4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

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f3d3ux
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4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da f3d3ux » 26/01/2015, 17:37

Ciao a tutti!
Sono qui a raccontarvi la cronaca del 4° enduro River Monsters tenutosi a Truccazzano lo scorso weekend.
Location della sfida il difficile lago Torrettone.

Il titolo di questa storia si potrebbe però chiamare "Una dura lezione..." e alla fine capirete perché ;-)

PRE-TATTICA
I giorni precedenti la gara sono stati abbastanza stressanti...è il primo enduro che faccio, il lago è tosto e il livello tecnico dei partecipanti non è certo basso...c'è gente che pesca (e pesca!) da 15 anni.
Con la giusta dose di ansia e determinazione ho cominciato a reperire tutte le informazioni possibili sul lago.
Devo dire che le informazioni raccolte sono state davvero poche...il lago è stato teatro di diverse vicissitudini e da quando Franco, il nuovo gestore, l'ha preso in gestione si sa veramente poco.
Tutte le informazioni ricavate, le ho avute dal buon penela (erano però un po' datate), da uno studio sulle acque realizzato nel lontano 2011 per la Regione e da qualche breve post su vari forum.
Le uniche notizie "fresche" sono quelle che descritte da Maurizio Cavallotti in un articolo per CCMoore e Carponline.it.
Raccolte le informazioni sul lago si passa a capire quali possano essere le strategie vincenti.
Vincere non è il mio obiettivo, ma vorrei almeno concludere senza un cappotto.
Grazie a molti di voi qui sul forum, ricevo una moltitudine di consigli e scelgo una strategia di differenziazione:

- Non pasturare con lo spomb a palla, ma limitarmi ai sacchettini di PVA con pasture molto mirate e molto minime, solo qualche pellet e un paio di boiles spezzettate
- Non pescare solo in profondità, ma anche nel trascurato sottoriva
- Non utilizzare solo gusti "pesce" o speziati, ma anche tigernuts e boiles fruttate

Infine le debite valutazioni sull'equipaggiamento: dovendo affrontare temperature invernali decido di prendere le debite precauzioni per non ritrovarmi in situazioni spiacevoli: compro alcune cerate per isolarmi dal terreno, una stufetta a gas e abiti termici adatti all'escursionismo invernale.
Convinto delle scelte fatte, carico venerdì sera la macchina con le migliori speranze, anche se ancora non posso immaginare quali (e quante) insidie sono in agguanto il giorno dopo.

LA GARA
ore 7:15, la nebbia si dimostra un primo infido nemico, nascondendomi il sentiero di ingresso al lago mentre sfreccio più e più volte avanti e indietro sulla provinciale che costeggia il Torrettone :lol:
Alla fine riesco finalmente a imbroccare il sentiero giusto e giungo nello spiazzo di fronte al lago.
Mi lancio all'interno del ristorante, sede del sorteggio, seguito a passo spedito dalla mia ragazza, mia partner in questa avventura.
Il sorteggio non va male, viene estratta per noi la postazione 10, vicina a un'ansa con subito sottoriva una buca di circa 9 metri, molto promettente, che risale poi sino ai 3 metri d'acqua.
Saliamo in macchina per raggiungere la postazione ignari della sorpresa che ci attende.
Infatti, la postazione si trova lungo un sentiero che taglia una specie di collinetta molto ripida. Il sentiero parte da una bellissima postazione, la 8, che è ampia con una spiaggetta che digrada leggermente verso l'acqua, prosegue tra la collinetta e i canneti passando dalla postazione 9 e curva poco prima dell'ansa della postazione 10.
Dov'è il problema direte voi? Il problema è che a parte la spiaggetta posta circa 1 metro e mezzo più in basso del sentiero, non c'è assolutamente spazio! Il pod può stare comodamente sulla spiaggetta con le zampe anteriori in acqua, ma la tenda e il resto delle attrezzature non hanno spazio.
Chiamo immediatamente Giordano, titolare del negozio River Monsters e per l'occasione giudice di gara, per valutare insieme la postazione.
Decidiamo insieme di spostare la mia posizione nella posta appena sotto il ristorante e, con il benestare dei giudici, inizio il "trasloco".
Finalmente alle 8:45 inizio a montare il campo e le attrezzature, ma lo start delle 10 incombe e bisogna fare in fretta.

Il suono del clacson dato da Giordano dà il "via" alla gara puntuale alle 10 e subito diversi marker partono da riva per sondare il fondo. Per fortuna avevo sistemato tutto per tempo e anche io mi lancio alla ricerca di conferme sulle profondità del lago.
Il fondale davanti a me digrada leggermente per circa 10 metri, poi inizia a scendere sino a circa 7 metri, per poi risalire verso una secca di 2,5 metri a circa 60/70 metri dalla mia posizione. Sulla destra invece vedo la postazione che mi sarebbe spettata e so che là sotto c'è una buca di 9 metri che non faccio fatica a trovare.
Lancio 4 canne così impostate:
1) Canna 1: Dritto davanti a me, a circa 40 metri su un rialzo del fondale, come esca una pop-up tutti frutti su un KD-rig

2) Canna 2: Poco più a destra, su un declivio sui 7 metri, dove il fondale inizia a scendere verso la buca alla mia destra, come esca una giant crab

3) Canna 3: sempre più a destra, di fronte alla postazione 10 nella buca sui 9 metri, come esca una singola affondante alla banana

4) Canna 4: sotto riva, a circa 10 metri da un canneto su un fondale di 3/4 metri, come esca una doppia purple plum.

Su quest'ultima non nutro molte speranze viste le temperature, ma la giornata è stupenda, il sole caldo e non posso escludere che qualche carpa decida di risalire verso la superficie per sfruttare le acque riscaldate.
Tutte le canne sono state lanciate con un sacchetto di PVA contenente minipellets al robin red o alla canapa e boiles spezzettate. Su quelle fruttate ho utilizzato anche del latte in polvere per creare una nuvola intorno ad esse.
Inizia l'attesa ed io e la mia partner ci occupiamo principalmente di attrezzare il campo per la notte.

Alle 12:30 la prima scossa della giornata...dopo qualche timido beep, la canna 2 parte e un lungo beeeeeep scuote l'aria sinora silenziosa. Salto giù dalla sponda verso il pod, ma quando ci giungo accanto (circa 5 secondi dopo) l'avvisatore è di nuovo muto...decido di non ferrare, ma mi mantengo vicino al pod...dopo circa un minuto un singolo bip, ma lo swinger non scatta e mi mantengo pronto, ma immobile. Poi silenzio...niente da fare, la mangiata non arriva.
Ore 13:30 circa, un concorrente ferra quella che potrebbe diventare la prima carpa della gara, ma dopo qualche secondo di combattimento il pesce di slama e lascia la coppia concorrente con l'amaro in bocca.
Fino a sera ci sarannno per tutti solo qualche timido beep.

Arriva la notte e anche il generale inverno, che si fà sentire con un leggero vento ghiacciato da nord. Il terreno comincia ad indurirsi e, mentre ceniamo, decidiamo di accendere un falò (debitamente autorizzato :grin: ) per scaldarci.
Dopo cena ci gustiamo il tepore del fuoco e la vista di una moltitudine di stelle in un cielo senza nuvole. Il lago è davvero stupendo, immerso nel buio e nel silenzio delle campagne intorno all'adda.
La legna è finita e del falò rimangono solo poche braci quando deicidiamo di andare in tenda.
Qui comincia la nostra guerra notturna al freddo. :22:
Premessa: non avendo i lettini, per isolare il materasso da campeggio dal terreno, durante il giorno ho piazzato due cerate sotto la tenda, il pavimento in pvc della tenda e il pavimento della camera interna. Ovviamente sulla tenda ho montato anche il telo invernale.
Bene, appena entrati in tenda ci accorgiamo subito che l'isolamento non è ottimale e fa freddo :22: . I sacchi a pelo sono freddi e il materasso sembra congelato. Accendo subito la stufetta, una campingaz blue cat, e l'ambiente si scalda immediatamente. Non ci saranno stati 25 gradi, ma non si stava male.
Tuttavia non mi fido a fare andare troppo la stufa per non correre rischi coi gas eventualmente rilasciati e decido di spegnerla. Per un po' non ci sono problemi ma poi, dopo circa 4 ore, la tenda è nuovamente fredda...guardo il termometro: fuori ci sono -6 gradi!!! :25:
La mia ragazza soffre e anche il sottoscritto non se la passa bene...girandomi nel sonno ho aperto innavvertitamente il sacco a pelo e mi ritrovo con mezzo fianco ghiacciato.
Riaccendiamo la stufetta e ripristiniamo un po' di tepore...decidiamo di vestirci di tutto punto e reinfilarci nel sacchi a pelo. Il danno però ormai è fatto: comincio a non sentirmi bene, in particolare ho delle fitte allo stomaco.
Corro verso i bagni e rimetto la cena...il freddo preso probabilemente mi ha procurato una piccola congestione.
Fortunatamente sono quasi le 6 e il bar apre. Io e la mia ragazza, approfittando che la postazione è proprio sotto il bar, ci armiamo di centralina e ci rifugiamo davanti al camino del bar, mentre uno dei baristi ci fa due the caldi.
Nonostante il the mi ci vorranno quasi due ore per riprendermi.
Sorge il sole e il panorama è mozzafiato: acque cristalline e panorama conpletamente ghiacciato e bianco.
Torno alla mia tenda sentendomi nuovamente bene, scaldo la tenda nuovamente con la stufetta e, complice il sole, l'ambiente è nuovamente caldo e si sta bene.
Cambiamo le esche, rilanciamo e si torna a pisolare...intorno alle 12 una nuova partenza dall'altra parte del lago, ma slamata giià in ferrata a quando mi ha poi raccontato il ragazzo...

Tutto fermo sino alle 16, ora in cui finisce la gara.
Alla fine è un cappotto collettivo...solo in 3 hanno avuto partenze ed essere tra questi è una, seppur magra, soddisfazione.
Cosa porto a casa da questo enduro? Beh innanzitutto l'esperienza di tante persone con cui ho potuto parlare di tecnica e imparare tanto (andrea su tutti), la soddisfazione di essere uno dei 3 ad aver in parte azzeccato la strategia (poi magari è anche culo eh! :lol) e un buono sconto presso River Monsters che appena potrò investirò nell'acquisto di due lettini.
La dura lezione datami dal generale inverno infatti l'ho imparata fin troppo bene...a detta di tanti il problema principale è stato l'avere un materasso incollato al pavimento, che rimaneva congelato nonostante i vari strati isolanti.
Devo dire che con la stufetta non si stava male e il calore ci metteva ore a disperdersi, inoltre il terzo telo ha fatto si che non ci fossero umidità e condensa all'interno, ma rimane il fatto che personalmente non mi fido a farla andare più di qualche minuto.
Mi hanno detto che, lasciando una giusta apertura, ci si può fare la notte, ma personalmente l'idea di respirare gas di scarico tutta la notte non mi piace...
Insomma, tanta, tanta, tanta esperienza per il futuro :grin:

Voglio ringraziare quanti mi hanno aiutato qui sul forum (goldberg, Morfeus e penala su tutti), Giordano Bolognese organizzatore e giudice e tutto il personale del lago per l'ottima organizzazione, ma soprattutto la mia partner che ha sopportato tutto questo solo per condividere con me la mia grande passione per il CF (unica ragazza di tutto il gruppo di partecipanti :corn: )

Il prossimo enduro sarà in una stagione più primaverile...speriamo di poter partecipare e, magari, scappottare alla grande

Alla prossima :wink:


Fede



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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da goldberg » 26/01/2015, 18:00

questa la chiamo passione!!!bravo!! :19: ,è tutta esperienza!
questo enduro ti ha insegnato che se non si hanno le cose giuste per affrontare certi climi....è meglio starsene a casa al caldo sul divano,piu che altro per la salute!
non bisogna avere le cose firmate..ma bisogna avere le cose essenziali e i lettini lo erano...è per quello che insistevo...
complimenti anche alla tua ragazza!!!

di nulla ci mancherebbe!!! :19:

cmq ti faccio i complimenti perché non è facile affrontare un enduro con quelle temperature!!!! :19: :19: :19:

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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da f3d3ux » 26/01/2015, 18:05

Infatti gold...credo che alla fine siano mancati solo i lettini...non si sarebbe stati male altrimenti.
Poi boh...c'è gente che rimedia facendo andare la stufetta tutta notte (l'ho saputo il giorno dopo parlando con gli altri), ma io continuo a dire che è pericoloso...la tenda ha fatto il suo, la stufetta pure...al prossimo giro prendo i lettini e sono convinto di risolvere...con l'isolamento dal terreno e un buon sacco a pelo secondo me sono a posto :wink:

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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da goldberg » 26/01/2015, 18:24

f3d3ux ha scritto:Infatti gold...credo che alla fine siano mancati solo i lettini...non si sarebbe stati male altrimenti.
Poi boh...c'è gente che rimedia facendo andare la stufetta tutta notte (l'ho saputo il giorno dopo parlando con gli altri), ma io continuo a dire che è pericoloso...la tenda ha fatto il suo, la stufetta pure...al prossimo giro prendo i lettini e sono convinto di risolvere...con l'isolamento dal terreno e un buon sacco a pelo secondo me sono a posto :wink:

io la stufetta quando dormo non la tengo accesa...perché qualcuno ci ha quasi rimesso le penne!!!accendo bene bene prima e poi quando vado a letto spengo.
si,un buon sacco a pelo..una stufetta...il lettino e una tenda che tiene..sei a posto :19:

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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da riboandrea » 26/01/2015, 19:47

io la stufetta alimentata con la bombola esterna da 5kg la tengo sempre accesa e anche a soffiare,scalciarla non si spegne.in piu' non puzza.(basta comunque non chiudersi ermeticamente nella tenda....

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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da f3d3ux » 26/01/2015, 20:19

Lo so ribo, me l'hanno detto anche altri ragazzi li all'enduro...boh so che anche la mia stufetta ha tutte le precauzioni, ma non mi sono fidato...la prossima volta provo tenendo aperta una finestrella...e vediamo come va :wink:

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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da angelo » 26/01/2015, 20:48

Complimenti per la sfida che avete affrontato tu e la tua ragazza :10:
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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da f3d3ux » 26/01/2015, 21:12

Ahahah grazie Angelo...la vera eroina è lei :grin:

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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da memic34 » 30/01/2015, 10:21

Grand Fede,

queste sono esperienze che ti temprano..........in tutti i sensi.
Comunque non ti preoccupare penso che tutti quanti noi, almeno 1 volta, ci siamo presi la gelata in tenda!!! Pensa che a me è successo 3 anni fa, il primo di marzo, di andare a fare una notte senza stufa, con sacco a pelo da campeggio e in un brolly senza telo invernale :22: :22: :22:
Alle 4 di notte sono finito a dormire in macchina.......
Sicuramente il lettino ti aiuta, io con circa 100€ ho comprato un JRC Contact che non sarà un Nash ma ti assiucuro che la sua funzione la fa alla grande.
Per la stufetta ti posso dire che io la tengo accesa anche di notte (utilizzo le cartucce) e non ho mai avuto problemi. Lascio sempre un piccolo spiraglio nella porta e ci piazzo la stufa vicino.

Per il resto complimenti, sei pur sempre uno dei tre che ha avuta una partenza in tutto il lago!!! :corn: :corn: :corn:

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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da f3d3ux » 30/01/2015, 10:44

ahhahahaha grazie memic :thank2:

guarda io ho la campingaz blue cat a cartucce e in effetti mi sono trovato molto bene rispetto magari a quelle a gasolio.
Però ho capito che lettino e sacco a pelo serio sono indispensabili...

Ho già puntato un paio di lettini nel negozio da cui ho vinto lo sconto...sto aprendo il sondaggio proprio ora :lol:

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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da lorenzino19 » 30/01/2015, 10:55

ancora non ho provato, ma mi hanno detto che una borsa dell' acqua calda dentro il sacco a pelo sia un vero toccasana, da provare sicuramente

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Re: 4° Enduro River Monsters - il Torrettone di Truccazzano

Messaggio da f3d3ux » 02/02/2015, 10:01

si anche a me l'hanno suggerito...giuro alla prossima provo :grin:

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