Il Fiume Lemene itinerario carpfishing

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Davide_el_boss90
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Il Fiume Lemene itinerario carpfishing

Messaggio da Davide_el_boss90 » 05/03/2009, 17:52

IL FIUME LEMENE

Il titolo illustra a pieni voti la specificità di questo mio scritto che darà consigli sull’approccio del fiume Lemene corso d‘acqua situato a pochi chilometri da Venezia,fiume che sta vedendo un forte sviluppo nell’ambito del carpfishing.
Esaminerò inizialmente il periodo invernale che e quello più tecnico per poi esporre qualche dritta sul periodo estivo


Inizialmente il fiume Lemene era molto ricercato dai cacciatori di anguille,di tinche,e di lucci.
Col corso degli anni si e trasformato in un ambita meta per gli appassionati della pesca al colpo anche per quanto riguarda il cefalo che durante il periodo freddo risale il fiume dal mare.Per quanto riguarda la carpa negli anni passati la si catturava con il vecchio metodo della polenta o con il boccone di pane o anche con il classico mais.Questo era il metodo degli anziani e dei nostri nonni che ancora oggi continuano la pratica seguendo il loro pensiero catturando però molta minutaglia carassi scardole e un infinità di pesce bianco.Solo negli ultimi anni il carpfishing ha preso a frequentare le sponde di questo fiume,tanto che di frequente vengono organizzati enduro sia nella bella che nella brutta stagione.

L’APPROCCIO INIZIALE
Spesso le sponde di questo mio vicino di casa sono frequentate da carpisti forestieri che lo battono per giornate intere,ma spesso tornano a casa con l’amaro in bocca per aver mandato in cappotto la sessione di pesca.Personalmente mi fa rabbia vedere carpisti super attrezzati che non catturano,ma più che altro è l’idea che hanno che mi fa arrabbiare,questi carpisti spesso sono pescatori di lago convinti che basti gettare in acqua un super terminale con una mega pallina da venti euro al chilo per catturare,ma non è così l’approccio deve essere semplice ma raffinato e costante,con ciò voglio dire che la pasturazione e il continuo lavoro sono le chiavi per affrontare questo piccolo ma ricco fiume.

LE ESCHE E LA PASTURAZIONE
Entriamo in un argomento complesso e molto delicato.Quando si parla di esche mi viene in mente anche la pasturazione e nel periodo invernale e fondamentale mettere in stretta relazione questi due argomenti.Ora mi spiego meglio.Nel fiume lemene la massa d’acqua non e molto grande,la corrente c’è ed abbastanza forte quindi si può dedurre che la morfologia di questo corso d’acqua con il rispettivo fondale cambiano difficilmente però quando piove molto si ingrossa notevolmente,se siamo fortunati e tempeste permettendo possiamo mantenere buono il luogo di pesca anche per mesi.
Ma partiamo con un idea di massimo quindici o venti giorni,è meglio partire in piccolo poiché non siamo meterologi e il tempo è imprevedibile ma anche perchè rischiamo di mandare in fumo i nostri progetti e il nostro lavoro.
I quantitativi medi giornalieri di pastura per un area di cinquecento metri quadri sarà di 8-10 chili,e giusto dire che 500 metri quadri sul Lemene significa occupare tantissimo spazio poiché il fiume è piccolo.L’importante è avere un base da cui partire per calcolare i giusti quantitativi rispetto allo spazio che abbiamo a disposizione per pescare.E' anche giusto specificare che sei canne(due carpisti)sono il massimo in un area di cinquecento metri quadri,nel Lemene spesso avere troppe canne vuol dire rovinare la battuta.
Questi quantitativii pastura non sono elevati, consideriamo che questo corso d’acqua è molto popolato da altre specie animali tra cui minutaglia,scardole,carassi,cavedani e volatili di tutti i tipi che sono pronti a ripulire la pastura,quindi è impossibile sovrapasturare la zona di pesca.
Per produrre la pasturazione necessaria dovremmo fornirci grossi recipienti e grossi pentoloni per la preparazione di molto mais che dovrà essere aromatizzato alla vaniglia o allo scopex,per farlo consiglio l’ammollo per almeno tre giorni in acqua con almeno 10 ml di aroma per ogni chilo di mais secco,dopo il periodo di ammollo bolliamo il mais per mezzora dal momento che l’acqua comincia a brontolare.Una volta scolata l’acqua di bollitura potremmo gia gettarlo in acqua.
Ogni pescatore dovrà trovarsi il metodo migliore possibile per prodursi la pastura.
Per le bioles che useremo per pastura consiglio di farle di forma cubica tagliandole direttamente col coltello,così facendo eviteremo di rollarle e guadagneremo molto tempo.
Produciamo due tipi di bolies,uno per il primo e l’altro per il secondo periodo di pasturazione.
Consideriamo il fatto che le farine di pesce sono proteiche e sono fondamentali ma sono anche un po’ pesanti da digerire e in inverno la carpa rallenta il suo metabolismo e farà più fatica ad assimilare una boile fatta col pesce piuttosto di una leggera costituita da farine poco proteiche e da birdfood dolce e leggero.
Noi agiremo in questo modo:inizialmente getteremo in acqua le boile al pesce accompagnate dal mais poi cominceremo in modo graduale a sostituirle con quelle poco proteiche così facendo abitueremo il pesce alla boile più nutritiva e piu digeribile
Lascio a voi la scelta del mix.Sicuramente non vi dico le mie ricette segrete!
Possiamo andare a pesca gia dopo la prima settimana di pasturazione.
Altro consiglio:ideiamo una terza ricetta sempre leggera e digeribile nel caso in cui avremmo la possibilità di portare avanti la pasturazione dopo il ventesimo giorno,facciamo così per tenere sempre attive le carpe e per non stancarle sempre con la stessa boile.

LA SCELTA DEL POSTO
Scegliamo di pescare dove è evidente l’erosine della corrente sugli argini e dove si notano evidenti rigiri d’acqua,in queste zone si deposita il nutrimento naturale.Ma scegliamo anche zone riparate da alberi e vegetazione,sono ottimi posti anche dove sono presenti briccole e pali per l’attracco delle barche che oltre ad offrire riparo molte volte ospitano invertebrati ed alimenti per la carpa.Altra scelta ottima sono i piloni dei ponti che stando al sole si scaldano e trasmettono questo calore in acqua,le buche d’acqua profonda sono zone in cui non influisce l’aria fredda e le condizioni climatiche quindi mantengono meglio la temperatura costante.Questi sono i luoghi migliori dove insidiare la carpa.Ovviamente un posto che raggruppa molte di queste condizioni è migliore.

MONTATURE E TERMINALI
Molto semplici devono essere le montature,dovranno essere costituite da almeno 50 cm di leadcore,
Il piombo dovrà avere peso minimo 100gr deve essere di forma compatta e piatta magari con i rampini così sprofonderà leggermente nel fondale melmoso di questo fiume garantendo un’ottima tenuta oltre che un’ottima autoferrata data la forma.
Per quanto riguarda il terminale consiglio l’utilizzo di ami dalla forma classica e arrotondata no longshank e neanche del tipo bent.Il trecciato di costruzione sarà un normale guainato che verrà spellato per due tre cm prima dell’amo,useremo questo tipo di trecciato che rigido per evitare che la minutaglia lo ingarbugli mettendolo fuori uso.usiamo tranquillamente il classico rig nodo senza nodo.

PARLIAMO DI ESTATE
Quanto detto fin d’ora inerente alla stagione fredda non cambia a grosse linee per la stagione estiva.
alla pasturazione sarà aggiunto per i primi tre giorni un fondo di pastura gialla tradizionale alla quale aggiungeremo una grande quantità di farina di C.S.L. logicamente mais che stavolta sara aromatizzato all’ananas e bolies artigianali sempre e comunque(pasturando così potremmo avere risultati e catture gia dopo pochi minuti dall'aver gettato il nutrimento in acqua) .Aumentiamo le dosi anche a 11 chili giornalieri di esca gettata in acqua.Le boile estive saranno costituite da farine semplici ed economiche, da un dolcificante magari naturale e consiglio aromi fruttati(Ananas,banana,agrumi…)
In estate un esca semplice vince rispetto ad altre più “pompate” e pesanti.
Ricordiamoci che in estate il pesce è attivo quindi non perdiamo tempo nella costruzione di super boile e soprattutto non spendiamo troppi soldi…
Altra cosa importante:considerate le piccole dimensioni del fiume Lemene e la vicinanza al mare e il periodo caldo e la costante esposizione al sole fanno si che in certe occasioni diventi stagnante e anche salmastro, perdendo ossigeno, quindi provocando nei
pesci una svogliatezza nel mangiare. Quindi consiglio di pescare nelle ore notturne,all’alba e al tramonto quando il sole va a riposo e la temperatura della notte rinfresca anche l’acqua, inoltre cerchiamo di pescare quando l’acqua sta calando verso il mare e quindi non è salmastra più di tanto.
Montature terminali e spot consigliati sono gli stessi per l’inverno.

REGOLAMENTI E VIABILITA
Per pescare nel fiume Lemene e necessaria la licenza tipo B ed è un fiume libero aperto a tutti è non ha particolari regolamenti.La pesca notturna è molto tollerata.
Per chi proviene Dalla A28 basterà uscire a Portogruaro e seguire le indicazioni per Caorle-Lignano-Bibione,una volta entrati nel comune di Concordia Sagittaria avremmo il fiume che costeggia la strada.Lo stesso discorso vale per i provenienti dalla A4.Per chi percorre altre strade basta ricordarsi di Portogruaro e poi Concordia Sag.
Per rifornirsi di attrezzature consiglio il negozio Punto Pesca situato in loc.Cavanella sulla strada che porta al mare dove possiamo trovare le migliori marche per il CF a buoni prezzi



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Re: IL FIUME LEMENE

Messaggio da dazzo89 » 05/03/2009, 18:30

semplicemente ottimo , brfavo davide , niente da ribadire
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se la strada e tutta vuota la devi fare in una ruota

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Re: IL FIUME LEMENE

Messaggio da dnacarp » 05/03/2009, 21:12

spiegazione dettagliata e ben fatta complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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91 kili alla 28 !!!!! 91 kili alla 28
e 400 gr !!!!!.......
non ho le foto perche era buio .......!!!

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Re: IL FIUME LEMENE

Messaggio da penela » 06/03/2009, 8:43

BRAVO!!!!
ti propongo come autore per qualche rivista!!!! ;)
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SE MANGIA MALE é IL PESCE, SE MANGIA BENE é IL FONDO!!!!!
COMPLIMENTI, AVRA' SUI 7 KG.... (Aneste)

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Re: IL FIUME LEMENE

Messaggio da marcoblu » 06/03/2009, 18:52

:bravo:
Se vuoi scrivere articoli per la nostra rivista saranno ben graditi!! ;)
Ottimo e ben fatto!
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Re: IL FIUME LEMENE

Messaggio da Davide_el_boss90 » 15/03/2009, 12:49

marcoblu ha scritto::bravo:
Se vuoi scrivere articoli per la nostra rivista saranno ben graditi!! ;)
Ottimo e ben fatto!

quasi quasi si

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Re: IL FIUME LEMENE

Messaggio da Davide_el_boss90 » 15/03/2009, 12:50

penela ha scritto:BRAVO!!!!
ti propongo come autore per qualche rivista!!!! ;)

magari

xill
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Re: Il Fiume Lemene

Messaggio da xill » 29/07/2010, 21:58

io vorrei andarci qualche volta a pescare all'inglese ;)
mi sembra un ottimo posto :)

prò venendo da pieve di soligo (sopra conegliano) è molta strada quindi non avrò la posibilità di preparare lo spot con la pasturazione, a questo punto chiedo a chi sa, .... si può usare il bigattino???

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Re: Il Fiume Lemene

Messaggio da aneste24 » 29/07/2010, 22:03

xill ha scritto:io vorrei andarci qualche volta a pescare all'inglese ;)
mi sembra un ottimo posto :)

prò venendo da pieve di soligo (sopra conegliano) è molta strada quindi non avrò la posibilità di preparare lo spot con la pasturazione, a questo punto chiedo a chi sa, .... si può usare il bigattino???

In veneto si...ma nono sono sicuro che lì si possa..Aspettiamo qualcun altro..

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Re: Il Fiume Lemene

Messaggio da sampei83 » 01/08/2011, 16:09

ehmmmmm perdonate la mia ignoranza....per arrivare sul fiume Lemene da Vicenza???
prendo la A4 direzione Venezia e poi esco dove? non mi pare ci sia un' uscita vicino o mi sbaglio??
qualcuno mi puo' aiutare please? o magari dirmi pure un bel posto?

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Re: IL FIUME LEMENE

Messaggio da Davide_el_boss90 » 07/10/2015, 1:07

penela ha scritto:BRAVO!!!!
ti propongo come autore per qualche rivista!!!! ;)

eccomi...sono ritornato

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Re: IL FIUME LEMENE

Messaggio da Davide_el_boss90 » 07/10/2015, 1:08

marcoblu ha scritto::bravo:
Se vuoi scrivere articoli per la nostra rivista saranno ben graditi!! ;)
Ottimo e ben fatto!

sono tornato

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