Torbiere di Iseo (zona 1) Itinerario Carpfishing.

Itinerari carpfishing acque libere in Lombardia, descrizione domande e discussioni.

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Ritchie
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Torbiere di Iseo (zona 1) Itinerario Carpfishing.

Messaggio da Ritchie » 14/11/2011, 22:38

Le Torbiere sono un'antica area di estrazione della... torba ( ;) ), adiacente al Lago d'Iseo (o Sebino, da cui la denominazione ufficiale Torbiere del Sebino), sponda meridionale, ma separate da questo. Sono separate dalle Lamette (l'area palustre che invece è in diretta comunicazione col lago) dalla SP 11, la Iseo-Sarnico.
Altresì non devono essere confuse con le Lame, l'area più interna (e per le quali esiste già una certa "letteratura" negli itinerari del forum), con le quali invece comunicano.
L'area è all'interno della Riserva Naturale "Torbiere del Sebino" che copre 360 ettari, più della metà dei quali occupati dagli specchi d'acqua delle Torbiere propriamente dette. Si tratta di un sistema molto ampio di stagni separati da canneti, fasce di ninfee ed isolette, di scarsa profondità ed a fondo molle ed irregolare perchè torboso; sul luogo si è estratta torba nei secoli, fino agli anni '50, per cui è lecito ritenere che il fondale abbia diverse irregolarità, anche se la profondità non sembra essere mai superiore ai 3 metri.
La zona è di notevole bellezza ed è percorribile a piedi tramite una rete di sentieri segnalati. Amanti della natura e della fotografia vi troveranno di che saziarsi. Notizie ed informazioni dettagliate possono essere raccolte sul sito http://www.torbiere.it/

L'unica possibilità di pesca è offerta dalla sponda settentrionale, quella che corre parallela alla provinciale Iseo-Sarnico. La pesca nella zona è stata riaperta nel 2003 dopo 20 anni di chiusura totale, e lungo questa sponda sono state create 17 postazioni: punti in cui si può giungere all'acqua attraverso corridoi più o meno larghi tagliati nei canneti, al termine dei quali sono stati allestiti dei grossi pallets in legno per permettere di posizionarsi senza affondare nel terreno, sempre piuttosto molle.
Le postazioni sono contrassegnate da tabelle ben visibili anche se non numerate, e si susseguono su una lunghezza di ca. 400 metri, alcune molto vicine fra loro, altre più isolate.

Nelle Torbiere sono presenti i classici pinnuti di palude: lucci e black bass, carpe e tinche, minutaglia varia come scardole e triotti, pesci gatto e si teme anche qualche siluro. Le carpe sono tante e non mancano esemplari decisamente interessanti, sia per l'ampia area indisturbata a loro disposizione, sia per la sicura presenza di buon nutrimento. Non esistono tuttavia sul web fonti sicure circa la taglia media.
Il regolamento di pesca è specifico per le Torbiere (zona 1), a differenza di quello delle Lame (zona 2) che è nient'altro che il regolamento provinciale Brescia. Il regolamento lo trovate qui http://www.clarkroby.it/libretto%20pesc ... rescia.pdf a pag. 34, comunque in sintesi:
- la pesca è chiusa a tutte le specie ittiche dal 1 Febbraio al 15 Giugno, per la carpa riprende il 1 Luglio
- la pesca è permessa solo di giorno (1 ora prima dell'alba fino a 1 ora dopo il tramonto)
- permesse max. 2 canne
- mais e granaglie permessi sia come pastura (max. 1 chilo a testa) che come esca
- boilies vietate come pastura, ammesse come esca
- tenda vietata
- inutile dire che la pesca è permessa solo dalle postazioni tabellate
- per poter pescare è necessario munirsi di un permesso (come per le Lame) del costo di € 5 a persona/giorno, che si può fare all'edicola in Viale Repubblica ad Iseo, distante un paio di chilometri (lasciare l'auto al parcheggio della stazione; apre alle 6-6.30 e chiude alle 18:30, la domenica dalle 6-6.30 a mezzogiorno). Necessario portare il n. di licenza di pesca, la scadenza e marcare sul permesso "Zona 1".
Imbarcazione vietata, mentre per il barchino non vi è cenno nel regolamento, ma trattandosi di area portetta immagino che non verrebbe ben visto.

Il luogo è parecchio pressato, soprattutto da pescatori stranieri, e per trovare la posta libera nella bella stagione è consigliabile arrivare col buio. A causa di ciò è probabile che il pesce si mantenga ad una certa distanza da riva, del resto ha a disposizione spazi enormi e del tutto indisturbati. Le postazioni sono solo apparentemente pulite; fra le canne si nascondono rifiuti in abbondanza, è evidente che la vigilanza è scarsa, più scarsa che alle Lame, probabilmente perchè non esistono posti comodi per la macchina... portatevi un paio di sacchi neri e guanti e dedicate un pò del tempo libero a fare pulizia, naturalmente portando via lo sporco quando ve ne andrete. La provinciale che corre alle spalle è molto trafficata ed il rumore delle auto si fa sentire, anche se con il passar delle ore ci si fa l'abitudine. A parte questo, il luogo è di una grande bellezza.
Tutte le postazioni sono esposte a sud e molto poco alberate, pertanto in estate il caldo si fa sicuramente sentire; consigliabile un ombrellone. La zona inoltre è abbastanza ventosa: in estate ciò porta certamente sollievo ai pesci, al contrario da novembre in poi le giornate ventose sono da evitare, soprattutto se il vento soffia dal lago, dato che gli effetti di un vento freddo si fanno sentire ben presto a causa della scarsa profondità.
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Gli accessi con l'auto sono abbastanza problematici. Venendo da Iseo è possibile trovare posto all'inizio dell'area, sulla destra della provinciale; le primissime poste sono raggiungibili col carrellino, ma per tutte le altre occorre portare i bagagli a mano dato che la stradina che sfila lungo le poste è interrotta da un ponticello con gradini. Proseguendo invece lungo la provinciale si trova una casa gialla sulla destra; si può entrare nel piazzale davanti ai cancelli, scaricare la roba e portarla alle poste scendendo per il breve sentierino subito davanti alla casa (occhio ad attraversare la strada, qui passano tutti piuttosto allegri). Anche qui è meglio lasciar perdere il carrellino, perchè il sentierino è stretto ed alquanto sconnesso. La macchina poi va spostata perchè il piazzale è proprietà privata; una stradina di fianco alla casa gialla porta in poche decine di metri ad uno spazio comodo per parcheggiare.
Si tratta insomma di un posto dove è il caso di portare meno bagagli possibile.

Davanti alle poste, per diverse decine di metri il fondo è ingombro di alghe anche col freddo.
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Lo specchio d'acqua davanti alle poste è occupato da banchi di ninfee e canneti, per cui l'azione di pesca al largo è piuttosto difficoltosa.
Le postazioni verso l'angolo di nord-est, quelle più sotto il monte verso Iseo, hanno davanti acqua tranquilla e riparata dal vento ma è necessario calare in qualche modo negli spazi fra le ninfee, dove tra l'altro è presumibile ci sia poco fondo.
L'unica postazione veramente interessante per il carpfishing è sotto la casa gialla, una ventina di metri sulla destra scendendo dalla strada. Ci stanno comodi due pods con 2 canne ciascuno. E' questa la postazione che passo a descrivere.
Sulla sinistra e leggermente sulla destra, al largo, vi sono due estese macchie di ninfee; il fondale anche qui è pieno di alghe per 40-50 metri da riva, poi diviene più pulito anche se banchi di alghe si trovano ancora anche al largo. Fatto del plumbing ma senza rilevare gradini o buche, tuttavia il fondo non può essere regolarissimo date le vecchie attività di scavo. Sicuramente è morbido (torba), per cui è il caso di stare al minimo come grammatura di piombo, ed usare terminali lunghi.
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Gli spots più interessanti sembrano essere quelli lungo la linea fra i due banchi di ninfee, che dovrebbe anche essere punto di passaggio. Sono raggiungibili con un buon lancio, avendo del trecciato in bobina e magari un terminale helicopter, oppure più facilmente col barchino se vi fidate.
Il posto è frequentato da carpisti ma, essendo scomodo e poco sfruttabile date le numerose limitazioni, di certo non in gran numero. Pertanto è dubbio che le boilies vengano immediatamente riconosciute come pastura. Molti pescano a fondo con normali canne innescate a mais ed assicurano di averne prese diverse; questo in effetti è un posto da granaglie, mais o tiger, senza tuttavia trascurare boilies ad azione molto veloce. Per avere qualche probabilità è opportuno fare una preventiva in 2-3 volte pasturando il più in fuori possibile con lo spomb (o barchino, vedete voi); non è necessario, anzi penso sia dannoso buttar dentro grandi quantità, 1 chilo ogni due giorni nell'area fra i due banchi di ninfee è più che sufficiente. Per l'innesco non è escluso che si possano usare affondanti, soprattutto col freddo quando il fondale è rappreso ed usando boilies piccole; ma il posto è classico da bilanciate, anche se granaglie, o addirittura piccole pop-ups. Usare tiger o mais duro, magari in plastica aromatizzato, può voler dire aumentare le probabilità di successo schivando anche i "piluccamenti" delle scardole. Dato che la torba ha sempre un odore acidulo, e non è neutra come l'argilla, sarebbe il caso di usare esche dal profumo deciso o dippate, e verificarle spesso.
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Questo itinerario è stato descritto anche in un articolo di Carpfishing Magazine, postato qui sul forum a suo tempo dal buon Ska ma nella sezione delle Lame (Marco vedi se è il caso di spostarlo qui) viewtopic.php?f=149&t=2027&st=0&sk=t&sd=a&start=90 articolo abbastanza ben centrato anche se la storia dei canneti vaganti pare poco verosimile.
Alla fine si tratta di un posto che offre due facce: l'azione del carpista è molto limitata e resa ancora più difficle dalla forte pressione di pesca, ma nel contempo riuscire a capire il luogo può dare notevoli soddisfazioni, da carpfishing all'antica, dato che le carpe non mancano ed a quanto pare anche belle. Chi viene da lontano farà fatica ad indovinare subito le scelte giuste, ma facendo alcune sessioni ben preparate si dovrebbe riuscire a venirne a capo.
Stagioni: per tutta l'estate fa molto caldo ed è meglio limitarsi alle giornate ventose o dopo abbondanti temporali. In autunno e fino a fine novembre cade il periodo migliore, come quasi dappertutto, ma ai primi soffi di vento freddo è meglio chiudere tutto e rimandare all'anno prossimo. Cosa che noi certamente faremo...

Un'altra serie di belle foto è qui viewtopic.php?f=120&t=9319 courtesy of Mr. quatto48, thank you Nick


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Re: Torbiere di Iseo (zona 1)

Messaggio da 80luke » 15/11/2011, 13:25

Complimenti Mauro bellissima presentazione ! :21:

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Re: Torbiere di Iseo (zona 1) Itinerario Carpfishing.

Messaggio da quatto48 » 15/11/2011, 21:18

Nulla da aggiungere...
Voglio solo sottolineare che se il posto fosse frequentato costantemente da carpisti che, nonostante le mille limitazioni, si presterebbero a passare delle giornate su queste rive, si riuscirebbe a fare una buona azione di pulizia!!! ;)

Noi ci siamo.... :D
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Re: Torbiere di Iseo (zona 1) Itinerario Carpfishing.

Messaggio da zambo68 » 15/11/2011, 23:10

Bellissima presentazione, e come gia' detto bellissimo posto. Sicuramente sara' una meta per la prossima stagione. Grazie. :12:
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Re: Torbiere di Iseo (zona 1) Itinerario Carpfishing.

Messaggio da ANGELO COMINELLI » 11/04/2014, 7:59

ochio che il permesso di fa dul posto non più in paese ma a delle machinette che sono poste all'entrata e uscita

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Re: Torbiere di Iseo (zona 1) Itinerario Carpfishing.

Messaggio da nicolab92 » 27/04/2014, 11:19

e le macchinette prendono solo la moneta

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Re: Torbiere di Iseo (zona 1) Itinerario Carpfishing.

Messaggio da angelo » 26/05/2014, 20:23

Ciao Angelo Cominelli, prima di postare fai un salto nella sezione ""SEI NUOVO? PASSA PRIMA DA QUI!"" e raccontaci qualcosa di te! ;) :arrow: viewforum.php?f=4
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