un mix, buono o discreto, non avremo raggiunto il massimo ma quelo che abbiamo già ci soddisfa. Ma come abbiamo cominciato? Quando ci siamo affacciati al carpfishing, abbiamo forse iniziato buttandoci a fare mix? Non lo credo... il mio post è rivolto a quelli, e sono tanti, che iniziano mettendo il mix davanti a tutto e partono convinti che se hanno una buona pallina le carpe arrivano, senza preoccuparsi degli altri fattori, ben più importanti. E siccome non hanno le basi, vanno incontro a grosse delusioni, e molti lasceranno oppure andranno a rifugiarsi in un comodo laghetto...

PS che una discreta boilie self prenda sempre più di un'ottima ready a parità di situazione è tutto da dimostrare, IMHO
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Re: Self-made, maneggiare con cura

Messaggio da Ritchie » 20/01/2012, 8:51

Comunque vada a finire questa discussione, mi piace come si sta sviluppando. C'è uno spirito di sereno confronto, anche molto aperto e con opinioni evidentemente diverse ma sempre nei limiti del rispetto ed evitando facili ironie.
:21:
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Re: Self-made, maneggiare con cura

Messaggio da ciandy » 20/01/2012, 10:30

Ritchie ha scritto:Ciandy: ok peschi trenta volte in un anno. In tutto l'anno, inverno compreso? Vuol dire che forse peschi 20-25 volte nella bella stagione e 5-10 in quella fredda. Non è abbastanza per mettere a punto un mix, anche perchè certamente tu non pescherai 5 o 10 volte di fila nello stesso posto. Oppure peschi 30 volte solo nella bella stagione... allora puoi fare delle belle esperienze, il mix che ti uscirà da tutte queste pescate sarà ottimo ma riferito a quel periodo, a quella situazione.
hai colto che pesco sulle 25 volte in un anno e una decina col freddo.
Non hai colto che il socio con boiles uguali( se lo sa che lo sfrutto m'ammazza :mrgreen: ) pesca tanto uguale quindi il conteggio già raddoppia, primo.
la frase dopo mi scoccia che tu la dica perchè alla fine non sai dove pesco. Sai ho DUE posti fissi, hai capito bene 2, in cui uno pasturo da 4 anni abbondanti perlopiù inizio stagione, l'altro da un anno abbondante.
Ti ripeto i posti sono sempre quei due, e unito al quintale d'esca rullato in un anno ti ribadisco che riesco a trarre le mie conclusioni senza alcun problema!! :fischiet2:
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Re: Self-made, maneggiare con cura

Messaggio da ciandy » 20/01/2012, 10:42

Ritchie ha scritto: Vedo troppa gente, e sempre più, avvicinarsi al carpfishing sulla strada sbagliata, anche se in perfetta buona fede.
ci siamo passati tutti richie!!! ricordo a tentoni la mia prima ricetta passatami da un carpista che mi diceva che"era testata da anni" era infallibile, di + non si poteva ottenere!
sai cos'era? 3 etti semola 2 soia 2 mais 3 di pastoncino colorato e 1 di riso e un cucchiaio di latte.
quella notte di 6anni fa abbiamo fatto 12 partenze e sai xk?? xk il canale era tutto profondo 1.5 metri e dove avevo il terminale c'era na buca da 4! :|
secondo lui prendeva sempre quella boiles! grazie al ca**o, ogni settimana cambiava spot! prova a pasturare 1 anno intero e voglio vedere se prendi pesce!
dopo tre mesi la ricetta è finita nel camino.... :fischiet2:
Ritchie ha scritto: Io credo, e ne sono convinto tanto che nessuno mai mi farà cambiare idea, che la classifica dei primi tre targets da centrare per diventare un carpista responsabile e fare del buon carpfishing sia questa:
1) saper valutare e scegliere il luogo e lo spot (by far!)
2) saper costruire terminali che si adattino alle condizioni dello spot e del pesce in quel momento
3) saper proporre al pesce qualcosa di appetibile
condivido quello che hai scritto però se viene a chiederci se tot esca è buona dovrai rispondergli si/no perchè.....mica di andarsi a valutare lo spot! quello dovrà farlo da solo mica tu. l'unica cosa che puoi fare è dargli un consiglio su ciò che appunto ti chiede
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Re: Self-made, maneggiare con cura

Messaggio da gobbonegg » 20/01/2012, 11:23

Mauro,è un serpente che si morde la coda…..ti rifaccio la domanda:come fai a testare una boiles pescando da solo?indipendentemente dallo spot scelto. Alla fine della giornata ti vien da chiederti: “e se avessi aggiunto 100gr di questo e tolto 100gr di quello avrei preso di piu’ o di meno?”.E il giorno dopo? E se durante le notte mi han buttato nello spot 20kg di palline con arachide che mi blocca tutto per una settimana? E se la notte prima si son sfamate con gamberi? E se invece quel giorno avessi preso pure con il mais,se non di piu’! E se difianco a me ci fosse stato uno con altre esche avrebbe preso di piu’ o di meno?
Le prove si fanno in gruppo,nella stessa situazione e con lo stesso approccio e soprattutto ognuno con le proprie boiles! Se nessuno prende niente e’ una giornata negativa,se tutti prendono tanti pesci e’ una giornata positiva,ma se uno prende zero,due prendon 3 pesci e uno ne prende 10…..allora ci si inizia a porre delle domande.E sappiamo benissimo che non sono:”che canne hai”,”che mulinello hai”,”che pod hai” ecc.ecc.E ti assicuro che se queste operazioni se le fai nel tempo (come ho avuto la fortuna di fare io con i miei soci )vengon fuori risultati strabilianti.Ovviamente quello che prende 10 non e’ mai quello che pesca con le ready.
E’ per questo che ti dico con certezza che (sempre ovviamente a parita’ di situazione e pescata di almeno 2 notti)una discreta boiles self prendera’ sempre piu’ di un’ottima ready.Ovviamente...difficilmente un tester pagato da un’azienda ti dira’ mai questo.

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Re: Self-made, maneggiare con cura

Messaggio da angler68 » 20/01/2012, 11:53

alla fine si ritorna sempre allo stesso punto.
anche nel testare esche serve esperienza che non si scarica da internet... :lol:
l'esperienza è data dal tempo e non da altro.
se in trenta persone si testa un'esca in tot tempo significa che da soli ce ne mettiamo tot+tot.
resta il fatto che un esperto self maker ci mette lo stesso tempo dei trenta.
semplicemente perchè si fa molte meno paranoie dei trenta.
vive le cose con degli storici di riferimento.
è provvisto di una sicurezza che lo aiuta in tutto e si fa molte meno domande.
va da se che se è un esperto self maker (non vuol dire che ha studiato su internet) ha gia maturato l'esperienza che serve per calare le canne al posto giusto, pasturare nel giusto modo, richiedere molto meno tempo di altri nel valutare/comprendere e correggere se ce n'è bisogno.
Un esperto self maker, nello scegliere un mix commerciale, si fa prendere meno dalle mode e magari centra subito la scelta in base all'utilizzo che ne deve fare e riesce sempre a ricavare il meglio dal prodotto.
In questo modo è possibile azzerare la differenza che c'è tra un mix ready e uno self in termini di catture.
Rimane certo che la maggior parte dei self maker italiani prenderebbe piu pesce con dei mix commerciali piuttosto che non (a patto di saperli scegliere nel giusto modo).
Certamente esistono molte persone che hanno imparato la giusta via e sono imbattibili nel produrre esche da soli (ma sono pochi e normalmente sono poi le persone che studiano e ricercano per comporre mix commerciali).
Avete mai visto gente correre a comprare un prodotto perchè ci era stato preso unpesce da trenta kg e piu avanti lamentarsi che era una gran schifezza?
Io si e vi assicuro che è proprio un prodotto che quando acquisto mi soddisfa alla grande.
Parlate molto di testare esche ma ricordate che molta gente che prova a farlo non riesce poi a utilizzare al meglio i dati statistici raccolti e questa è una sacrosanta verità, e in alcuni casi è pure meglio farlo da soli...
Dimenticavo: concordo sul fatto dei modaioli ma per loro ci sono ottime ricette sul web che basta downloadare e essere soddisfatti fino alla prima volta che la si usa male e la sireputa un merdata....e poi vai di ready o mix commerciali... :mrgreen:

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