Sassi a perdere con l'abboccata

Discussioni relative ai piombi, pesi per la pesca a carpfishing.

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Ritchie
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Re: Sassi a perdere con l'abboccata

Messaggio da Ritchie » 09/01/2012, 15:56

Secondo me bisogna partire da un concetto: che il piombo serve a fare il... piombo, cioè a tenere fermo il terminale sul fondo ed a permettere l'autoferrata. Una volta accettato questo concetto, qualsiasi cosa si presta a fare il piombo. Il sasso è il miglior piombo che ci sia per due motivi: è mimetico e non si ossida, quindi non inquina. Il piombo reagisce (moooooolto lentamente) con l'acqua, soprattutto se acidula e con buona concentrazione di ossigeno, formando ossidi molto nocivi.
La parte più importante nell'autoferrata non la gioca il piombo quanto il terminale. E' grazie ad un terminale ben costruto (per quella specifica situaziuone di pesca) che l'amo si posiziona correttamente nella bocca del pesce ed arriva a penetrazione quando inizia la resistenza del piombo. Quindi non mi farei molte fisime sulla funzionalità di un sasso al posto del normale piombo.
Che però si possa pensare a lanciare con un sasso al posto del piombo lo escluderei; qualsiasi sasso ha un peso specifico ben inferiore rispetto a quello del piombo e quindi per avere il peso corretto deve per forza essere più voluminoso, il che esclude la possibilità di lanciare correttamente a meno di lanci davvero corti, tipo marginal o sottosponda in fiume. Il sasso lo si usa quindi solo in questi casi oppure, ed è qui che dà il meglio, nella calata dalla barca o dal barchino.
Dovendo lanciare anche a distanze brevi occorre costruire montature che permettano al sasso di stare attaccato sopportando un pò di strappo, cosa per cui l'elastico delle camere d'aria non è il massimo; sarebbe meglio legare i sassi con del nylon o costruirsi dei pesi inserendovi delle girelle fermate con del cemento sintetico, resta comunque la possibilità che il sasso non si stacchi sulla ferrata pregiudicando parecchio il recupero, dato che resterà a dondolare davanti alla bocca della carpa contribuendo ad allargare la ferita.
Se invece si cala da barca o barchino non ci sono strappi di mezzo e quindi si può usare il sistema più semplice: camera d'aria da bicicletta tagliata ad anelli di 3-4 mm. di larghezza (fate un pò di prove sulla resisternza), passata nella clip, ci si inserisce il sasso ed il gioco è fatto, senza giri di filo nè girelle. Il sasso starà attaccato alla lenza ma non credo che la carpa se ne interessi molto. Cercate di scegliere le forme piatte per evitare che con un sasso tondo il collegamento alla clip finisca in alto quando il tutto è sul fondo, peggiorando la presentazione non tanto dell'esca quanto del filo che sta a monte. Tra l'altro con sassi piatti si evita il problema dell'affondamento su fondali fangosi.
Sulla ferrata il sasso si sfilerà dalla fascetta o meglio ancora la romperà, lasciandovi in tensione diretta col pesce. La cosa migliore è che la fascetta si rompa, è per questo che occorre fare qualche prova per determinare la dimensione giusta della stessa.


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